1. 25 gennaio 1995 - mercoledì
Corriere della Sera
2. 27 gennaio 1995 - venerdì
MAFIA E DEGRADO DEL TERRITORIO
Invito MOVIMENTO AGORA'
3. 28 gennaio 1995 - sabato
A DUE ANNI DALLA STRAGE DI PALERMO: UNA NUOVA FASE DELLA LOTTA ALLA MAFIA?
PROGRAMMA LEGAMBIENTE CIRCOLO DI CORATO
4. 1° febbraio 1995 - mercoledì
VADE RETRO MAFIA
IL QUARTIERE 38778 GILDA SCIORTINO
5. 6 febbraio 1995 - lunedì
PPI? SCISSIONE NEI FATTI AN? SVOLTA AMBIGUA
di Lillo Miceli - La Sicilia
6. 7 febbraio 1995 - martedì
ORLANDO HA RICORDATO MATTARELLA " FU TRA I POCHI A OPPORSI ALLA MAFIA"
di Rino Canzonieri - Giornale di Sicilia
7. 8 febbraio 1995 - mercoledì
GIUNTA, ORLANDO PRENDE TEMPO
di Lillo Miceli - La Sicilia
8. 11 febbraio 1995 - sabato
P.E. PINTACUDA " IL GUADO "
RECENSIONE LIBRO MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA- LA RETE
VITO LO SCRUDATO
9. 16 febbraio 1995 - giovedì
ARRESTATO INZERILLO IL " SENATORE DEI CIACULLI "
La Sicilia RAFFAELLA CATALANO
10. 16 febbraio 1995 - giovedì
Corriere della Sera
11. 17 febbraio 1995 - venerdì
PADRE PINTACUDA: LIMA VENNE A MINACCIARMI
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera
12. 17 febbraio 1995 - venerdì
PADRE PINTACUDA: DA LIMA RICEVETTI UN ' INTIMIDAZIONE
Giornale di Sicilia
13. 17 febbraio 1995 - venerdì
ECCO LA DONNA DEI MISTERI
IL MATTINO
14. 17 febbraio 1995 - venerdì
UNA DAMA NERA INCHIODERA' ANDREOTTI?
IL MATTINO 5 FILIPPO D' ARPA
15. 17 febbraio 1995 - venerdì
PINTACUDA:O LIMA MI INTIMIDI'
IL MESSAGGERO
16. 17 febbraio 1995 - venerdì
Corriere della Sera
17. 24 febbraio 1995 - venerdì
AMI LA CITTA'? VIVI LA LEGGE
Invito CITTA' DI PALERMO
18. 24 febbraio 1995 - venerdì
"L'amore per la città “Vivere la legge" tenutosi presso l'Istituto Tecnico Commerciale "Pio La Torre" di Palermo.
Interventi: Antonio Garau (Sacerdote), Luigi Rossi (Sottosegretario), Leoluca Orlando (La Rete), Gian Carlo Caselli (magistrato), Achille Serra (Prefetto), Romano De Marco (generale), Arturo Tornar (generale), Salvatore Gristina (Vescovo), Ennio Pintacuda, Oddo (Sacerdote).
Tratto da pagina web di Radio Radicale
CASELLI E SERRA TRA I GIOVANI: DOBBIAMO DARCI DENTRO PER CAMBIARE QUESTA CITTA'
Giornale di Sicilia
20. 25 febbraio 1995 - sabato
LA ZISA NON HA PIU' UN' ANIMA
di Roberto Ginex - La Sicilia
INNOCENTISTI E COLPEVOLISTI, È GIA' POLEMICA SUL RINVIO A GIUDIZIO
Giornale di Sicilia
22. 3 marzo 1995 – venerdì
L’IMPUTATO ANDREOTTI
Reazioni contrastanti al rinvio a giudizio del senatore a vita
VALIANI: ' GIUSTIZIA TROPPO LENTA'- PINTACUDA: ' UN EVENTO STORICO'
ROMA - "Ora finalmente c' è la possibilità di chiarire una delle pagine più oscure della vita del nostro Paese, quella degli intrecci tra politica, malaffare e Cosa nostra". Così ha commentato la decisione del rinvio a giudizio di Andreotti il padre gesuita Ennio Pintacuda, da sempre critico nei confronti del senatore a vita per i suoi legami con gli uomini del potere siciliano. Il processo, ha detto, deve "far luce su tanti delitti, stragi impunite che gridano vendetta di fronte agli italiani e in particolare ai siciliani", e avrà "un valore storico perché è chiamato a pronunciarsi sulla fondatezza o meno della presenza della mafia all' interno delle istituzioni". Opposto su questo argomento è il parere del senatore del Pds Luciano Violante. "Spero che il processo non si carichi di valenze politiche estranee ad un’indagine giudiziaria", ha detto l’ex presidente dell' Antimafia, per il quale il rinvio a giudizio è "coerente con gli elementi di prova acquisiti dai magistrati". La responsabilità politica dovrà invece essere "accertata a livello politico, non penale". Tra le reazioni polemiche alla sentenza del gip di Palermo c' è quella del senatore a vita Leo Valiani che - "dopo due anni di indagini" - ritiene "eccessivo tenere Andreotti sulla graticola ancora per sei mesi". Valiani non vede "giustificazioni di un ritardo così lungo" e, pur senza entrare nel merito, ritiene "inverosimile" che un uomo potente come Andreotti "abbia sentito il bisogno di incontrarsi con un latitante pluriomicida". Di "grandi sceneggiate" e "grandi tragicommedie" ha parlato il regista Franco Zeffirelli, secondo il quale è "una storia assurda". "Conoscendo Andreotti - ha detto - non posso crederci". Critico anche il vescovo di Acerra Antonio Riboldi, secondo il quale "questa è una gravissima ingiustizia". In parte scettica anche la moglie del procuratore Gaetano Costa ucciso dalla mafia: "Non credo che Andreotti sia un mafioso", ha dichiarato, anche se "lui e il suo partito in Sicilia si sono serviti della mafia per accrescere il proprio consenso". Andreotti è invece "colpevole moralmente e politicamente" secondo l’ex sindaco di Palermo Elda Pucci. Il rinvio a giudizio, ha detto la deputata progressista Sandra Bonsanti, "è soprattutto una conferma della serietà e dell’impegno del pool di Palermo".
di Attilio Bolzoni – La Repubblica
23. 3 marzo 1995 – venerdì
PINTACUDA: ORA POTREMO CAPIRE TANTE COSE
L'Unità
24. 3 marzo 1995 - venerdì
ORA VOGLIAMO LA LIBERTA'
La Stampa R.CRI.
25. 11 marzo 1995 - sabato
ORLANDO TEME LE PAROLE DEL BOSS
Intervista Corriere della Sera MARIA LATELLA
26. 12 marzo 1995 - domenica
ORLANDO AL CONTRATTACCO: E ORA FEDERICI MI CHIEDA SCUSA
di Enzo Mignosi – Giornale di Sicilia
27. 12 marzo 1995 - domenica
LETTERA A LEOLUCA ORLANDO CASCIO, SEMINATORE DI VELENI
Il Tempo ROBERTO GERVASO
28. 12 marzo 1995 - domenica
ATTACCO ALLE ISTITUZIONI
di Lillo Miceli – La Sicilia
29. 13 marzo 1995 - lunedì
ANDREOTTI IN THE DOCK
GLOBAL AGENDA GREG BURKE
30. 22 marzo 1995 - mercoledì
PER NON DIMENTICARE CHINNICI
La Sicilia GIULIA MAIONE
31. 28 marzo 1995 - martedì
SOLIDARIETA' DI PADRE PINTACUDA ALLA POLIZIA STRADALE
Giornale di Sicilia
32. 4 aprile 1995 - martedì
ORLANDO-BOSSI: PATTO ANTI-CAVALIERE
di Lillo Miceli – La Sicilia
33. 18 aprile 1995 - martedì
BERLUSCONI BESCHERMHEER VAN MAFIA
HET PAROD MARNIX DE BRYNE
34. 18 aprile 1995 - martedì
Partenza da Punta-Raisi alle ore 07.30 per Bari (Scalo intermedio a Roma Fiumicino) con arrivo alle ore 10.25.
Proseguimento con auto del Ministero degli Interni per Trani c/o Hotel Trani corso Imbriani.
Nel pomeriggio partecipazione di P.Pintacuda alle ore 19.30 c/o lo stesso Hotel ad un dibattito pubblico.
Pernottamento nella stessa località.
Tratto da comunicazione a Questura
35. 19 aprile 1995 - mercoledì
BUSCETTA BUON CREDENTE? NON È VERO
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
36. 19 aprile 1995 - mercoledì
PINTACUDA: BUSCETTA CREDENTE' MA NON DIMENTICHIAMO I SUOI TRASCORSI DI CRIMINALE
Giornale di Sicilia
37. 19 aprile 1995 - mercoledì
Partenza da aeroporto di Bari alle ore 09.00 per Palermo. (Punta-Raisi).
Tratto da comunicazione a Questura
38. 21 aprile 1995 - venerdì
ROCCO CHINNICI - L' UOMO E IL GIUDICE
Invito CENTRO STUDI CESARE TERRANOVA
39. 21 aprile 1995 – venerdì
"Rocco Chinnici: l'uomo e il giudice" organizzato dal Centro Terranova e dalla rivista "Quattro canti" in occasione della ricorrenza della morte del Giudice Chinnici. Palermo.
Interventi: Caterina Chinnici (magistrato), Ennio Pintacuda, Maria Falcone (professore), Giorgio Chinnici, Gian Carlo Caselli (magistrato), Giovanni Puglisi (magistrato), Leoluca Orlando (La Rete).
Tratto da pagina web di Radio Radicale
40. 1° maggio 1995 - lunedì
AL CAPITANO MINNITI LA SOLIDARIETA' DI PADRE PINTACUDA
Gianni Quagliarella - IL MESSAGGERO
41. 8 maggio 1995 - lunedì
1945-95: UN CAMMINO DI LIBERTA' CULTURA E FEDE IN ITALIA E GERMANIA
Invito COORDINA LEOLUCA ORLANDO
42. 11 maggio 1995 - giovedì
LIBERARSI DALLA MAFIA
Invito SCUOLA MEDIA STATALE " G. GALILEI "- MEZZOJUSO
43. 14 maggio 1995 - domenica
CINQUE PRETI DI PALERMO: COSI' SI DELEGITTIMANO I GIUDICI
Giornale di Sicilia
44. 23 maggio 1995 - martedì
Corriere della Sera
45. 25 maggio 1995 - giovedì
PRESENTAZIONE DELLE UNIVERSITA' E DEGLI SBOCCHI ALTERNATIVI PER I MATURANDI
invito ISTITUTO PROVINCIALE DI CULTURA E LINGUE -PALERMO
COORDINATORE Padre Ennio Pintacuda
46. 26 maggio 1995 - venerdì
UN CONTRIBUTO ESSENZIALE DA CHI È STATO PUNTO DI RIFERIMENTO
Il Mediterraneo E.B.
47. 4 giugno 1995 - domenica
TOLTA LA SPINA DORSALE ALL' IMPERO DEL MALAFFARE
IL GAZZETTINO RICCARDO SACCON
48. 5 giugno 1995 - lunedì
IL PM DEVE RIMANERE LIBERO
PORDENON 14 DAVIDE LISETTO
49. 16 giugno 1995 - venerdì
HET BAL VAN DE DEMONEN
MAGAZINE 3 e seg. MARNIX DE BRYNE
50. 17 giugno 1995 - sabato
CULTURA DEMOCRATICA E PRINCIPIO DI LEGALITA': QUALE GIUSTIZIA?
Invito MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA- LA RETE
51. 26 giugno 1995 - giovedì
BAGARELLA: PADRE PINTACUDA - NON È UN COLPO A COSA NOSTRA
Roma, 26 giu. - (Adnkronos) - ''Siamo di fronte all'indebolimento della struttura militare che fa capo ai Corleonesi, non è certo un duro colpo a Cosa Nostra. La vera conduzione strategica della mafia ormai sta altrove, non piu' nei latitanti''. Così padre Ennio Pintacuda, l'ex ideologo della Rete e consigliere del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ha commentato l'arresto del boss Leoluca Bagarella. Secondo il gesuita la clamorosa operazione compiuta dalle forze dell'ordine ''non deve far cantare vittoria perché' gli illeciti interessi mafiosi non sono ancora stati intaccati''.
A parere di Pintacuda l'aspetto piu' inquietante riguarda comunque la presenza di Bagarella in tre appartamenti nel centro di Palermo, vicini, fra l'altro, oltre che alle abitazioni di due magistrati anche all'Istituto provinciale di cultura e lingua dove insegna il gesuita. ''Ciò' dimostra - ha dichiarato - che nonostante i lodevoli sforzi della Procura e di carabinieri e polizia alcuni anelli di contiguità fra i boss e la società civile non sono stati ancora interrotti. Ognuno di noi convive ogni giorno gomito a gomito con il rischio, dal momento che i mafiosi hanno sempre il pieno controllo del territorio''.
(Pam/Zn/Adnkronos)
52. 29 giugno 1995 - giovedì
PRESENTAZIONE LIBRO " I TRASFORMISTI " DI NANDO DALLA CHIESA
Invito ASSOC. COORDINAMENTO ANTIMAFIA
53. 1° luglio 1995 - sabato
OLTRE SPRECHI E DISEGUAGLIANZE
Invito MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA- LA RETE
54. 1° luglio 1995 - sabato
Conferenza nazionale programmatica del Movimento per la democrazia La Rete (Roma, Domus Mariae, 1-2 luglio).
Interventi: Angelo Tartaglia (La Rete), Leoluca Orlando (La Rete), Ennio Pintacuda, Edo Ronchi (Verdi), Famiano Crucianelli (Comunisti Unitari), Ermete Realacci (Legambiente), Manlio Mele (La Rete), Diego Novelli (La Rete), Giuseppe Giulietti (PRC), Grazia Villa (La Rete), Giuseppe Gambale (La Rete), Raffaele Salinari (La Rete), Mario Capanna, Franco Danieli (La Rete), Pietro Cangelosi (La Rete), Pietro Busetta (professore), Giuseppe De Santis (La Rete), Giuseppe Rossin (Ass. Consumatori).
Tratto da pagina web di Radio Radicale
55. 8 luglio 1995 - sabato
GTEMDE DEMONEN
ELSEVIER 46 e seg. MARNIX DE BRYNE
56. 11 luglio 1995 - martedì
OGGI PRESENTATO L' APPELLO PER UNA SICILIA FEDERALISTA PINTACUDA TRA I PROMOTORI
di Lillo Miceli – La Sicilia pag. 14
57. 12 luglio 1995 - mercoledì
IL CAPPELLANO: SONO SORPRESO, NON CREDEVO C' ENTRASSE LA MAFIA
di Lirio Abbate Giornale di Sicilia
58. 12 luglio 1995 - mercoledì
SVILUPPO DELL' ISOLA, IN UN DOCUMENTO LE PROPOSTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI
Giornale di Sicilia CLOTILDE CALASCIBETTA
59. 12 luglio 1995 - mercoledì
UNA RIFORMA FEDERALISTA DELLA SICILIA
Il Mediterraneo L.A.
60. 12 luglio 1995 - mercoledì
E RADIO " TAM TAM "DA' ORLANDO PRESIDENTE
di Giulio Ambrosetti - Il Mediterraneo
61. 12 luglio 1995 - mercoledì
È UN PROGETTO CHE VA OLTRE I PARTITI
di Lillo Miceli – La Sicilia
62. 18 luglio 1995 - martedì
ED È VERA GUERRA DI NERVI
di Lillo Miceli – La Sicilia
63. 2 agosto 1995 - mercoledì
PALAZZO DELLE AQUILE: L' ESERCITO DEVE RESTARE
Avvenire
64. 2 agosto 1995 - mercoledì
L' ESERCITO DEVE RESTARE IN SICILIA
IL MASTTINO F.DA.
E. PINTACUDA CONTRO LA NUOVA SINISTRA: BUONISMO INQUIETANTE
Giornale di Sicilia
66. 6 agosto 1995 - domenica
PADRE PINTACUDA CONTRO PRODI " IL BUONISMO È INQUIETANTE"
IL MESSAGGERO
67. 6 agosto 1995 - domenica
I POLITICI TROPPO BUONI ESPULSI ANCHE DALLA SACRESTIA
SECOLO D' ITALIA A. Massimiliano Mazzanti
68. 6 agosto 1995 - domenica
Corriere della Sera
69. 7 agosto 1995 - lunedì
LETTERA A FILAGA LETTERA CAMERA DEI DEPUTATI
70. 7 agosto 1995 - lunedì
ECCO LA PAROLA CHIAVE DELL' ESTATE PER FARE POLITICA SOTTO L' OMBRELLONE
Il Tempo STEFANO MANNUCCI
71. 12 agosto 1995 - sabato
LA POETICA DI CALOGERO PULVINO
Invito RINASCERE
72. 12 agosto 1995 - sabato
Corriere della Sera
73. 25 agosto 1995 - venerdì
CORSO DI FORMAZIONE SU " EFFICIENZA E SOLIDARIETA' UN PROGETTO ECONOMICO E FEDERALISTA PER IL GOVERNO DELL' ITALIA "
PROGRAMMA L.U.P.
74. 25 agosto 1995 - venerdì
Convegno: "Modernizzazione: valori, società, stato" 5° stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni dal 24 al 31 agosto apertura, presso l'aula consiliare del Comune di Prizzi nota: il convegno non è stato registrato integralmente.
Sono intervenuti: Ennio Pintacuda, Girolamo Cannariato (La Rete), Luciano Violante (PDS).
75. 26 agosto 1995 - sabato
Primo incontro per l'apertura del IV stage di formazione politica dal titolo "Efficienza e solidarietà: un progetto economico e federalista per il Governo dell'Italia" (Filaga, 26-31 agosto 1995).
Interventi: Girolamo Cannariato (La Rete), Cannella (professore), Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Leoluca Orlando (La Rete).
76. 26 agosto 1995 - sabato
Convegno: "Modernizzazione: valori, società, stato" 5° stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni dal 24 al 31 agosto
Sono intervenuti: Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Alfredo Galasso (avvocato), Gian Carlo Caselli (magistrato), Vannino Chiti (PDS), Giuseppe Provenzano (FI), Luigi Damiano (PREFETTO), Sebastiano Ardito (magistrato).
77. 27 agosto 1995 - domenica
FILAGA, ORLANDO LANCIA IL PARTITO DEMOCRATICO: LA PROPOSTA DI PRODI RISCHIA DI SPEGNERSI
Giornale di Sicilia Delia Parrinello
78. 28 agosto 1995 - lunedì
INCONTRO A FILAGA, LA RETE E LA LEGA SI MUOVONO A GRANDI PASSI VERSO L' INTESA
La Sicilia Delia Parrinello
79. 28 agosto 1995 - lunedì
LEGA E RETE INSIEME UN MOTORE FEDERALISTA
Gazzetta del Sud Lillo Miceli
80. 28 agosto 1995 - lunedì
Convegno: "Modernizzazione: valori, società, stato" 5° stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni dal 24 al 31 agosto stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni dal 24 al 31 agosto nota: il convegno non è stato registrato integralmente",
Interventi: Ennio Pintacuda, Antonio Calabrò (giornalista), Mario Centorrino (professore), Angelo Giorgianni (SOTTOSEGRETARIO), Giuseppe Mistretta (IMPRENDITORE), Salvatore Ponte (IMPRENDITORE), Vincenzo Fazio (professore), Vincenzo Li Donni (professore), Giovanni D'arca (TELECOM).
L' INTESA TRA LEGA E RETE NON PIACE A FORZA ITALIA. L' AZZURRO MICCICHE': E' UN PATRIMONIO INFAME
di Rino Canzoneri - Giornale di Sicilia
82. 29 agosto 1995 - martedì
ECCO I DEMOCRATICI SICILIANI
di Carmelo Lopapa - Il Mediterraneo
83. 29 agosto 1995 - martedì
ORLANDO DIFENDE IL GOVERNO " DEVE COMPLETARE L' OPERA "
di Lillo Miceli – La Sicilia
84. 29 agosto 1995 - martedì
"Economia, Federalismo e Solidarietà" incontro-dibattito organizzato nell'ambito del IV stage di formazione politica "Efficienza e solidarietà: un progetto economico e federalista per il Governo dell'Italia" (Filaga, 26-31 agosto 1995).
Interventi: Ennio Pintacuda, De Santis, Pierre Carniti (CRISTIANO SOCIALI), Ettore Artioli (IMPRENDITORE), Franco Piro (La Rete), Giuseppe Gambale (La Rete), Rino Piscitello (La Rete), Giuseppe Bonomi (LEGA NORD), Francesco De Notaris (La Rete), Giuseppe Scozzari (La Rete), Giovanni Motzo (MINISTRO).
85. 31 agosto 1995 - giovedì
IL PARTITO DEMOCRATICO È SEMPRE AL CENTRO DELLO STAGE DI FILAGA
Il Mediterraneo C.L.
86. 31 agosto 1995 - giovedì
"Il rilancio economico dell'Italia" nell'ambito del IV stage di formazione politica promosso dalla Libera Università della Politica (Filaga, 26-31 agosto).
Interventi: Ennio Pintacuda, Angelo Guerraggio (La Rete), Roberto Maroni (LEGA NORD), Famiano Crucianelli (COMUNISTI UNITARI), Leoluca Orlando (La Rete), Antonio Calabrò (giornalista), Marco De Marco, Maurizio Cosentino, Ettore Artioli (IMPRENDITORE), Carmelo Lo Piccolo, Nadia Palumbo (La Rete), D'arca (TELECOM), Fabio Cascio, Michele Achilli (FED. LABURISTA).
87. 1° settembre 1995 - venerdì
VERSO IL FEDERALISMO
di Giulio Ambrosetti - Il Mediterraneo
88. 1° settembre 1995 - venerdì
NO ALLA POLITICA DEI VECCHI SISTEMI. DA FILAGA NUOVE IDEE
di Giulio Ambrosetti - Il Mediterraneo
89. 1° settembre 1995 - venerdì
DON WALTER: ORATORIO PAOLO VI
LA COMUNITA' CHE VIVE
Lorenzo Frigerio - MARIO BOSCO
90. 1° settembre 1995 - venerdì
MARONI- ORLANDO, DIALOGO TRA SORDI
di Lillo Miceli – La Sicilia
91. 5 settembre 1995 - martedì
IL GESUITA PINTACUDA: IL VERO PERICOLO NON È BERLUSCONI. MA CUCCIA
di Lillo Miceli – La Sicilia
92. 10 settembre 1995 - domenica
PINTACUDA: ATTENTI AI POTERI FORTI
Il Giornale DI SCICLI GIUSEPPE PITROLO- PEPPE SAVA'
93. 13 settembre 1995 - mercoledì
PADRE SORGE: LA GRANDE SVOLTA DELLA CHIESA DOPO LA MORTE DI PADRE PUGLISI, PRETE
ANTIMAFIA CHE LAVORAVA IN SILENZIO
Il Giornale di Sicilia CLOTILDE CALASCIBETTA
94. 15 settembre 1995 - venerdì
ADRE SORGE: BASTA PRETE ANTIMAFIA
Corriere della Sera FRANCO NUCCIO
95. 15 settembre 1995 - venerdì
Corriere della Sera
96. 16 settembre 1995 - sabato
NON SOLO IL RICORDO. CI VUOLE UN ESAME COMUNE DI COSCIENZA
Il Mediterraneo M.P.
97. 17 settembre 1995 - domenica
MA SERVONO ANCORA I PRETI ANTIMAFIA?
di Sandra Bonsanti - La Repubblica
98. 26 settembre 1995 - martedì
SONO UN CRISTIANO, MI FA PENA
Corriere della Sera GIAN ANTONIO STELLA
99. 26 settembre 1995 - martedì
PINTACUDA: HO COMPASSIONE PER IL DOLORE DI ANDREOTTI
Giornale di Sicilia
100. 26 settembre 1995 - martedì
PINTACUDA: UNA NORIMBERGA
di Lillo Miceli – La Sicilia
101. 26 settembre 1995 - martedì
Corriere della Sera
102. 4 ottobre 1995 – mercoledì
ANDREOTTI: PINTACUDA, PROTETTO DAL PCI SU RICHIESTA SOVIETICA
SAREBBE ACCADUTO GRAZIE AI BUONI UFFICI DI SINDONA
Roma, 4 ott. (Adnkronos) - ''Giulio Andreotti messo piu' volte sotto accusa in Parlamento è sempre stato salvato dal Pci, che doveva seguire le indicazioni del Cremlino''. In Unione Sovietica, infatti, l'ex presidente del Consiglio riscuoteva grandi simpatie grazie ai buoni uffici del banchiere siciliano Michele Sindona. È questa in sostanza la tesi del gesuita Ennio Pintacuda esposta nel libro-intervista ''Il Guado'', di prossima pubblicazione presso la casa editrice La Meridiana di Molfetta, in concomitanza con l'avvio del processo che vede lo statista accusato di associazione mafiosa.
Secondo il noto prete antimafia palermitano, ex ideologo della Rete di Leoluca Orlando, l'appoggio che Andreotti assicurò ''all'ascesa del bancarottiere Sindona'', garantì al leader Dc un ruolo di primo piano ''negli anni della guerra fredda, al punto che riuscì ad ottenere anche le simpatie della Russia. Per Gorbaciov divenne il piu' importante intermediario''.
Ma per quale motivo il Pci avrebbe cercato di ''proteggere'' il senatore a vita? ''Innanzitutto, il Pci doveva seguire le indicazioni del Cremlino, quindi -sostiene padre Pintacuda- se Andreotti era considerato un garante dai compagni russi, i comunisti italiani non potevano di certo inquisirlo. Enrico Berlinguer accettò seppur con notevole titubanza, Andreotti come capo del Governo di solidarietà nazionale. È importante, inoltre, aggiungere che Andreotti ha goduto della fiducia del Vaticano: è stato un anello di congiunzione di un articolato sistema di potere. Ma questo scenario cambia al tramonto della Guerra Fredda''.
(Gia-Pam/Gs/Adnkronos)
103. 12 ottobre 1995 - giovedì
QUEI PRETI ANTIMAFIA CHE FANNO PASTORALE
di Giacomo Ribaudo - Novica
104. 30 ottobre 1995 - lunedì
CELEBRAZIONE LITURGICA A PRIZZI CONTRO VIOLENZA E MAFIA DOPO L' ATTENTATO AL SINDACO CANNARIATO
Comunicato stampa Padre Ennio Pintacuda
105. 1° novembre 1995 - mercoledì
SOLIDARIETA' AL SINDACO GIROLAMO CANNARIATO, VITTIMA DI UNA GRAVE INTIMIDAZIONE
PRIZZI Padre Ennio Pintacuda
106. 2 novembre 1995 - giovedì
QUELLO STRANO SILENZIO SUL CASO DI MARICETTA
di Carmelo Lopapa - Il Mediterraneo
107. 10 novembre 1995 - venerdì
MAFIA, C' È OTTIMISMO
La Sicilia ENZO DI PASQUALE
108. 23 novembre 1995 - giovedì
IL SEGRETARIO DELLA CEI: È TEMPORANEA L' ASSENZA DEI CATTOLICI DALLA POLITICA
Giornale di Sicilia Vincenzo Noto
109. 23 novembre 1995 - giovedì
IL GESUITA PINTACUDA MOLLA ORLANDO
di Lillo Miceli – La Sicilia
110. 23 novembre 1995 - giovedì
I VESCOVI: NON SIAMO QUI PER PARLARE DI MAFIA
di Lillo Miceli – La Stampa
111. 30 novembre 1995 - giovedì
PINTACUDA: IL CENTRO- SINISTRA CAMBI CAVALLO E PASSI DA PRODI A DINI
Giornale di Sicilia
112. 30 novembre 1995 - giovedì
PINTACUDA: DINI LEADER AL POSTO DI ROMANO
Il Giorno
113. 1° dicembre 1995 - venerdì
QUESTO MONDO È ANCHE IL NOSTRO. CONTRO LE MAFIE NON ABBASSIAMO LE GUARDIE
MENSILE SUD 3 e seg. FELICE SCALIA
114. 3 dicembre 1995 - domenica
PINTACUDA: OMBRE SUI RAPPORTI TRA IL PCI, I SALVO E VITO CIANCIMINO
Giornale di Sicilia FABRIZIO LENTINI
115. 4 dicembre 1995 - lunedì
PALERMO, CRITICHE A PINTACUDA DAI COMITATI PER PRODI
Giornale di Sicilia
116. 5 dicembre 1995 - martedì
I MINI-TEST CONFERMA: LA SICILIA VA A DESTRA
Il Mediterraneo LUCIO LUCA
117. 7 dicembre 1995 – giovedì
PALERMO - Nuove minacce di morte per padre Ennio Pintacuda, il noto gesuita palermitano che da otto anni vive sotto scorta a causa delle sue battaglie antimafia. Più di un mese fa, dopo un anno e mezzo di silenzio, sono ripresi gli avvertimenti di stampo mafioso, con telefonate anonime specialmente nelle ore notturne. Differenti voci maschili, ma sempre con accento siciliano, nelle telefonate annunciavano che "per il prete la sorte è segnata" e che se non avesse messo fine alle continue denunce avrebbe fatto "la fine degli altri". Le prime minacce si sono verificate all' indomani dell’arresto dell’ex senatore dc Vincenzo Inzerillo, ordinato dalla Procura di Palermo per i presunti legami fra cosche mafiose e ambienti politici. Il nome del gesuita, ex ideologo della Rete, risulta agli atti dell’inchiesta giudiziaria che ha portato al provvedimento cautelare nei confronti di Inzerillo. "Non sono fatti nuovi da anni vivo situazioni di rischio. Evidentemente - ha dichiarato Pintacuda - gli ultimi avvenimenti, come i grossi processi e gli arresti eccellenti, aggravano la situazione di chi ha sempre lottato contro le collusioni tra mafia e politica".
La Repubblica
118. 15 dicembre 1995 - venerdì
PINTACUDA E RUSSO: LA CITTA' ALLO STREMO: MASTROPAOLO: SONO GIUDICI ECCESSIVI
di Rino Canzoneri - Giornale di Sicilia
119. 16 dicembre 1995 - sabato
PRODI: SONO OTTIMISTA SUL TAVOLO. I PASDARAN DEL POLO: È CONSOCIATIVISMO
L'Unità FABIO INWINKL
120. 16 dicembre 1995 - sabato
SPINI: SI ALLA FEDERAZIONE DELLE SINISTRE
L'Unità
121. 16 dicembre 1995 - sabato
PENNINO SVELA L' ALTRO VOTO DELLA POLITICA SICILIANA
di Giorgio Petta - La Sicilia
122. 1° gennaio 1996 - lunedì
PATTO PER INTERESSI DI CASSETTA
di L.M. - La Sicilia
123. 1° gennaio 1996 - lunedì
ANCORA UN GRIDO DI DOLORE DELLA CHIESA PALERMITANA
PALERMO
124. 5 gennaio 1996 – venerdì
GIUDICI DI FRONTIERA ORA È IL GRANDE ESODO
PALERMO - Fuga dai tribunali di frontiera siciliani. Dopo le domande di trasferimento presentate dai quattordici pubblici ministeri della Procura di Palermo, da altre città, in prima linea in lotta contro la mafia, giungono notizie sconfortanti. A Gela altri sei magistrati su otto del tribunale hanno chiesto di andare via. E tra loro anche il procuratore ed il presidente del tribunale. Ad Agrigento tre sostituti su sei hanno fatto lo stesso. Dati che destano preoccupazione ma che in molti definiscono "normali" e "fisiologici". Nei prossimi giorni il Consiglio superiore della magistratura esaminerà tutte le domande di trasferimento presentate dai magistrati di tutta Italia che partecipano ad un concorso i cui termini si sono chiusi nel dicembre scorso. Le notizie sulla fuga dei magistrati hanno innescato polemiche e reazioni e c' è chi, come il gesuita Ennio Pintacuda lancia appelli ai magistrati palermitani chiedendogli di rimanere al proprio posto. Già molti di loro, hanno detto che se questi trasferimenti diventeranno oggetto di strumentalizzazione, saranno pronti a ritirare le domande. Tra i magistrati della Procura palermitana si coglie il disagio nel commentare il dato oggettivo: quattordici sostituiti procuratori su quarantacinque hanno chiesto il trasferimento ad altro incarico, undici sono della Direzione distrettuale antimafia…………………………
di Francesco Viviano – La Repubblica pag. 16
125. 5 gennaio 1996 – venerdì
PRONTI A NON LASCIARE CASELLI
di Antonio Ravidà - La Stampa
126. 10 gennaio 1996 - mercoledì
INTITOLATA A GIUSEPPE RUMORE STRADA DEL QUARTIERE VILLAGRAZIA
Giornale di Sicilia
127. 10 gennaio 1996 - mercoledì
MARTELLI: IL MIO AMICO GIOVANNI
di Antonello Piraneo - La Sicilia
128. 11 gennaio 1996 - giovedì
STRAGE DI CAPACI, RICORDI DI CLAUDIO MARTELLI: TRA BOSS DISSERO: STAVOLTA SI PUO' VOTARE RETE
Intervista Giornale di Sicilia Enrico del Mercato- UMBERTO LUCENTINI
129. 11 gennaio 1996 - giovedì
DIFENDERE LA COSTITUZIONE VOLANTINO L.U.P. ANTONIO CAPONETTO
130. 11 gennaio 1996 - giovedì
MARTELLI? SOLO RIDICOLE PAROLE
di Lillo Miceli – La Sicilia
131. 12 gennaio 1996 - venerdì
SAB. E DOM. PROSSIMI CONGRESSO REGIONALE DELLA RETE SARA' ELETTO IL SOSTITUTO DEL COORDINATORE DIMISSIONARIO RUSSO
di Lillo Miceli – La Sicilia
132. 14 gennaio 1996 - domenica
IMMUNI DAI FAVORI DEI POLITICI
di Giovanni Ciancimino - La Sicilia
133. 26 gennaio 1996 - venerdì
I SERVIZI SEGRETI LANCIANO L' ALLARME: A PALERMO SEGNALI DI PERICOLO PER I SACERDOTI- SIMBOLO
Giornale di Sicilia
134. 27 gennaio 1996 - sabato
PADRE SORGE TRASFERITO DA PALERMO A MILANO
Corriere della Sera LUIGI ACCATTOLI
135. 27 gennaio 1996 - sabato
PADRE SORGE TRASFERITO DA PALERMO A MILANO
Corriere della Sera LUIGI ACCATTOLI
136. 27 gennaio 1996 - sabato
VIDEOMUSIC ANNUNCIA: PADRE SORGE LASCIA PALERMO E VA A MILANO. MA I GESUITI: NON È VERO, FARA' IL PENDOLARE
IL MESSAGGERO
137. 27 gennaio 1996 - sabato
E ANCHE PADRE SORGE DIVENTA UN PENDOLARE
La Sicilia G.C.
138. 27 gennaio 1996 - sabato
Corriere della Sera
139. 1° febbraio 1996 - giovedì
UN GESUITA SCOMODO: P.E. PINTACUDA
ALTRA CULTURA CALOGERO PULVINO
140. 2 febbraio 1996 - venerdì
CONFERENZA STAMPA DI P.E. PINTACUDA SUL TEMA " IL VANGELO DELLA CARITA' "
Invito CIRCOLO CULTURALE CARLO PERINI IL PRESIDENTE ANTONIO IOSA
141. 3 febbraio 1996 - sabato
PIERSANTI MATTARELLA. UNA SPERANZA, UN MARTIRIO, UN PROGETTOLOCANDINA CITTA' DI PALERMO
142. 3 febbraio 1996 - sabato
MILANO ATTENTA, LA CUPOLA È VICINA
Gazzetta del Sud
143. 3 febbraio 1996 - sabato
ABITARE IL TERRITORIO
Invito I CIRCOLI ACLI DEL CORSICHESE CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI BUCCINASCO
144. 3 febbraio 1996 - sabato
LA MAFIA QUI NON UCCIDE MA IL PERICOLO È UGUALE
Il Giorno
145. 11 febbraio 1996 - domenica
PRESENTAZIONE LIBRO " IL GUADO " DI P.E. PINTACUDA
Invito MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA- LA RETE
COORDINATORE DEL MOVIMENTO VITO LO SCRUDATO
146. 11 febbraio 1996 - domenica
PINTACUDA: LA MAFIA SBARCA A MILANO
SICILIA
147. 22 febbraio 1996 - giovedì
LA MAFIA A PALERMO HA 200MILA VOTI
Intervista L’INDIPENDENTE G.S.
148. 22 febbraio 1996 - giovedì
FORZA ITALIA E LA MAFIA: INTERVISTA A P.E. PINTACUDA
L’INDIPENDENTE
149. 23 febbraio 1996 - venerdì
IN MISSIONE A MILANO
di Carmelo Lopapa - Il Mediterraneo pag. 7
150. 1° marzo 1996 - venerdì
UNA STRADA INTITOLATA A GIUSEPPE RUMORE
151. 8 marzo 1996 - venerdì
LA SICILIA OLTRE IL GUADO: INDICAZIONI PROGRAMMATICHE PER LO SVILUPPO DELLA REGIONE
Invito GRUPPO ECONOMIA E POLITICA
152. 16 marzo 1996 - sabato
LA SOCIETA' E LA CHIESA IN ITALIA DOPO IL CONVEGNO DI PALERMO
Invito ASSOCIAZIONE CULTURALE INTERRIOS -PARROCCHIA S. LEONARDO- VILLANOVA MONTELEONE
153. 19 marzo 1996 - martedì
GIOCATTOLI, UNA STORIA INFINITA
di Cinzia Montaperto - Il Mediterraneo
154. 20 marzo 1996 - mercoledì
OPERAI NELLA VIGNA DEL SIGNORE
Il Giorno 17 GIORGIO ACQUAVIVA
155. 5 aprile 1996 - venerdì
A PALERMO UN VESCOVO " STRANIERO "
di Luigi Accattoli - Corriere della Sera pag. 15
156. 5 aprile 1996 - venerdì
Corriere della Sera
157. 12 aprile 1996 - venerdì
IL " GUADO " DI E. PINTACUDA. PRESENTAZIONE A S. PIETRO PATTI
Giornale di Sicilia
158. 12 aprile 1996 - venerdì
"IL GUADO" DI P.E. PINTACUDA
-Il Mediterraneo
159. 25 aprile 1996 - giovedì
51˚ ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
Invito COMUNE DI CAMAIORE
160. 25 aprile 1996 - giovedì
PADRE MI CONSIGLI, PER CHI VOTARE?
Il Mediterraneo C.R.
161. 25 aprile 1996 - giovedì
ANCHE IL GESUITA PINTACUDA ALLA CERIMONIA DI MARIGNANA
Il Tirreno G.G.
162. 28 aprile 1996 - domenica
LE RELIGIONI E LA PACE L' ECONOMIA E LA PACE
Invito
163. 1° maggio 1996 - mercoledì
I GIOVANI SI CONFRONTANO CON LE ISTITUZIONI
Invito ISAS PRESIDENTE GIUSEPPE NOTO
164. 5 maggio 1996 - domenica
IN CAMPO PURE I FEDERALISTI DI DE SANTIS E PINTACUDA
Giornale di Sicilia F.C.
165. 7 maggio 1996 - martedì
LAVORO ED EMARGINAZIONE VISTI CON GLI OCCHI DEI RAGAZZI. DA DOMANI UN CONVEGNO
Giornale di Sicilia
P.S.
166. 7 maggio 1996 - martedì
RISVEGLIAMO LA CITTA'
Il Mediterraneo S.P.
167. 8 maggio 1996 - mercoledì
GIOVANI E LAVORO NEL MEDITERRANEO. PROBLEMATICHE E PROSPETTIVE
Invito ASSOCIAZIONE JUS VITAE- REGIONE SICILIANA
168. 8 maggio 1996 - mercoledì
VOTI, CLIENTELE E BOSS
di Rino Cascio - Il Manifesto
169. 8 maggio 1996 - mercoledì
PINTACUDA E DAMBRUOSO SAB. AD ALESSANDRIA
IL MEDITERRANEO L.R.
170. 8 maggio 1996 - mercoledì
SI PRESENTA IL GUADO DI P.E. PINTACUDA
La Sicilia
171. 8 maggio 1996 - mercoledì
C' È CHI BALLA SUL CIGLIO DEL BURRONE
La Sicilia L.M.
172. 10 maggio 1996 - venerdì
SPIRA VENTO DI FEDERALISMO
CENTONOVE FRANCO NUCCIO
173. 11 maggio 1996 - sabato
COME ATTRAVERSARE IL GUADO?
IL MEDITERRANEO L.R.
174. 15 maggio 1996 - mercoledì
CORRUZIONE E TENTATA CONCUSSIONE. MONSIGNOR CASSISA PROSCIOLTO MA LA PROCURA PRESENTA APPELLO
GIORNALE DI SICLIA P.G.
175. 17 maggio 1996 - venerdì
MACCARRONE A CATANIA CON LA LISTA SINI E LA FALCONE DICE NO AI COMITATI PRODI
Giornale di Sicilia FABRIZIO CARRERA
176. 18 maggio 1996 - sabato
DUEMILA CANDIDATI NEL PUZZLE DIABOLICO DELL' ARS
IL MEDITERRANEO
OPERAZIONE FEDERICO II
IL MONDO 24 e seg. ENZO D' ANTONA
178. 18 maggio 1996 - sabato
TRA NOMI VECCHI E VOLTI NUOVI PARTE LA CORSA
di Lillo Miceli – La Sicilia
179. 20 maggio 1996 - lunedì
OCCUPAZIONE AL LINGUISTICO. CONFRONTO PROFESSORI- STUDENTI
Giornale di Sicilia
180. 20 maggio 1996 - lunedì
IO, DE SANTIS, DETTO IL BOSSI DEL SUD
IL MESSAGGERO M.L.P.
181. 23 maggio 1996 - giovedì
TUTTI QUEI CANDIDATI RICICLATI
di Giuseppe Marinaro - Il Mediterraneo
182. 23 maggio 1996 - giovedì
AVIANO
Inaugurazione di “piazzetta FALCONE_BORSELLINO con Rita Borsellino, padre Ennio Pintacuda, giudice Antonino Caponnetto
183. 24 maggio 1996 - venerdì
IL GESUITA PADRE PINTACUDA: MOLTO ALTO IL PREZZO PAGATO
Giornale di Sicilia
184. 24 maggio 1996 - venerdì
PINTACUDA: UN NUOVO PROGETTO PER PORTARE L' ISOLA FUORI DAL GUADO
di Lillo Miceli – La Sicilia
185. 26 maggio 1996 - domenica
ECCO IL BOSSI SICILIANO
EPOCA DA. MI.
186. 26 maggio 1996 - domenica
CONTRO LA LEGA, IL PARTITO SICILIANO
PALERMO - Prendete una Sicilia dove sei giovani su dieci cercano un lavoro che forse non troveranno mai. Sventolate il drappo rosso degli insulti di Speroni davanti agli occhi degli imprenditori sull' orlo del fallimento che pagano, come se non bastasse il pizzo mafioso, anche gli interessi bancari più alti d' Italia. Fate sognare agli uni e agli altri una terra felice, una "zona franca", dove la benzina costerà la metà, le imprese non pagheranno più le tasse e un treno superveloce volerà da un capo all' altro dell’isola per accompagnare gli ex disoccupati fino ai nuovi casinò di Taormina e di Cefalù. Provate a mescolare tutto questo con un pugno di liste indipendentiste, un sindacalista di sinistra nato a Montenero di Bisaccia, un medico che parla lumbard ma pensa sicilianu, e l’ultimo pacifico testimone del sogno armato separatista, aggiungete un pizzico di demagogia e una spolverata di federalismo, e otterrete la miscela esplosiva dalla quale sta per nascere un partito antipartito, una lega anti-Lega, un movimento che sventola già la bandiera gialla e rossa dei Vespri Siciliani. Per il momento tutto sembra uguale a prima. Il 16 giugno si vota per l’Assemblea regionale e la città è già tappezzata dei manifesti gattopardeschi di candidati a caccia di preferenze. Un sole dolce invita alla lentezza, e infatti nessuno corre. Il Polo aspetta Berlusconi e il centrosinistra sembra rassegnato a una incombente sconfitta, che nell' era di Prodi farebbe della Sicilia - per la prima volta - una regione all' opposizione. Eppure, non è difficile trovare un indizio della vera novità di questa annoiata e grigia campagna elettorale: sono quei 51 simboli indipendentisti, dalla Lega Siciliana alla lista Sud, un fiorire di trinacrie, spighe, torri e spade. In questo arcipelago di partitini, ce n' è però uno che ha già fatto alle politiche la sua prova generale, toccando punte dell’8 per cento. SI CHIAMA Noi Siciliani ed è una federazione di movimenti, dagli eredi dell’Evis (Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia) guidato da quell' Antonio Canepa che nel ' 45 morì in uno scontro a fuoco con i carabinieri, ai prudenti federalisti benedetti da padre Pintacuda, già influente profeta della primavera orlandiana. L' idea l’ha avuta un medico che veniva dal Nord con tanta rabbia in corpo. Si chiama Ignazio Romano Scardina ed è, incredibilmente, un lumbard: il padre era siciliano, ma lui è nato e cresciuto tra Cremona e Cinisello Balsamo. Faceva il pediatra al Niguarda e veniva in Sicilia solo per le vacanze, finché un giorno - tornato al Nord con la 127 della suocera targata Palermo - ritrovò l’auto coperta di spazzatura. ………………………………………………………………
di Sebastiano Messina - La Repubblica pag. 13
187. 31 maggio 1996 - venerdì
FEDERALISMO VO' CERCANDO
CENTONOVE
PRIZZI, NELLA SALA CONSILIARE DIBATTITO SUL LIBRO DI PINTACUDA
Giornale di Sicilia
189. 1° giugno 1996 - sabato
SIAMO PRONTI A GUIDARE ANCHE LA SICILIA
Intervista di Carmelo Lopapa - Il Mediterraneo
190. 2 giugno 1996 - domenica
OMICIDIO LA TORRE, DURO SCONTRO TRA IL PDS E PADRE PINTACUDA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
191. 6 giugno 1996 - giovedì
GIAMPAOLO PANSA. IL MINISTRO ARIA FRITTA E LE LEGHE D' ITALIA
L' ESPRESSO
192. 9 giugno 1996 - domenica
PINTACUDA – IL PCI, LIMA E LA MAFIA
Titolo prima pagina di Felice Cavallaro - Corriere della Sera
193. 9 giugno 1996 - domenica
PINTACUDA: CERTI COMUNISTI E LIMA
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera pag. 2
194. 9 giugno 1996 – domenica
BASTA, DOBBIAMO LIBERARE LA TRINACRIA DAGLI ASCARI
Intervista di Felice Cavallaro a Padre Pintacuda - Corriere della Sera pag. 2
195. 10 giugno 1996 - lunedì
PISTA INTERNA? UNA FOLLIA
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera
196. 10 giugno 1996 - lunedì
IL PDS SICILIANO: PINTACUDA? SPAZZATURA
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera
197. 10 giugno 1996 - lunedì
OMICIDIO LA TORRE. RIAPRITE L' INCHIESTA
Corriere della Sera BUCCINI- CAVALLARO
198. 10 giugno 1996 - lunedì
OMICIDIO LA TORRE. RIAPRITE L' INCHIESTA
Corriere della Sera BUCCINI- CAVALLARO
199. 10 giugno 1996 - lunedì
UN' ANIMA NERA
Gazzetta del Sud
200. 10 giugno 1996 - lunedì
PADRE PINTACUDA NON PIACE PIU'
Gazzetta del Sud
201. 10 giugno 1996 - lunedì
ELEZIONI. SI ACCENDE LO SCONTRO. PINTACUDA E PDS, LITE SU LA TORRE
Giornale di Sicilia E.D.M.
202. 10 giugno 1996 - lunedì
P. PINTACUDA ACCUSA, IL PDS REPLICA: ANIMA NERA
IL MESSAGGERO
203. 10 giugno 1996 - lunedì
LE SOLITE STORIELLE ELETTORALI
di Giorgio Petta - La Sicilia
204. 10 giugno 1996 - lunedì
Corriere della Sera
LA TORRE, PINTACUDA INSISTE: PISTA INTERNA PCI
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera pag. 6
206. 11 giugno 1996 - martedì
CASO LA TORRE, PINTACUDA INSISTE. E IL PDS: DICA TUTTO AI MAGISTRATI
Giornale di Sicilia E.D.M.
207. 11 giugno 1996 - martedì
GIUBILEO, OCCASIONE PER GRANDI OPERE
Il Giorno VITTORIO EMILIANI
208. 11 giugno 1996 - martedì
COME È INGIUSTA UN AGIUSTIZIA RITARDATARIA
di Massimo Fini - Il Giorno
209. 11 giugno 1996 - martedì
È COMINCIATA L' ONDA LUNGA DELL' ULIVO?
di Guido Bossa - Il Giorno
210. 11 giugno 1996 - martedì
PINTACUDA, GESUITA INQUIETO CHE AMA INTORBIDIRE LE ACQUE
di Emanuele Macaluso - Il Giorno
211. 11 giugno 1996 - martedì
PINTACUDA FA DEPISTAGGIO
di Emanuele Macaluso - IL MATTINO
212. 11 giugno 1996 - martedì
QUELLE DI PINTACUDA SONO MASCALZONATE.
MA ANCHE IL PCI TRATTAVA CON LIMA
Intervista di Carmelo Lopapa - IL MEDITERRANEO
213. 11 giugno 1996 - martedì
PINTACUDA? UNA MASCALZONATA MA IL PCI TRATTAVA CON LIMA
IL MEDITERRANEO GIANFRANCO PASQUINO
214. 11 giugno 1996 - martedì
LA TORRE DISSE: LA MAFIA CI COLPIRA'
di Tony Zermo - La Sicilia 123
215. 11 giugno 1996 - martedì
POLEMICHE PDS- PADRE PINTACUDA
Comunicato stampa MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA- LA RETE
216. 11 giugno 1996 - martedì
UNA PISTA INTERNA PER LA TORRE
di Gloria Sabatini - Secolo d' Italia
217. 11 giugno 1996 - martedì
PERCHE' PINTACUDA PARLA SOLO OGGI?
di Aldo Di Lello - Secolo d' Italia
218. 11 giugno 1996 - martedì
Corriere della Sera
219. 12 giugno 1996 - mercoledì
IL PDS: PINTACUDA FA CAMPAGNA CONTRO DI NOI
di Enzo Mignosi - Corriere della Sera pag. 6
220. 12 giugno 1996 - mercoledì
LA TORRE, IL PDS FA QUADRATO: E ORA SI RIAPRONO LE INDAGINI
GIORNALE DI SICLIA
221. 12 giugno 1996 - mercoledì
OMICIDIO LA TORRE. E' POLEMICA TRA QUERCIA E PADRE PINTACUDA
Intervista L'Unità di Walter Rizzo
222. 12 giugno 1996 - mercoledì
CASO LA TORRE, LA QUERCIA È INDIGNATA
di Lillo Miceli – La Sicilia
223. 12 giugno 1996 - mercoledì
IL PDS INFURIATO CON PINTACUDA
SECOLO D' ITALIA
224. 12 giugno 1996 - mercoledì
AMICIZIA INTESA COME SOLIDARIETA', AUTENTICA CONVIVENZA CIVILE IN CONTRAPPOSIZIONE AI DISVALORI SI SOPRAFFAZIONE, VIOLENZA, GIUSTIZIA, ILLEGALITA' PER COSTRUIRE IL BENE COMUNE
Invito
225. 12 giugno 1996 - mercoledì
Corriere della Sera
SICILIA TRA ORGOGLIO E PROTESTA
Avvenire
227. 13 giugno 1996 – giovedì
DA GESUITA-VATE A SPAZZATURA
Corriere della Sera
228. 13 giugno 1996 – giovedì
FOLENA: PINTACUDA SMENTITO DAI FATTI SUL CASO LA TORRE
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera
229. 13 giugno 1996 – giovedì
IL PROGETTO DI NOI SICILIANI: APERTI A QUALSIASI ALLEANZA PURCHE' SI SPENDANO I SOLDI
Giornale di Sicilia F.C.
230. 13 giugno 1996 – giovedì
SICILIANISTI CONTRO
di Giuseppe Marinaro - Il Mediterraneo
231. 13 giugno 1996 – giovedì
QUELLO DI P. PINTACUDA MI SEMBRA SIA UN NUOVO CASO- SCIASCIA
LA DISCUSSIONE P.S.
232. 13 giugno 1996 – giovedì
LA GUERRA DI PINTACUDA AI FANTASMI PCI
Bertinotti va in Sicilia per la battaglia elettorale delle regionali, e attacca anche padre Pintacuda, il gesuita al centro delle polemiche per aver avanzato l’ipotesi di una pista interna al Pci nel delitto di Pio La Torre, il segretario siciliano ucciso nell' 82. Per il leader di Rifondazione, "la pista per cercare gli assassini è quella nota che porta oltreoceano, a Sindona". Spiega che "certamente vi sono stati nella vicenda gloriosa del Pci momenti in cui il consociativismo ha guadagnato strada in una parte del partito", un aspetto che Bertinotti critica, ma che "non c' entra niente con l’uccisione drammatica di La Torre". Pintacuda, il ' papa nero' di Palermo, che dopo aver rotto l’alleanza con Orlando è diventato l'ispiratore della lista indipendentista ' Noi siciliani', proprio nell' ala consociativa del Pci dell’epoca ha individuato gli avversari di Pio La Torre, tornato in Sicilia a fare pulizia. Veleni vecchi, che il gesuita riprende proprio alla vigilia del voto di domenica, scatenando reazioni durissime da parte del Pds, e della stessa vedova del segretario regionale del Pci. "Una colossale sciocchezza - ha detto Armando Sorrentino, parte civile nel caso La Torre - uscita dalla bocca di questo signore in nero solo per fini elettorali". La pista interna, sottolineano i dirigenti della Quercia siciliana, è stata esclusa dalla stessa magistratura, e l’avvocato Sorrentino ha chiesto a Caselli la riapertura dell’inchiesta per arrivare al livello politico dell’omicidio La Torre, per esplorare gli intrecci fra Gladio, P2 e servizi deviati. E Rifondazione comunista chiede al ministro degli Interni, Giorgio Napolitano, di aprire gli archivi dei servizi segreti per rendere note "le pagine più oscure della storia d' Italia". E soprattutto di rendere note le ragioni per cui negli anni dell’installazione dei missili Nato a Comiso il segretario regionale del Pci era pedinato da agenti del Sismi. Ma su Pintacuda il giudizio è drastico: "Non è più tempo di registi e manovratori - dice Francesco Forgione, il capolista del Prc a Palermo - e padre Pintacuda da troppo rappresenta una figura inquietante nella politica". E ancora: "Non a caso ha scelto di appoggiare il movimento neo-sicilianista che è un’accozzaglia di interessi e storie personali. Pintacuda non ha portato mai fortuna ai partiti che ha sponsorizzato". Per Rifondazione le cause dell’omicidio di Pio La Torre si possono leggere nell' ultimo articolo scritto dall' esponente comunista per Rinascita, nel quale si rileva che "la Sicilia è diventata luogo d' incontro e di traffici delle spie di tutto il mondo, con i missili a Comiso, la Nato, il ritorno in Sicilia di Sindona, la loggia massonica Scontrino di Trapani...". Pintacuda, insiste Forgione, dovrebbe chiedersi "quali interessi, quali servizi segreti deviati, quali pezzi di mondo finanziario, quale sistema di interessi aveva la necessità di far tacere La Torre". Polemiche che però non hanno ' spaventato' l’ex consigliere politico di Leoluca Orlando, che ha insistito sul teorema pista interna al Partito comunista: "Va approfondita una pista interna alla consociazione politica che dominava la Sicilia, coinvolgendo anche il Pci". Anche in questa chiave, il gesuita chiede di riaprire il capitolo dei delitti politici degli anni Ottanta, perché i mandanti del delitto del segretario del Pci "non sono solo nella Cupola di Cosa Nostra, così come è stato per la morte di Michele Reina e Piersanti Mattarella". E all’avvocato Sorrentino, che lo ha definito "un mascalzone", Pintacuda ha risposto così: "Sono abituato agli attacchi, ma questo è proprio volgare. Non parlo per fini politici, ma perché sono un testimone, sopravvissuto, di tutti gli eventi accaduti a Palermo negli ultimi trent' anni...".
La Repubblica pag. 6
233. 13 giugno 1996 – giovedì
LA VEDOVA LA TORRE: MI TELEFONANO PER INSULTARMI
PALERMO - Giuseppina La Torre è nella sua casa di Roma. Risponde al telefono, la sua voce non nasconde una certa inquietudine. "E sa perché? Perché ricevo telefonate di insulti... chiamano, mi dicono che Pio lo hanno fatto fuori dentro il partito, poi chiudono... va avanti così da tre giorni. E ieri mi ha telefonato anche una ragazza, una studentessa di terza liceo. Mi ha raccontato che una sua insegnante è entrata in aula e ha cominciato a parlare: ragazzi, avete visto? Pio La Torre l' hanno ucciso i suoi compagni... Sì, sono proprio agitata. Ma non sono meravigliata. Me lo aspettavo in questa campagna elettorale...". La vedova di Pio La Torre, il leader del Pci ucciso a Palermo la mattina del 30 aprile del 1982, parla dopo quattro giorni di silenzio. Signora, è ritornata l’antica storia della "pista interna"... È ritornata e tutti fanno parlare il morto, tutti fanno a gara per far parlare mio marito senza raccontare i fatti, senza ricostruire le vere ragioni del suo ritorno in Sicilia e del suo omicidio. Quello che sta accadendo è farneticante, ma siamo in una campagna elettorale che per qualcuno è assai importante". Perché, secondo lei, padre Pintacuda ha ritirato fuori la vicenda? "Avrà avuto qualche spinta...". E da chi? "Mancano tre giorni alle elezioni regionali e Pintacuda ha rotto con Orlando e con la sinistra...". E non si parla d' altro che di un caso chiuso, archiviato... "Era già stato chiuso tantissimi anni fa. In uno degli ultimi colloqui avuti col giudice Rocco Chinnici, lui mi disse: ' Signora, adesso che abbiamo definitivamente chiarito il depistaggio della pista interna, cominciamo ad indagare sul serio sul delitto...’. E ricordo che mi parlò subito dell’arma con la quale avevano ucciso Pio, quell' arma strana per la mafia, un mitra di fabbricazione americana... Poi uccisero anche Chinnici". Però, in questi giorni, si riparla di "quei comunisti che trattavano con Lima" e degli scontri che suo marito ha avuto a Palermo dentro il partito. Perché? "L’ho già detto, tutti fanno a gara per far parlare il morto. E molti di loro non conoscono la vera ragione che ha spinto Pio a ritornare a Palermo nel dicembre del 1981. Lui non è tornato per fare solo e semplicemente il segretario regionale del Pci". E per quale ragione è tornato allora a Palermo? "Lui ha chiesto in segreteria di tornare a Palermo per capire. Era convinto che, solo e soltanto dalla Sicilia, poteva partire un grande cambiamento di tutta la politica italiana. Era convinto che l’intreccio siciliano tra poteri criminali e corruzione politica era il cuore del “caso italiano”. Per questo è venuto in Sicilia. Per mettere insieme alcuni pezzi: dal viaggio di Sindona alla morte di Mattarella, dai legami di Lima agli intrecci della P2, dal delitto Terranova all' uccisione di Calvi". Ed è morto per questo? "Lui aveva capito, ma aveva capito troppo presto. Pio ha parlato in un’epoca in cui non si poteva parlare di certe cose. C' è chi invece, oggi, vorrebbe ridurre il tutto a scontri nel partito... È il solito depistaggio". Ma quegli scontri ci furono. E furono anche aspri. "Certo che ci furono. Allora, nell' inverno del 1981, si scatenò un confronto molto duro dentro il Pci siciliano. E Pio fu attaccato da quelli che poi diventarono i cosiddetti ' miglioristi’. Fu un confronto politico. Ma cosa c' entra tutto questo con l’omicidio?". Lei ha detto che suo marito voleva capire... "Pio mi ripeteva sempre: ' Il problema qui in Sicilia non è quello di guadagnare 50 mila voti in più alle elezioni, la posta in gioco è molto più alta, la Sicilia deve essere il laboratorio della politica nazionale. O riusciamo a fare qualcosa di buono qui, o non ci riusciremo da nessuna altra parte’. Oggi ripenso a quelle parole e, con un po' di tristezza, vedo che Tangentopoli è esplosa a Milano. E non a Palermo. E questa è stata la grande occasione mancata: il grande cambiamento in Sicilia non c' è stato, siamo fermi, uomini e logiche sono sempre le stesse. C' è molto clamore, forti denunce e pochi programmi". In questi giorni si sono dette tante cose su Pio La Torre. C' è qualcuno che l’ha particolarmente ferita? "Ci sono persone che parlano senza sapere. Una cosa giusta l’ha detta Napoleone Colajanni: è vero, Pio era un riformista. Anche se dentro il partito qualcuno lo chiamava con disprezzo ' il socialdemocratico' ...". Chi lo chiamava così nel Pci? "Preferisco non dirlo, uno di questi è una gran brava persona... Una sera io, Pio e questo signore andammo a mangiare a Mondello... Eravamo sulla strada del ritorno, e nel bel mezzo della discussione politica questa persona disse: ' Pio, tu sei socialdemocratico’. Pio lo fece scendere dalla macchina". Torniamo alla "pista interna". È davvero convinta che quella di Pintacuda sia solo una speculazione elettorale? "Se n' è parlato alla vigilia di altre elezioni, questa volta è stato Pintacuda, in passato altri personaggi...". E lei, continua a sostenere che è assurda... "Assurda? Pio è stato seguito dai servizi segreti ogni giorno della sua vita fin dal 1950. I servizi erano interessati ai suoi rapporti con l’Urss. Poi, negli ultimi 3 o 4 anni, i servizi gli hanno riservato un controllo ancora più attento. Dai documenti ufficiali sappiamo che conoscevano anche la taglia delle sue mutande. È stato seguito e spiato per tutta la vita, ma hanno sospeso improvvisamente il controllo 13 giorni prima della sua morte. E io, Giuseppina La Torre, dovrei credere alla pista interna?".
di Attilio Bolzoni - La Repubblica pag. 6
234. 13 giugno 1996 – giovedì
Corriere della Sera
OLTRE COSA NOSTRA SOLO ARCHIVI CHIUSI
CENTONOVE GIUSEPPE LO BIANCO
236. 14 giugno 1996 - venerdì
PINTACUDA NUOCE ALL' ANTIMAFIA
Corriere della Sera GOFFREDO BUCCINI
237. 14 giugno 1996 - venerdì
LA SICILIA HA IL SUO BOSSI. VUENE DALLA CGIL
EXTRA PIERLUIGI VISCI
238. 14 giugno 1996 - venerdì
GALASSO SI SCHIERA CON PINTACUDA: PEZZI DEL PCI ISOLARONO LA TORRE
Giornale di Sicilia
239. 14 giugno 1996 - venerdì
I SOSPETTI DI PINTACUDA MINANO LA LOTTA ALLA MAFIA
IL MATTINO CIA.SIA.
240. 14 giugno 1996 - venerdì
NON PAGHINO I PIU' DEBOLI
L'Unità VITTORIO RAGONE
241. 14 giugno 1996 - venerdì
D' ALEMA: IL PCI SICILIANO NON SI TOCCA
PALERMO - "La storia del Pci siciliano non si tocca". D' Alema risponde a padre Pintacuda, che nei giorni scorsi aveva rilanciato la "pista interna al Pci", per l’omicidio del segretario siciliano del partito Pio La Torre. "Rispetto padre Pintacuda", ha detto il leader del Pds durante un comizio a piazza Politeama, "ma a lui chiedo di rispettare la storia dalla quale veniamo. A chiunque voglia parlare della storia della Sicilia e del Pci dico di ricordare, prima di parlare di consociativismo, che a Palermo a sfilare contro la mafia erano i militanti del Pci dietro la bara del loro segretario. Lì non c’era un altro Pci, c’era quel partito". Chiusa la polemica con padre Pintacuda ("mi dispiace che sia stata aperta"), D' Alema dalla Sicilia ha chiuso la porta anche alla proposta di Berlusconi di eleggere una Assemblea costituente, che proprio ieri è stata presentata alla Camera e al Senato. …………………………………………………………………………
La Repubblica pag. 10
242. 14 giugno 1996 - venerdì
E D' ALEMA CERCA DI RICUCIRE LO STRAPPO CON PADRE PINTACUDA
di Lillo Miceli – La Sicilia
243. 14 giugno 1996 - venerdì
Corriere della Sera
244. 15 giugno 1996 - sabato
FOLENA FRENATO DAI SUOI RAGAZZI
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera
245. 15 giugno 1996 - sabato
Corriere della Sera
246. 16 giugno 1996 - domenica
MA SCOTTA L' EREDITA' DELLA DC
PALERMO - Oggi la Sicilia incorona i suoi nuovi dominatori. L' ultima volta regalò il 42 per cento alla Dc di Forlani e il 15 per cento a Craxi, estremo atto di fede in un Caf che stava per squagliarsi. Stavolta non c' è nessuno che possa presentarsi come il legittimo erede di quel patrimonio elettorale, e anche se ci fosse troverebbe un forziere vuoto: come sempre, i siciliani sono velocissimi ad abbandonare la nave che affonda, per imbarcarsi al più presto sulla nuova flotta vincente. Adesso hanno le idee un po' confuse: stavano correndo verso capitan Berlusconi, risposta luccicante alle attese miracolistiche dei diseredati siciliani, e ci sono rimasti male quando si sono accorti che non sarà lui il nuovo potente d' Italia, almeno per questo giro. ……………………….La Rete è l’altra grande incognita di queste elezioni. Cinque anni fa incassò a Palermo più del 25 per cento: sembrava una valanga inarrestabile. Oggi la valanga s' è fermata, e la neve ha cominciato a squagliarsi: Carmine Mancuso se n' è andato in Forza Italia, il coordinatore regionale Pippo Russo ha preso la tessera del Pds, Claudio Fava è uscito sbattendo la porta... Il suo leader, Leoluca Orlando, ha abbassato i toni ma ha sempre un’utopia in tasca: stavolta si chiama Partito Democratico. Sui suoi manifesti, il sindaco di Palermo ha fatto stampare un gruppo di picciotti che bruciano le loro coppole per rivendicare "l’orgoglio di essere siciliani", eppure lui stesso sa che la lotta alla mafia non è più un suo monopolio: domani si conteranno i voti dati a un partito, non più a un sogno. Non fosse stato per i sospetti avvelenati della vigilia, dalle non tanto velate accuse al vecchio Pci lanciate da padre Pintacuda, fino alle intercettazioni di Brusca sugli appoggi di Cosa Nostra, la mafia sarebbe rimasta la grande assente di questa campagna elettorale. Ci pensano le garitte in cristallo antiproiettile con gli alpini in mimetica che sudano col mitra in pugno, a ricordare a tutti che qui un politico che voglia cambiare le cose deve ancora mettere in conto, oltre ai rischi di una bocciatura, anche quello di una raffica di kalashnikov. Chi vincerà? Il Berlusconi che ha attraversato in lungo e in largo la Sicilia, correndo dai disoccupati di Enna che gli baciavano le mani agli sposi di Agrigento che hanno voluto ad ogni costo farsi fotografare con lui ("Ehi ragazzi, stiamo attenti con queste foto, non vorrei che domani si scoprisse che in qualche gruppo c’era anche lo zio del boss" raccomandava preoccupato il Cavaliere alla sua scorta) ha fatto di tutto per convincere i giovani disoccupati ad affidarsi a lui, promettendo un nuovo miracolo siciliano. Ma il Polo marcia allegramente diviso, Forza Italia e Cdu, An e Ccd non sono d' accordo praticamente su nulla. Così, per uno di quei paradossi che costellano la sua storia, la Sicilia che per prima approvò l’elezione diretta dei sindaci potrebbe essere domani l' unica regione d' Italia a ritrovarsi, finito lo scrutinio, senza un vero vincitore.
di Sebastiano Messina - La Repubblica pag. 13
247. 16 giugno 1996 - domenica
LA NUOVA SFIDA DI PINTACUDA
di Francesco La Licata - La Stampa
248. 16 giugno 1996 - domenica
DALLE URNE IN SICILIA POTREBBE USCIRE L' INGOVERNABILITA'
PIERLUIGI VISCI
249. 16 giugno 1996 - domenica
Corriere della Sera
250. 17 giugno 1996 - lunedì
ACCUSE NEL PDS: VELTRONI VOLEVA UNIRE LE FORZE DI CENTROSINISTRA MA D' ALEMA HA DETTO NO PER COLPA DI DINI
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera
251. 18 giugno 1996 - martedì
INARRESTABILE IL DECLINO DI ORLANDO
Il Tempo SA.SOT
252. 18 giugno 1996 - martedì
PALERMO - È il ritorno dei viceré, o meglio dei loro portaborse e dei sopravvissuti alla tempesta giudiziaria che ha spazzato via i potenti di una volta. Hanno cambiato insegne, si sono riciclati sotto le bandiere di Ccd, Cdu, Ppi, Lista Dini, ma sono sempre loro, gli ex democristiani. E a loro gli elettori siciliani, in una domenica di caldo afoso, hanno riconsegnato l’assemblea regionale. Tutti insieme, gli ex dello Scudo crociato hanno catalizzato il 30 per cento dei voti, percentuali da vecchia Dc, morta e sepolta nel resto del paese, resuscitata come d' incanto in Sicilia. Ma la geografia politica, almeno per il momento, è un’altra. E allora ecco che il 19 per cento ottenuto da Ccd e Cdu salva il Polo delle libertà, garantendo al centro-destra una vittoria di misura nonostante l’eclatante tracollo di Forza Italia, che ha dimezzato i suoi consensi rispetto alle politiche di due mesi fa (il 17 per cento contro il 32,2 per cento è costato il posto al coordinatore regionale Micciché), e la lieve flessione di Alleanza nazionale. Il Polo conquista 49 dei 90 deputati di Sala d' Ercole, ma con una maggioranza risicata, il 51 per cento, avrà serie difficoltà a garantire la governabilità. Dall' altra parte, la musica non cambia. L' Ulivo si ferma intorno al 35 per cento. Una sconfitta preventivata ma resa decisamente più accettabile dall' affermazione della sua anima di centro, popolari e Lista Dini, che ha bilanciato la lieve flessione di Pds e Rifondazione comunista. Una bolla di sapone si sono invece rivelati i movimenti autonomistici, troppo frettolosamente accreditati come contraltare alla Lega di Bossi. Per Noi Siciliani solo un deputato e poche prospettive. Risultato negativo anche per la Rete, che ha quasi dimezzato la sua rappresentanza parlamentare, ottenendo una buona percentuale, il 9,5 per cento, solo a Palermo grazie al traino del sindaco Leoluca Orlando. ………………………………Il più accreditato, Noi Siciliani, ha portato in Parlamento solo un deputato, Antonino Scalici, mentre, nonostante le benedizioni di padre Ennio Pintacuda, non ce l’ha fatta Beppe De Sanctis, l’uomo che era già stato definito il Bossi del sud. Nella nuova assemblea regionale c' è posto anche per un paio di ex deputati passati dal carcere, come Nicolò Nicolosi, rieletto con una sua lista, e l’ex presidente della Regione Vincenzo Leanza, candidato del Cdu.
di Alessandra Ziniti – La Repubblica pag. 5
253. 19 giugno 1996 - mercoledì
LORO PROMETTEVANO, NOI OFFRIVAMO LE NOSTRE DIVISIONI
La Repubblica
254. 23 giugno 1996 - domenica
PADRE PINTACUDA
LA NAZIONE EUGENIO BARTOLI
255. 1° luglio 1996 - lunedì
UOMINI IN PRIMA LINEA
Intervista GIORNALINO GIOVANI MASSIMILIANO MORETTO
256. 11 luglio 1996 - giovedì
GAMBE IN SPALLA, SI VA A PIEDI
La Sicilia M.C.
257. 14 luglio 1996 - domenica
DE GIORGI AGLI AMMINISTRATORI: IMPEGNATEVI DI PIU' PER IL LAVORO
di Marco Romano - Giornale di Sicilia
258. 2 agosto 1996 - venerdì
ROMA - No quasi unanime alle ipotesi di dissociazione dei mafiosi, anche se "il discorso non è chiuso". Così Bruno Siclari, il procuratore nazionale antimafia, ha sintetizzato l’incontro che ha visto arrivare ieri a Roma i procuratori distrettuali di tutta Italia. Da Gian Carlo Caselli a Giovanni Tinebra, da Fausto Cardella al procuratore aggiunto Piero Grasso, l’opposizione alla proposta lanciata nei giorni scorsi da don Luigi Ciotti è stata variamente motivata come impraticabile……………………..Riserve sulla dissociazione sono state espresse ieri dal sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Ayala e da padre Ennio Pintacuda. Il Ccd ha invece presentato al Senato un disegno di legge intitolato "Misure a favore di chi si dissocia dalla mafia".
di Carlo Chianura – La Repubblica pag. 16
259. 2 agosto 1996 - venerdì
NÉ PENTITI NÉ MAFIOSI, UN DISEGNO DI LEGGE DEL CCD: PER SCONFIGGERE I CLAN NON BASTA LA REPRESSIONE
Giornale di Sicilia
260. 2 agosto 1996 - venerdì
NO AI DISSOCIATI PER ORA..
IL MATTINO 4
261. 21 agosto 1996 - mercoledì
Corriere della Sera
262. 22 agosto 1996 - giovedì
Corriere della Sera
263. 23 agosto 1996 - venerdì
NOI SICILIANI: PINTACUDA? NON ABBIAMO PADRI PUTATIVI
Giornale di Sicilia
264. 24 agosto 1996 - sabato
V STAGE DI FORMAZIONE POLITICA: MODERNIZZAZIONE: VALORI, SOCIETA', STATO PROGRAMMA L.U.P.
265. 24 agosto 1996 - sabato
Corriere della Sera
266. 25 agosto 1996 - domenica
Apertura, presso l'aula consiliare del Comune di Prizzi
Ennio Pintacuda, Girolamo Cannariato, Luciano Violante Presidente Camera dei Deputati
267. 26 agosto 1996 - lunedì
ROMA - Da Leoluca Orlando a Luciano Violante passando per l’illusione indipendentista. Una battuta per riassumere il percorso politico di padre Ennio Pintacuda, per anni consigliere e ispiratore del sindaco di Palermo e del suo movimento La Rete. La rottura si è consumata definitivamente ieri a Filaga, il luogo simbolo del legame fra il gesuita e i retini. Toccava sempre al sindaco di Palermo inaugurare il tradizionale corso di formazione dell’Università della politica che si svolge ogni anno in questo piccolo centro vicino Prizzi. Ieri invece l’onore è spettato al presidente della Camera, l’uomo che padre Pintacuda ha definito "il nostro punto di riferimento istituzionale, la figura che meglio sa interpretare le istanze di rinnovamento che salgono dal paese". Nasce così un nuovo amore e vengono dimenticate le polemiche di qualche mese fa con il Pds, quando padre Pintacuda rilanciò con forza la tesi che i mandanti dell’omicidio di Pio La Torre, segretario regionale del Pci ucciso dalla mafia, dovessero essere ricercati anche all' interno del suo partito. Un amore sbocciato dopo l’esperienza poco esaltante delle ultime elezioni regionali, quando il gesuita, forse cercando di dare corpo ad un rapporto con la Lega nato due anni fa, quando a Filaga arrivò l’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni, aveva appoggiato il movimento Noi siciliani, una formazione indipendentista che in un sistema elettorale ancora proporzionale, è riuscito ad eleggere un deputato regionale. Un rapporto durato poco quello con gli indipendentisti, niente a che vedere con i lunghi anni dell’idillio con Orlando e La Rete. Decine di ragazzi retini, che oggi fanno i sindaci e gli amministratori comunali, sono passati da questi corsi annuali di Filaga. Era una sorta di meeting di Rimini in versione ascetica, un po' congresso, un po' seminario dove si elaboravano le strategie politiche del movimento. Ed era quasi scontato che aprire la manifestazione toccasse ad Orlando, leader della Rete, allievo prediletto di padre Pintacuda. Quest' anno invece al sindaco di Palermo era arrivato un fax con l’invito a partecipare come ospite. In buona compagnia, visto che a Filaga, sono attesi i ministri Napolitano, Visco, Burlando, Bassanini, il leghista Maroni, il popolare Mattarella, il procuratore Caselli. Ma le critiche che Pintacuda aveva rivolto a Orlando per la sua gestione di Palermo dovevano avere lasciato il segno, la distanza fra il gesuita consigliere ed ispiratore e il leader della Rete doveva essere ormai incolmabile. Al punto che Orlando, davanti al burocratico invito sfornato dal fax ha risposto: "Non vado al convegno, a Filaga andrò solo a mangiare la pizza". Un modo per rifiutare di fare da comprimario in una manifestazione dove per anni aveva recitato la parte della star. Parole e atteggiamento duri che padre Pintacuda cerca di smorzare: "Non commento la decisione di Orlando, basta con le polemiche". Almeno per il tempo di godersi la presenza della nuova stella polare Violante.
s b – La repubblica
268. 27 agosto 1996 - martedì
LA RETE È DIVENTATA INGOMBRANTE E IL PDS LA SCARICA
di Armando Plebe - Il Giornale
269. 29 agosto 1996 - giovedì
Corriere della Sera
270. 30 agosto 1996 - venerdì
Convegno: "Modernizzazione: valori, società, stato" 5° stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni dal 24 al 31 agosto
Interventi: Ennio Pintacuda, Vincenzo Visco (Ministro), Loris Sanlorenzo, Nicola Cristaldi (AN), Antonio Ingroia (magistrato), Arturo Tornar (generale), Olindo Canali (magistrato), Giuseppe Gambale (La Rete), Stefano Dambruoso (magistrato), Antonio Garau (Sacerdote).
"Modernizzazione: valori, società, stato" 5° stage di formazione politica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni dal 24 al 31 agosto 1996 il convegno non è stato registrato integralmente.
Sono intervenuti: Ennio Pintacuda, Roberto Caggia (La Rete), Girolamo Cannariato (La Rete), Rocco Buttiglione (CDU), Pier Ferdinando Casini (CCD), Domenico Contestabile (FI), Alfredo Galasso (La Rete), Donato Manfroi (LEGA NORD), Sergio Mattarella (PPI).
272. 31 agosto 1996 - sabato
Corriere della Sera
273. 1° settembre 1996 - domenica
E L' ALTRA SICILIA ORA RIALZA LA TESTA
FILAGA "DOVRESTE uccidere il Gattopardo, bruciare quel libro, sospendere la memoria". Mi ero reso conto di averla sparata grossa, senza un minimo di garbo, ma avevo capito che a Filaga, frazione di Prizzi, nel cuore incandescente della Sicilia, a un tiro di schioppo da Corleone, potevo anche questo. Dire ai siciliani ciò che soltanto loro avrebbero di diritto potuto sussurrare a sé stessi, ora che il paesaggio non è più "irredimibile" come nelle memorabili pagine di Giuseppe Tomasi, principe di Lampedusa. E L' ALTRA SICILIA ORA RIALZA LA TESTA ERO nel profondo Sud come uomo del profondo Nordest, alla ricerca di un alfabeto impossibile, provando a sfuggire all' "irruenza della luce", al fuoco biondo della campagna, allo stesso "sole a strapiombo sulle teste" di don Fabrizio Salina, alla luna erratica che sbiancava Prizzi, in cima al panorama, facendolo sembrare sospeso sul nulla. A Filaga, sulla piazza, si discuteva di "modernizzazione", i valori, la società, lo Stato, per formare i giovani alla politica. "Se (non) vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi". Uccidere il Gattopardo è negare il fatalismo siciliano, la malinconia metafisica, il molliccio della società, la compiaciuta attesa del nulla, il paesaggio che ignora le vie di mezzo, i fantasmi muti del passato, il ricordo di innumerevoli governi subito serviti presto detestati e sempre incompresi. Un elenco di luoghi della mente che cito fino all' ultima citazione che tutte le comprende e le svela: "Tutte queste cose - concludeva il principe - hanno formato il carattere nostro, che così rimane condizionato da fatalità esteriori oltre che da una terrificante insularità d' animo". A Filaga, quest' isola io non l'ho incontrata. Piero ha vent' anni, studia agraria per capire l’economia. "Il nostro futuro è l'agricoltura, il turismo, la cultura, ma dobbiamo studiare, formarci. E darci da fare". Gli occhi blu marino, porta sul viso i graffi di una grossa medusa. "Segno che il mare è pulito. Io amo la Sicilia, non voglio andare via, voglio restare qui. Faccio bene?". Penso alla battuta di Edison, l’inventore della lampadina, secondo il quale il genio è fatto all' uno per cento di intuizione e per il novantanove per cento di sudore, di lavoro, di fatica. Ad ascoltare questo ragazzo, e tanti come lui, sento che i siciliani non soffrono più l’angoscia aristocratica di credersi un popolo di ' dèi', una setta segnata dal destino, il prodotto di una fatalità mediterranea, gente incommensurabilmente "speciale" come lamenta Antonio Calabrò. Si stanno scoprendo uomini con una fame fino all' altro ieri sconosciuta di cittadinanza. Non la retorica del "riscatto", sempre tentato dal pretendere dalla storia un risarcimento: "normalità civile" la chiama un docente di scienze politiche di Messina. La voce di Piero si fa più decisa, anche aspra. "Se è proprio questo che vogliono, meglio il nord dell’Africa che il sud della Germania! Lei mi capisce, io non ce l’ho con la Lega Nord ma con Bossi. Ci lascino pure soli, ci lascino andare, ce la faremo, prima o poi ce la faremo. Nonostante tutto". Filaga è un pugno di case, uno slargo nella valle, pattugliata dal vento. Sull' uscio di casa, gli anziani con le seggiole in fila, e un sacco di bambini in strada. "Oltre due terzi dei ragazzi e delle ragazze d' Italia risiedono nel sud e nelle isole, - mi ricorda Luigi M. Sanlorenzo - una risorsa incredibile per un Paese che sembra rassegnato all' invecchiamento". Al centro della piazza un tendone bianco come la luna. Lì dentro, io prototipo del profondo nordest, ho provato a raccontare il mio nord. Cioè la metafora del "si può". Si può essere sud del nord e diventare nord del nord nel giro di poco più di una generazione. Si può a metà degli anni ' 60, quelli del boom economico, avere nel Veneto ancora mezze case senza acqua e senza servizi igienici e ritrovarsi a metà degli anni ' 90 a guidare le classifiche dell'export. Si può, senza petrolio. Si può "nonostante tutto", come mi diceva Piero. Si può partendo dalla microeconomia, dal coraggio di rischiare in piccolo, con il capitale ridotto all' osso. Anzi, spesso senz' osso. Si può, non senza aver posto ai siciliani un interrogativo che sentivo rimbombare dentro di me tanto era il loro silenzio. Come fate a non ribellarvi, come fate a convivere con la vostra quotidiana etichetta, come fate a rispettare lo stereotipo che vi guarda ogni giorno dalle prime pagine dei giornali, mafiosi, assistenzialisti, statalisti, pigri, nordipendenti, mangiarisorse, negati all' Europa e adoratori del pubblico impiego, geneticamente refrattari al mercato, all' impresa, alla cultura privata? Come fate, gattopardescamente, a scambiare la "cecità" per "fierezza"? È stato facilissimo capire che mi hanno capito. Occhi negli occhi, senza fraintendimenti. Perché a Filaga ho incontrato una Sicilia già altra, una Sicilia già stanca, già pronta all' unica ribellione che fa vincere tutti. Un patto, il patto del "si può", l’idea che il Nord non è la secessione, il Sud non è la mafia, che il Nordest può chiamare Sicilia, che esistono un altro Nord e un’altra Sicilia e che questa Sicilia si è stancata di vendere il voto per un posto in Regione, per una banconota o per una confezione di shampoo come accaduto l’ultima volta a Catania. Li ho sentiti i siciliani lodare la discontinuità. La storia che deve ripartire da zero. Dal fallimento del modello politico fondato sullo scambio: "Il voto non ha odore" dell’invettiva del gesuita Pintacuda. Dalla fine dell’eldorado pubblico. Dalla fine dei fondi e dall' avvio della responsabilità. Dalla certezza che la legalità non è un elemento dello sviluppo e nemmeno la sua premessa: la legalità "è" lo sviluppo. Fino a due anni fa un chilometro di autostrada costava cinque miliardi. L' anno scorso, 1995, il costo era sceso a un miliardo! Spesso con le stesse imprese, ricorda Giorgianni, l’ex magistrato che ha ripulito Messina da Tangentopoli. Raccontandomi di un giovanissimo sostituto procuratore di Agrigento, un mastino contro la criminalità, un ragazzo di Palermo mi ha detto: "L' acqua lo bagna, il vento lo asciuga. Quello non lo ferma nessuno". Dopo Chinnici, Falcone e Borsellino, la Sicilia non è più la stessa, qui i magistrati sono la frontiera, giorno per giorno, il punto fermo. La radice di "Filaga" porta all' idea di confine. Il confine con storie nuove, come il federalismo che il sindaco di Enna immagina, dopo "il passaggio dalla assistenza alla disperazione", come il solo progetto per tenere insieme sud e centronord. Senza il sud non si gioca la partita federalista, questo è il punto. Non la si può nemmeno cominciare e, se pur accadesse, sarebbe una partita perduta. Il federalismo si fa per e con. La secessione contro e senza. E la Sicilia non è più in estatica attesa del nulla, né priva di illusioni. Ha voltato l’ultima pagina del Gattopardo.
di Giorgio Lago - La Repubblica
274. 6 settembre 1996 - venerdì
PINTACUDA. IL GRANDE CENTRO? È UN RITORNO AL SENO MATERNO
Intervista CENTONOVE 4 5 ENZO BASSO
275. 6 settembre 1996 - venerdì
PADRE SORGE: LA GRANDE SVOLTA DELLA CHIESA DOPO LA MORTE DI PADRE PUGLISI, PRETE ANTIMAFIA CHE LAVORAVA IN SILENZIO
Giornale di Sicilia
CLOTILDE CALASCIBETTA
276. 16 settembre 1996 - lunedì
IL CARDINALE RICORDA DON PUGLISI: COLPIVA GLI INTERESSI ILLECITI
Giornale di Sicilia
17 SALVATORE PAPPALARDO
277. 22 settembre 1996 - domenica
FEDERALISMO? NO GRAZIE. SORGE STRIGLIA PINTACUDA
di Carmelo Lopapa - Il Mediterraneo pag. 14
278. 26 settembre 1996 - giovedì
SONO UN CRISTIANO, MI FAI PENA
di Gian Antonio Stella - Corriere della Sera
279. 27 settembre 1996 - venerdì
ASSEMBLEA DEI GESUITI DELL' ITALIA MERIDIONALE
FOTOGRAFIA
280. 29 settembre 1996 - domenica
I GESUITI PUNTANO ALL' UNITA' CULTURALE FRA NORD E SUD
SICILIA P.SORGE
281. 1° ottobre 1996 - martedì
ALLA FESTA DELL' UNITA' DIBATTITO SULLA TRANSIZIONE ITALIANA
Giornale di Sicilia
282. 1° ottobre 1996 - martedì
MODERNIZZIAMO L' ITALIA
PALERMO 25-26 Dino Paternostro
283. 1° ottobre 1996 - martedì
FESTA L' UNITA' 96 PROGRAMMA
284. 4 ottobre 1996 - venerdì
FEDERALISMO? MEGLIO IL REGIONALISMO
Giornale di Sicilia GIUSEPPE SERIO
285. 7 ottobre 1996 - lunedì
FEDERALISMO, LA SICILIA PUO' ESSERE L' AVANGUARDIA
Intervista Giornale di Sicilia Fabrizio Carrera
286. 12 ottobre 1996 - sabato
MISSIONARIO IN TERRA PADANA
La Repubblica
287. 12 ottobre 1996 – sabato
DOPO 10 ANNI, PADRE SORGE LASCIA LA SICILIA. ANDRA' A DIRIGERE " AGGIORNAMENTI SOCIALI "
Articolo
288. 14 ottobre 1996 - lunedì
CASELLI: POLITICI, BONIFICHIAMO L' AREA GRIGIA
Corriere della Sera 4 G.B.
289. 14 ottobre 1996 - lunedì
Corriere della Sera
290. 14 ottobre 1996 - lunedì
Padre Pintacuda: " Attenti ai pentiti sono diventati un gruppo di potere "
Corriere della Sera pag.4
291. 28 ottobre 1996 - lunedì
AL CENTRO ARRUPE SI PRESENTA IL NUOVO VOLUME DI PADRE SORGE
Giornale di Sicilia
292. 30 ottobre 1996 - mercoledì
PADRE SORGE: IO UOMO SCOMODO: È QUESTO IL DESTINO DI OGNI GESUITA
Intervista Giornale di Sicilia
293. 1° novembre 1996 - venerdì
PADRE PINTACUDA SI CONVERTA AL CRISTIANESIMO
Inchiesta
294. 6 novembre 1996 - mercoledì
Palermo - Sala Gialla del Palazzo dei Normanni – ore 17,30
L'Associazione culturale "V. Ambiente e Società” presenta il libro
" IL FIUME DELL' INTOLLERANZA "
di Mario Capanna
partecipano
Giancarlo Caselli, procuratore capo di Palermo
Nicola Cristaldi, presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana
Don Baldassare Meli, del centro di accoglienza "Santa Chiara,
Padre Ennio Pintacuda, sociologo
Franco Piro, deputato regionale
Presente l'autore
295. 6 novembre 1996 - mercoledì
“Il fiume della prepotenza. Critica della ragione moderna" presentazione del libro di Mario Capanna tenutosi presso Palazzo dei Normanni di Palermo.
Interventi: Gaspare Nuccio (La Rete), Franco Piro (La Rete), Baldassare Meli (Sacerdote), Nicola Cristaldi (AN), Gian Carlo Caselli (magistrato), Ennio Pintacuda (Sacerdote), Mario Capanna.
Tratto da pagina web di Radio Radicale
296. 9 novembre 1996 - sabato
LE BOMBE DELL' ESTATE 93. TRA I TESTI DEL PROCESSO PAPPALARDO E PINTACUDA
Giornale di Sicilia
297. 22 novembre 1996 - venerdì
IL GUADO DI PINTACUDA
Invito ASSOC. CULTURALE " V. AMBIENTE E SOCIETA'"
298. 11 dicembre 1996 - mercoledì
CHIESA E MAFIA. OLTRE LA RELIGIONE CIVILE
Inchiesta La Sicilia 10 A.PIR.
299. 14 dicembre 1996 - sabato
CONFERENZA SU: POLITICA OGGI: VALORI ETICI E STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE
Invito L.U.P.
300. 17 dicembre 1996 - martedì
OGGI REPLICA IL PDS
di Lillo Miceli – La Sicilia
301. 17 dicembre 1996 - martedì
CONSEGNAPREMI LAUREA PRESENTAZIONE DEL 50˚ NUMERO
ORIZZONTE SICILIA 59 e seg.
302. 19 dicembre 1996 - giovedì
VEGLIA DI PREGHIERA CON PADRE GARAU PER CHIEDERE LAVORO
Giornale di Sicilia C.BA.
303. 31 dicembre 1996 - martedì
LETTERA ISTITUTO PROVINCIALE DI CULTURA E LINGUE -LICEO LINGUISTICO " VIVALDI " PRESIDE E DOCENTI
304. 31 dicembre 1996 – martedì
P. PINTACUDA" UN PROGETTO CULTURALE PER LA CITTA' "
Intervista di Lillo Miceli - La Sicilia
305. 31 dicembre 1996 – martedì
QUALI RAPPORTI TRA ECONOMIA E POLITICA?
- Padre Ennio Pintacuda
306. 8 gennaio 1997 – mercoledì
TINA MONTINARO: SCONTINO ALMENO META' DELLA PENA
Corriere della Sera
307. 8 gennaio 1997 - mercoledì
DEL TURCO: DA RIVEDERE LE DICHIARAZIONI A RATE. PINTACUDA: È INIZIATA UN A CAMPAGNA D' ODIO
Giornale di Sicilia
308. 8 gennaio 1997 - mercoledì
COLLABORATORI, ALTRI ATTACCHI. AN: I PM LI USANO PER COSTRUIRE TEOREMI
L'Unità
309. 8 gennaio 1997 - mercoledì
Corriere della Sera
310. 10 gennaio 1997 - venerdì
HO INTERVISTATO UN SASSO DI NOME PINTACUDA
Intervista EPOCA 47 e seg. Giancarlo Perna
311. 15 febbraio 1997 – sabato
P.Sorge si trasferisce a Milano
312. 15 febbraio 1997 – sabato
SORGE: E DOPO PALERMO RIPORTERO' LA LUCE E MILANO
Corriere della Sera CORRADO STAJANO
313. 15 febbraio 1997 - sabato
LEOLUCA ORLANDO SI CONFESSA A TUTTO CAMPO
La Sicilia Giovanni Ciancimino E Lillo Miceli
314. 15 febbraio 1997 - sabato
MI RICANDIDO A SINDACO DA SOLO, SENZA PARTITI
La Sicilia
315. 15 febbraio 1997 - sabato
Alle ore 14:55 Partenza da Palermo.
Alle ore 16:10 Arrivo a Bari trasferimento in auto blindata per Andria.
Alle ore 19:00 Istituto Professionale per i Servizi Sociali di via Toscanini ad Andria
Tema del convegno: Comportamento illegale e mafiosità con particolare riferimento alla droga.
Alle ore 21:00 Cena a casa Pastore. Pernottamento presso il Cristal Palace Hotel di Andria via Firenze.
Tratto da comunicazione a Questura
316. 16 febbraio 1997 - domenica
Alle ore 9:30 Celebrazione della messa presso la chiesa SS Addolorata delle Croci di via delle croci ad Andria
Alle ore 11:00 Visita della Comunità Incontro in c/da San Vittore Castel del Monte Andria.
Alle ore 13:10 Partenza da Bari.
Alle ore 14:25 Arrivo a Palermo
Tratto da comunicazione a Questura
317. 19 febbraio 1997 - mercoledì
Corriere della Sera
318. 21 febbraio 1997 - venerdì
SINDACI- GOVERNATORI E NON CERTO IMPRENDITORI
di Lillo Miceli – La Sicilia
319. 21 febbraio 1997 - venerdì
Seminario di studi sociali e politici:
MODERNIZZARE LA CITTA': PALERMO - CITTA' STATO
Invito
320. 21 febbraio 1997 - venerdì
"Modernizzare le città: Palermo città-stato" seminario di studi sociali e politici organizzato dalla Libera Università della Politica in collaborazione con l'ISAS e con il Centro studi e documentazione del Consiglio Comunale di Palermo nei giorni dal 21 al 23 febbraio 1997 presso la chiesa di Maria SS. di Lourdes (terza giornata).
Interventi: Luigi Damiano (Prefetto), Antonio Garau (sacerdote), Maurizio Maturo, Giorgio Lago (giornalista), Giorgio Chinnici (Ricostruire Palermo), Giuseppe Provenzano (FI), Ennio Pintacuda), Giuseppe Gambale (La Rete), Salvatore Pantaleone.
Tratto da pagina web di Radio Radicale
321. 23 febbraio 1997 - domenica
"Modernizzare le città: Palermo città-stato" seminario di studi sociali e politici organizzato dalla Libera Università della Politica in collaborazione con l'ISAS e con il Centro studi e documentazione del Consiglio Comunale di Palermo nei giorni dal 21 al 23 febbraio1997 presso la chiesa di Maria SS. di Lourdes (terza giornata)
Tratto da pagina web di Radio Radicale
322. 28 febbraio 1997 - venerdì
SICILIA: LO SVILUPPO POSSIBILE FRA BLOCCHI ED EQUILIBRI NAZIONALI
Invito FONDAZIONE CENTRO RICERCHE ECONOMICHE "ANGELO CURELLA"
323. 28 febbraio 1997 - venerdì
CONVEGNO DEL CENTRO CURELLA SULLO SVILUPPO POSSIBILE IN SICILIA
Giornale di Sicilia
324. 28 febbraio 1997 - venerdì
"Sicilia: lo sviluppo possibile tra blocchi sociali ed equilibri nazionali" tavola rotonda organizzata dalla Banca Popolare S. Angelo in occasione dell'uscita del 50° numero della rivista "Orizzonte Sicilia", quadrimestrale della banca presso Palazzo dei Normanni.
Interventi: Pietro Busetta (professore), Pasquale Hamel, Nicolò Curella, Giovanni Pepi (giornalista), Saverio Di Bella (professore), Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Gian Carlo Caselli (magistrato).
325. 1° marzo 1997 - sabato
È LA CLASSE DIRIGENTE A ZAVORRA DELLA SICILIA
di Giuseppe Marinaro - Il Mediterraneo
326. 2 marzo 1997 - domenica
Alle ore 17,00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'Aula Consiliare del Comune di Floridia (Siracusa).
Al termine della conferenza si recherà al ristorante Pirandello di via Archimede a Floridia.
Tratto da comunicazione a Questura
327. 6 marzo 1997 - giovedì
ALTRO AVVERTIMENTO A PINTACUDA: LO FAREMO SALTARE IN ARIA.
LUI RISPONDE: NON MI PIEGO
Giornale di Sicilia
328. 6 marzo 1997 - giovedì
MINACCE DI MORTE A PADRE PINTACUDA
IL MEDITERRANEO
329. 6 marzo 1997 - giovedì
LETTERA GIUSEPPE PROVENZANO
330. 7 marzo 1997 - venerdì
MINACCE A PADRE PINTACUDA, SOLIDARIETA' DA PIRO E MICCICHE'
Giornale di Sicilia
Alle ore 15.00 partenza da Palermo Aeroporto di Punta Raisi per Napoli.
Alle ore 15.55 arrivo a Napoli Aeroporto di Capodichino.
Spostamento con auto blindata del Ministero in albergo - Hotel Terminus Piazza Garibaldi, Napoli.
Alle ore 18.00 spostamento in auto per Mugnano di Napoli presso l'Aula Consiliare.
Pernottamento presso l'Hotel Terminus - Piazza Garibaldi Napoli.
Tratto da comunicazione a Questura
332. 8 marzo 1997 - sabato
In mattinata spostamento in auto per Castellammare di Stabia.
Alle ore 20,35 Partenza da Napoli - Aeroporto di Capodichino per Palermo
Alle ore 21.25 Arrivo a Palermo -Aeroporto di Punta Raisi
Tratto da comunicazione a Questura
333. 9 marzo 1997 - domenica
SOLIDARIETA' A PADRE PINTACUDA PURE DAL SINDACO ORLANDO
Solidarietà a padre Pintacuda pure dal sindaco Orlando. Solidarietà a padre Ennio Pintacuda, raggiunto nei giorni scorsi da minacce mafiose. Il sindaco Leoluca Orlando ha rivolto al gesuita «un affettuoso pensiero», mentre Roberto Trapani della Petina, presidente dell'Istituto superiore per la difesa delle tradizioni, ha definito il lavoro di Pintacuda «alta voce di consapevolezza e di coraggio. Solidarietà pure dal circolo «Quattrocanti della Politica» e da Loris Sanlorenzo, consigliere comunale della Rete.
Giornale di Sicilia
334. 9 marzo 1997 - domenica
LE MINACCE A P. PINTACUDA, SOLIDALE IL PRESIDENTE CHINNICI
Giornale di Sicilia
335. 12 marzo 1997 - mercoledì
LETTERA CAMERA DEI DEPUTATI ENZO FRAGALA'
336. 12 marzo 1997 - mercoledì
PARTITO DEMOCRATICO, SOLIDARIETA' A P.E. PINTACUDA
Giornale di Sicilia
337. 17 marzo 1997 - domenica
Alle ore 17,00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'Aula Consiliare del Comune di Floridia (Siracusa).
Al termine della conferenza si recherà al ristorante Pirandello di via Archimede a Floridia.
Tratto da comunicazione a Questura
338. 19 marzo 1997 - mercoledì
PACE NEL MEDITERRANEO. CHE RUOLO PER I MEDIA?
OggiSicilia
339. 19 marzo 1997 - mercoledì
MONTE PELLEGRINO: CHIESTA L' UNITA' DI CRISI
OggiSicilia
340. 22 marzo 1997 - sabato
Alle ore 10.25 Partenza da Palermo Aeroporto Punta Raisi per Roma.
Alle ore 11.35 Arrivo a Roma Aeroporto di Fiumicino.
Attesa presso posto di Polizia dell'Aeroporto di Fiumicino.
Alle ore 12.45 Partenza da Roma Aeroporto di Fiumicino per Ancona.
Alle ore 13.50 Arrivo ad Ancona Aeroporto Falconara.
Spostamento con auto blindata del Ministero per Monte San Giusto (Macerata)
(Hotel Laurino via Macerata n°77 Monte San Giusto (Macerata) tel.0733/530500)
ore 20.00 Spostamento in auto per Monte Granaro (Ascoli Piceno) presso il Palazzo dei Congressi di Piazza Mazzini.
Pernottamento presso l'Hotel Laurino a Monte San Giusto (Macerata)
Tratto da comunicazione a Questura
341. 23 marzo 1997 - domenica
Alle ore 14.55 Partenza da Ancona Aeroporto Falconara per Roma.
Alle ore 15.55 Arrivo a Roma Aeroporto Fiumicino.
Attesa presso Posto di Polizia dell'Aeroporto di Fiumicino.
Alle ore 17.30 Partenza da Roma Aeroporto di Fiumicino per Palermo.
Alle ore 18.35 Arrivo a Palermo Aeroporto Punta Raisi.
Tratto da comunicazione a Questura
342. 28 marzo 1997
Padre Ennio Pintacuda partecipa alla processione del Cristo Morto e di Maria SS. Addolorata, con partenza alle ore 17.00 dalla chiesa Maria SS. di Lourdes, ove la Processione avrà inizio e si concluderà alle ore 22.00 circa.
Tratto da comunicazione a Questura
343. 3 aprile 1997 - mercoledì
FORMAZIONE POLITICA, INCONTRO DEI CENTRI STUDI NOESIS E ISAS
Giornale di Sicilia
344. 3 aprile 1997 - mercoledì
Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una tavola rotonda presso la sala delle conferenze della biblioteca comunale di Lercara.
Tratto da comunicazione a Questura
345. 5 aprile 1997 - venerdì
Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il Centro Sociale del Comune di Siculiana (Agrigento).
Tratto da comunicazione a Questura
346. 12 aprile 1997 - sabato
Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'hotel delle Terme di Sciacca (Agrigento).
Tratto da comunicazione a Questura
347. 19 aprile 1997 - sabato
Comune di Milena (CL)
CONFERENZA SU GIUSTIZIA E LEGALITA'
PROGRAMMA SINDACO ANTONIO INGRAO- Padre Ennio Pintacuda
348. 19 aprile 1997 - sabato
Alle ore 18.00 - Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali comunali del Comune di Milena (CL) siti in Piazza Europa.
Tratto da comunicazione a Questura
349. 20 aprile 1997 - domenica
Alle ore 16,00 - Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la sala consiliare del Comune di Prizzi (PA).
Tratto da comunicazione a Questura
350. 4 maggio 1997 - domenica
Alle ore 10.40 Partenza da Palermo Aeroporto Punta Raisi.
Alle ore 11.50 Arrivo a Roma Aeroporto di Fiumicino
Spostamento in auto blindata per Roma
Alle ore 15.00 Padre Pintacuda partecipa ad una riunione del comitato direttivo della
rivista "Nuove Frontiere" in via Sant'Alessio n°15
Alle ore 20.55 Partenza Roma Aeroporto di Fiumicino.
Alle ore 22.00 Arrivo a Palermo Aeroporto di Punta Raisi.
Tratto da comunicazione a Questura
351. 7 maggio 1997 - mercoledì
LETTERA L.U.P. Padre Ennio Pintacuda
352. 8 maggio 1997 - giovedì
IL PARTITO DELLA VELA RIPROPORRA' CARDINALE
di Carmelo Lopapa - Il Mediterraneo
353. 11 maggio 1997 - domenica
Partecipa ad una conferenza presso i locali del centro comunale del Comune di Castellana Sicula (PA).
Tratto da comunicazione a Questura
354. 17 maggio 1997 - sabato
San Piero Patti (ME)
17 maggio - 7, 14, 21 giugno
Stage di formazione sociopolitica:” Disoccupazione e sottoccupazione “
S. PIERO PATTI, PINTACUDA E PROVENZANO INAUGURANO CORSO DI STUDI
Gazzetta del Sud
356. 17 maggio 1997 - sabato
S. PIERO PATTI, SI INAUGURA IL CORSO DI FORMAZIONE POLITICA
Giornale di Sicilia
Alle ore 10.00 Padre Ennio Pintacuda partecipa ad un incontro presso la Sala Comunale di Patti (ME) Piazza Mario Sciacca.
Al termine dell'incontro si recherà al ristorante "Rocca Bianca" sito in contrada Saliceto.
Alle ore 16.30 spostamento per il Comune di San Piero Patti (ME) dove partecipa ad una conferenza presso la Sala Parrocchiale in Piazza Florio.
Tratto da comunicazione a Questura
358. 18 maggio 1997 - domenica
DISOCCUPAZIONE E SOTTOCCUPAZIONE
Gazzetta del Sud BENEDETTO BONSIGNORE
359. 18 maggio 1997 - domenica
S. GIUSEPPE JATO, UNA LAPIDE PER IL PICCOLO DI MATTEO
Giornale di Sicilia
360. 18 maggio 1997 - domenica
OCCUPAZIONE PROVENZANO: I LAVORI PUBBLICI SONO SOLO LA MICCIA
Il Mediterraneo
361. 21 maggio 1997 - mercoledì
S. GIUSEPPE JATO. IN MUNICIPIO UNA LAPIDE DEDICATA AL PICCOLO DI MATTEO
Giornale di Sicilia
TOMMASO DI MAGGIO
362. 22 maggio 1997 - giovedì
CONVEGNO: POLITICHE E PERCORSI DEI SICILIANI DEL NUOVO MILLENNIO
PROGRAMMA PROVINCIA DI PALERMO- COMITATO REGIONALE PER LA TUTELA DEI DIRITTI CIVILI
363. 24 maggio 1997 – sabato
Comune di Milena
CONFERENZA SU: OCCUPAZIONE E SVILUPPO PER SUPERARE L' ATTUALE CRISI
Invito L.U.P. Padre Ennio Pintacuda
Alle ore 18.00 Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una conferenza pressoi locali comunali del Comune di Milena (CL) siti in Piazza Europa.
Tratto da comunicazione a Questura
365. 4 giugno 1997 - mercoledì
Alle ore 16.30 - Padre Ennio Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali della Scuola Media di Lercara Friddi (PA).
Tratto da comunicazione a Questura
366. 7 giugno 1997 - sabato
Alle ore 13.30 - Spostamento in auto per San Piero Patti (ME).
Alle ore 16.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala Parrocchiale in Piazza Florio.
Tratto da comunicazione a Questura
367. 14 giugno 1997 - sabato
Spostamento in auto per San Piero Patti (ME).
Alle ore 16.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala Parrocchiale in Piazza Florio.
Tratto da comunicazione a Questura
368. 22 giugno 1997 - domenica
Corriere della Sera
369. 28 giugno 1997 - sabato
Alle ore 14.00 - Spostamento in auto per San Piero Patti (ME).
Alle ore 16.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala Parrocchiale in Piazza Florio.
Tratto da comunicazione a Questura
370. 1° luglio 1997 - martedì
PALERMO: È NECESSARIO VOLARE PIU' IN ALTO
SOCIALITA'
371. 2 luglio 1997 - mercoledì
LETTERA L.U.P. Padre Ennio Pintacuda
372. 11 luglio 1997 - venerdì
COMUNICAZIONE L.U.P.
373. 14 luglio 1997 - lunedì
Alle ore 9.00 spostamento in auto per Messina, con sosta all’istituto Ignatianum.
Alle ore 17.00 - Padre Pintacuda partecipa ad un dibattito presso l’hotel Roy.
Tratto da comunicazione a Questura
374. 15 luglio 1997 - martedì
LO STATUTO DEL '46 VA RIPENSATO
Gazzetta del Sud SERGIO PALUMBO
375. 18 luglio 1997 - venerdì
Alle ore 19.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Villa Regina Margherita di via Callipoli a Giarre (CT).
Tratto da comunicazione a Questura
376. 23 luglio 1997 mercoledì
Partenza per Gela (CL) nel primo pomeriggio dove alle ore 19.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali dell'asilo comunale siti in via Palazzi n°95.
Rientro in serata.
Tratto da comunicazione a Questura
377. 26 luglio 1997 sabato
Partenza nella prima mattinata per Zafferana Etnea dove alle ore 9.30 Padre Pintacuda partecipa ad un convegno presso l'Hotel Emmaus.
rientro in serata.
Tratto da comunicazione a Questura
378. 1° agosto 1997 - venerdì
MA IL FUTURO DEI CATTOLICI STA NEL TRASVERSALISMO
Intervista Il Mediterraneo 2 Carmelo Lopapa
379. 8 agosto 1997 - venerdì
Si trasferisce nella casa estiva di Prizzi
Tratto da comunicazione a Questura
380. 21 agosto 1997 - giovedì
A FILAGA PINTACUDA RITROVA ORLANDO:MA IL PATTO CON DI PIETRO NON MI PIACE
di Emanuele Lauria - Giornale di Sicilia
381. 21 agosto 1997 - giovedì
RETE, CETTINA CAMMARATA A PINTACUDA: NESSUNA CRISI DELLA CLASSE DIRIGENTE
Giornale di Sicilia
382. 21 agosto 1997 - giovedì
TRASVERSALISMO. ECCO IL FUTURO DEI CATTOLICI IN POLITICA
Il Mediterraneo 1
383. 21 agosto 1997 - giovedì
TUTTI I PRESIDENTI DEL GESUITA
Il Mediterraneo 2
384. 21 agosto 1997 - giovedì
SARA' SGARBI A SFIDARE ORLANDO?
di Lillo Miceli – La Sicilia
LETTEREA APERTA A PINTACUDA" E DEL CASO PALERMO, CHE DIRE? "
di Cettina Cammarata - Il Mediterraneo
386. 22 agosto 1997 - venerdì
FILAGA: LO STAGE ADESSO APRE AGLI STAND DEI PRIVATI
387. 22 agosto 1997 – venerdì
SIGLATA LA PACE FRA ORLANDO E PINTACUDA. E IL COMUNE STANZIA 50 MILIONI PER IL CONVEGNO IN PROGRAMMA A FILAGA
Giornale di Sicilia R.C.
388. 23 agosto 1997 - sabato
LA REGIONE PRESENTE A FILAGA, PROVENZANO NEL GIORNO D' APERTURA
Il Mediterraneo
389. 23 agosto 1997 - sabato
IO SINDACO? NON MI ALLETTA
Intervista IL MEDITERRANEO 5 ROBERTO RUVOLO
390. 23 agosto 1997 - sabato
MICCICHE': SAREBBE OTTIMO, PINTACUDA: PER LA FIRENZE DEL '500
Il Mediterraneo RO.RU
391. 23 agosto 1997 - sabato
SICILIA, EUROPA E MEDITERRANEO
di Lillo Miceli – La Sicilia
392. 24 agosto 1997 – domenica
Prolusione di P. Pintacuda a Filaga
In collaborazione con l'equipe di studiosi dell'Università Bocconi, guidata dal professore Unnia, abbiamo approfondito lo studio e organizzato il 21, 22, 23 febbraio scorso un seminario su "Modernizzare le città, Palermo Città Stato", svoltosi presso l'Assemblea Regionale, al Comune di Palermo e nel quartiere Zisa. Da questo lavoro ricaviamo la convinzione che il modello di “Città Stato” deve far parte delle riforme istituzionali da realizzare nelle nostre grandi metropoli. Palermo, Milano, Napoli ne hanno tutti i titoli, potranno salvare il loro grande patrimonio storico e rafforzare la loro identità.
Proprio la globalizzazione dell'economia impone la costituzione delle 'Città Stato' per essere 'nodo (come si dice) nella grande rete dei rapporti di scambio ed in grado di immettersi nel grande circuito mondiale dell'offerta e domanda.
La Libera Università della Politica intende proseguire lo studio per essere di propulsione culturale in un dibattito, già iniziato.
Un'intensa attività formativa è stata condotta nei mesi scorsi dalla Libera Università, presso le Amministrazioni Comunali sui temi dell'economia, delle riforme istituzionali e sulla ristrutturazione organizzativa della burocrazia locale. Ed eccoci a questo VI stage di Filaga che inauguriamo questo pomeriggio.
Un'altra ricerca preparatoria è stata fatta dall'equipe scientifica, della Libera Università sul tema oggetto del seminario: "Il progetto Euro-Mediterraneo, ruolo dell'Italia, centralità della Sicilia.
Numerosi si contatti si sono avuti nei mesi i scorsi con studiosi del mondo islamico, con esponenti diplomatici dei Paesi del bacino del Mediterraneo. In questo primo seminario su questo argomento abbiamo. preferito, per approfondire la tematica, invitare per il dibattito solo esponenti dei Paesi Arabi e non quelli di altre nazioni mediterranee come Spagna, Grecia, Turchia.
È nostro intendimento in questa prima fase dell'iniziativa evidenziare e approfondire lo stato dei rapporti culturali, economici e politici dell'Italia con i Paesi Arabi del Mediterraneo e la collocazione della Sicilia.
Questo seminario vuole costituire una piattaforma su cui costruire un nuovo grande progetto che ci restituisca il ruolo che la collocazione geografica e storica ci hanno data.
Dobbiamo operare un risveglio della memoria storica ed un sussulto di orgoglio per il grande patrimonio Arabo-Normanno di cui siamo in possesso: In questo periodo storico bisogna riprendere energie ed iniziative.
L'unione politica ed economica europea è un traguardo che stiamo perseguendo e che vogliamo; ci sottoponiamo a considerevoli sacrifici economici. I parametri di Maastricht sono sempre più divenuti la misura a cui rapportare ogni cosa. Pur non di meno è necessario non lasciarsi schiacciare da Maastricht a tal punto da escludere alcuni obiettivi essenziali per lo sviluppo economico del Mezzogiorno e della Sicilia.
Cominciamo a dire: "Un po' meno Maastricht e più Mediterraneo; più realizzazione del progetto Euro-Mediterraneo". Debole ci sembra a tal proposito l'azione del governo Prodi e particolarmente della Farnesina.
Desideriamo che si faccia decollare i progetti MEDA dell'Unione europea che si rafforzi la cooperazione ed il partenariato Euro -Mediterraneo.
Il Mediterraneo deve essere il laccio che stringe i due continenti; il grande ponte che unisce Europa ed Africa. La Sicilia deve avere grande coscienza di essere terra-sostegno di una rampa di questo ponte.
Il nostro Paese e la Sicilia sono a Nord dell'Africa. L'Italia, allora, più degli Stati Uniti, più di ogni altro paese europeo, è interessata alla pace e alla stabilità nei paesi del bacino del Mediterraneo e che cessi questa perenne conflittualità e che si smetta di fomentare guerriglie e lotte fratricide.
La Libera Università della Politica plaude alla recente iniziativa della Santa Sede di riprendere i rapporti diplomatici tra il Vaticano e la Libia; raccogliamo questa volontà di pace, ed intendiamo contribuire al grande dialogo con gli esponenti e studiosi dell'Islam, di questa grande religione portatrice di valori per l'esistenza umana. Noi non vogliamo che l'Islamismo degeneri in quel fanatismo religioso-politico portatore di pericolosi integralismi. Sempre più si deve accrescere il rispetto e la pari dignità dei popoli. Condanniamo i tristi eventi dell'Algeria e la recrudescenza dello scontro tra Palestina e Israele. Condanniamo le forme crudeli di embargo che producono vittime tra i bambini, tra i civili che muoiono di fame e di mancanza di medicine.
Proprio per questo intendiamo proporre, a conclusione di questo stage, la costituzione di un alto tribunale che pronunzi condanne morali su eventi e fatti che producono palesi ingiustizie lesive sulle popolazioni del Paesi del bacino del Mediterraneo.
Lavoriamo perché siano riconosciuti diritti e pari opportunità e si producano sviluppo sociale, economico e democrazia, attraverso anche la cooperazione, gli investimenti. A questo scopo abbiamo voluto, durante lo stage, una nutrita presenza di imprenditori per attivare confronto, scambio di esperienze con esponenti dei Paesi Arabi, scambio di esperienze e ricerca di opportunità economiche. Ci sono imprenditori palermitani, della Sicilia e di altre regioni. Due giorni del seminario saranno dedicati a veri settori del partenariato.
Convinti come siamo che lo sviluppo dei territori, la nascita e la crescita della democrazia, poggiano sull'esistenza di una classe dirigente all'altezza dei compiti, dedicheremo una sezione dello stage alla formazione di essa e ad uno speciale meeting tra leaders arabi, nostri deputati nazionali, regionali, segretari di partiti e movimenti, sindaci e consiglieri comunali.
Anche la nostra classe dirigente deve attrezzarsi per essere all'altezza dei nuovi rapporti Euro-Mediterranei. Iniziative valide sono state attivate dalla Presidenza della Regione e dall'Assemblea Regionale. È vero che al Presidente della Regione Siciliana non sono permesse iniziative diplomatiche e politiche con l'estero e che tutto deve essere filtrato dalla Farnesina.
Tuttavia, è auspicabile che con i Paesi del bacino del Mediterraneo abbia una maggiore intraprendenza. Meglio peccare per eccesso che per difetto. La Libera Università ha in corso un colloquio con i vertici istituzionali della Regione e con le Università, dei Paesi Arabi per realizzare progetti di formazione per futuri dirigenti italiani e dei Paesi Arabi.
Intendiamo mettere a servizio la nostra lunga esperienza di formazione dei leaders ed estenderla al mondo arabo. Chiediamo la collaborazione ed il sostegno a coloro che credono a questi progetti e chiediamo il costante sostegno di Dio.
Prima di dare la parola al sindaco di Prizzi, sen. Girolamo Cannariato, per l'indirizzo e per gli interventi all'on. Antonio La Pergola, avvocato generale alla Corte di Giustizia Europea, all'on. Leoluca Orlando, presidente dell'Anci, e al dottor Giancarlo Caselli, Procuratore della Repubblica di Palermo, che ringrazio rispettosamente per la prolusione, prego il Presidente della Regione, on. Giuseppe Provenzano, il Presidente dell'Assemblea Regionale, on. Nicola Cristalli, il Prefetto di Palermo, Luigi Damiano, il Presidente della Provincia regionale di Palermo, dott. Pietro Puccio di dare il saluto.
Mi sia per ultimo permesso, di porgere il mio personale ringraziamento e quello dell'équipe della Libera Università, alle numerose autorità civili e militari presenti. Un grazie e buon lavoro a docenti, relatori e corsisti.
Desidero, particolarmente, menzionare e ringraziare tutte le forze dell'ordine per il loro servizio e la loro abnegazione che danno sicurezza ai lavori e alla permanenza, l'amministrazione comunale di Prizzi e i cittadini prizzesi e di Filaga per la loro ospitalità ed accoglienza, le istituzioni e gli altri sponsor che, con l'aiuto finanziario, hanno reso possibile lo stage.
Nel dichiarare aperto il VI stage do la parola al sindaco di Prizzi
393. 24 agosto 1997 - domenica
FILAGA, IL PROCURATORE CASELLI ALLO STAGE DI FORMAZIONE POLITICA
Giornale di Sicilia
394. 24 agosto 1997 - domenica
VOGLIE DI DC E DI CENTRISMO. CHI HA DETTO CHE ABITANO QUI?
di Loris Sanlorenzo - Il Mediterraneo pag. 9
395. 24 agosto 1997 - domenica
VI STAGE DI FORMAZIONE SOCIO- POLITICA. FILAGA STAGE DI FORMAZIONE
L.U.P. Padre Ennio Pintacuda
396. 24 agosto 1997 - domenica
Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto dibattito dal titolo ""Progetto Euro-Mediterraneo. Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga
Interventi: Ennio Pintacuda, Girolamo Cannariato (Sindaco), Giuseppe Provenzano (FI), Nicola Cristaldi (AN), Umberto Scapagnini (FE), Luigi Damiano (Prefetto), Leoluca Orlando (Sindaco), Antonio La Pergola (professore), Gian Carlo Caselli (magistrato).
397. 25 agosto 1997 - lunedì
CASELLI A FILAGA: IL RICICLAGGIO STROZZA LA LIBERA CONCORRENZA
di Enzo Mignosi – Giornale di Sicilia
398. 26 agosto 1997 -martedì
CASELLI A FILAGA: LA SICILIA HA I TITOLI PER DIVENTARE UN MODELLO ANTIMAFIA
Giornale di Sicilia
399. 26 agosto 1997 -martedì
CONTRIBUTI PER FILAGA. AN ATTACCA ORLANDO E DIMENTICA CRISTALDI
Il Mediterraneo C.L.
400. 26 agosto 1997 -martedì
SGARBI SARA' OGGI A FILAGA
di Lillo Miceli – La Sicilia
401. 27 agosto 1997 - mercoledì
P. PINTACUDA: INOPPORTUNA LA DECISIONE DI CANDIDARSI
Corriere della Sera
402. 26 agosto 1997 -martedì
PROVENZANO E IL FUTURO DI SICILCASSA: NESSUN DIPENDENTE RISCHIA IL POSTO
Giornale di Sicilia ANGELO MELI
403. 27 agosto 1997 - mercoledì
SOLO IL CALCIOBALILLA FERMA LE VACANZE FLIPPER DI SGARBI
Il Giornale GIANNI PENNACCHI
404. 27 agosto 1997 - mercoledì
IL RUGGITO DEI DIPENDENTI DELLA SICILCASSA
Il Mediterraneo G.M.
405. 27 agosto 1997 - mercoledì
FA LE BIZZE L' ELICOTTERO DI SGARBI
di Lillo Miceli – La Sicilia
406. 27 agosto 1997 - mercoledì
Corriere della Sera
407. 28 agosto 1997 - giovedì
VITTORIO SGARBI SINDACO DI PALERMO? E' UNA BELLA IDEA, CI STO PENSANDO
Intervista di Enzo Mignosi – Giornale di Sicilia
408. 28 agosto 1997 - giovedì
UN TRIBUNALE DI ALTA GIUSTIZIA PER I POPOLI DEL MEDITERRANEO
409. 28 agosto 1997 - giovedì
NUOVO TOUR PER SGARBI. IO CANDIDATO? DECIDERO'
Il Mediterraneo ROBERTO RUVOLO
Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto 1997 nota: il convegno non è stato registrato integralmente.
Dibattito dal titolo ""Progetto Euro-Mediterraneo. Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga.
Interventi: Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Antonio Calabrò (giornalista), Ottaviano Del Turco (SI), Sebastiano Ardita (magistrato), Michele Costa (avvocato), Antonio Manganelli (QUESTORE), Antonio Stango (RAD), Amhed Al Ansari (AMBASCIATORE), Enzo Guarnera (LA RETE), Fabio Granata (AN), Sergio Mattarella (PPI), Giacomo Greco.
411. 29 agosto 1997 - venerdì
DEL TURCO A PALERMO IN VISITA PRIVATA. PRIMA TAPPA: L' ARMA DEI CARABINIERI
Giornale di Sicilia
412. 29 agosto 1997 - venerdì
SHOW DI SGARBI A FILAGA: LA MAFIA È UN PRETESTO
Il Mediterraneo
413. 29 agosto 1997 - venerdì
SGARBI: IO SINDACO? CHISSA'
di Lillo Miceli – La Sicilia
414. 29 agosto 1997 - venerdì
Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto.
Dibattito dal titolo ""Progetto Euro-Mediterraneo. Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto 1997.
Intervenuti: Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Giuseppe D'Andrea (professore), Amhed Al Ansari (AMBASCIATORE), Roberto Caggia (LA RETE), Mauro Mellini (avvocato), Ibrahim Magdud (professore), Franco Piro (LA RETE), Beppe De Santis (ECONOMISTA), Ettore Artioli (CONFINDUSTRIA), Sara Matteoli, Bartolucci.
415. 30 agosto 1997 - sabato
DEL TURCO RIACCENDE LE POLEMICHE SUL 513 " PM NON CRITICATECI "
di Giulio Isola - Avvenire
416. 30 agosto 1997 - sabato
513: PERDONATI, DOPO LA RIFORMA I PENTITI CATANESI
Il Giornale
417. 30 agosto 1997 - sabato
ORLANDO: E SE CI FOSSERO COLLUSI ANCHE NELL' ULIVO?
Intervista Il Manifesto G.RU.
418. 30 agosto 1997 - sabato
DE LUCA A SGARBI: SE ACCETTI IO RINUNCIO ALLA CANDIDATURA
di Debora Giambalvo - Il Mediterraneo
419. 30 agosto 1997 - sabato
LO SGARBI-SHOW A FILAGA E IL RECUPERO DEL CENTRO STORICO
di Andrea Volpe - Il Mediterraneo
420. 30 agosto 1997 - sabato
CANALE PARLERA' IN ANTIMAFIA; DEL TURCO INCONTRA CASELLI
Il Mediterraneo
421. 30 agosto 1997 - sabato
NON CONDIVIDO QUELLE PAROLE
di Lillo Miceli – La Sicilia
422. 30 agosto 1997 - sabato
Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto 1997.
Dibattito dal titolo ""Progetto Euro-Mediterraneo. Centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia" 6° stage di formazione sociopolitica organizzato dalla Libera Università della Politica in Filaga nei giorni da 24 al 31 agosto 1997
Interventi: Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Nicola Cristaldi (AN), Girolamo Cannariato (SINDACO), Amhed Al Ansari (AMBASCIATORE), Alfredo Galasso (LA RETE), Pier Ferdinando Casini (CCD), Guido Podestà (FE), Italo Reale (VERDI), Saverio Vertone (FI), Marco Minniti (PDS), Giuseppe Provenzano (FI), Viola.
423. 31 agosto 1997 - domenica
PINTACUDA FA AMMENDA: LA CLASSE POLITICA È APPIATTITA
Il Mediterraneo
424. 31 agosto 1997 - domenica
PINTACUDA: MEA CULPA
di Lillo Miceli – La Sicilia
425. 31 agosto 1997 - domenica
Saluto e parole di conclusione del VI Stage di Filaga di Padre Ennio Pintacuda
Lo Stage della Libera Università dal tema: “Il Progetto Euro-Mediterraneo: centralità della Sicilia nel ruolo dell'Italia'', questa sera ha il suo incontro finale.
Anche quest'anno, come nei sei precedenti, Filaga è stato spazio di riflessione, dibattito e di importanti incontri.
Abbiamo allargato i confini dei rapporti, l'orizzonte dei rapporti si è esteso ai paesi del bacino del Mediterraneo. Ai lavori ed alle sessioni di questi giorni si sono susseguite le delegazioni della Palestina con l'Imam di Gerico Abdou Rajay e il Consigliere personale del Presidente Arafat, Shawkat Magdi, del governo israeliano con il Prof. Shimon Sheetret, la delegazione libica guidata dal Segretario Generale del Congresso Popolare Saad Mujber, dalla delegazione del Qatar Sua Eccellenza Ahmed Al-Ansari qui presente, a cui rinnoviamo il nostro saluto.
Docenti universitari, esperti uomini politici e delle istituzioni si sono susseguiti dando il loro contributo per approfondirei vari aspetti delle problematiche nella sessione sui rapporti culturali e sui valori religiosi dell'Islam, di quella del partenariato dell'Italia e della Sicilia con i Paesi arabi in riferimento al progetto MEDA, nell'analisi delle situazioni delle situazioni connesse alla pace, alla stabilità, superando l'intolleranza del fondamentalismo islamico e le varie forme di razzismo.
È scaturita la necessità nella sessione sulla classe dirigente di far nascere ad iniziativa della Libera Università in consorzio con le Università siciliane, e dei Paesi del Mediterraneo., strutture stabilì per la formazione dei leaders.
Grande importanza hanno avuto, durante questa settimana di studi, gli incontri degli imprenditori con le delegazioni straniere: abbiamo avuto sotto questa tenda, durante i pomeridiani “business meeting” 140 imprenditori, guidati dal presidente dell'Assindustria. di Palermo Ing. Massimo Lodetti, dal Dott. Saretto Leopardi, presidente dell’Assindustria di Catania, dal vicepresidente dell’Assindustria. di Trapani Giovanni Tumbiolo, dal vicepresidente della Confindustria, Ettore Artioli, dal Dott. Giuseppe Albanese, presidente dell’API di Palermo e dall'imprenditore signor Fellah da parte dei Paesi arabi.
È scaturito un documento proposto agli imprenditori a proposito di una strategia di investimento nei Paesi arabi ed in Sicilia. A questa proposta si sono associati il Dott. Bartolucci, Imprenditore dell'Agroined società italo-francese, ed il Dott. Bruno Lazzoni della Rodinet di Carrara.
Le riflessioni contenute- nella prolusione del Procuratore Giancarlo Caselli, di mettere a base dell’azione progettuale euromediterraneo sia per i rapporti economici il fondamento della pace, della pari dignità, del superamento della povertà hanno influito in modo determinante nello snodarsi delle riflessioni ed approfondimenti. E così pure le parole dell'Onorevole Antonio La Pergola, avvocato generale alla Corte di Giustizia europea. sull'adeguamento delle strutture regionali, riformandole e governandole secondo i valori elle hanno fatto nascere lo Statuto regionale. Per questo raccogliendo con grande entusiasmo gli auspici, i postulati e i desideri delle delegazioni dei Paesi arabi elle si sono susseguite, quelle dell’Imam di Gerico Abdou Rajay, i miei personali e di tutta la Libera Università, poi questa sera a conclusione del VI stage di Filaga lanciamo la proposta per la costruzione di un Alto Tribunale composto da qualificati esponenti dei paesi del bacino del Mediterraneo, Tribunale che pronunzierà sentenze di valore morale per i comportamenti lesivi della dignità, umana in detti paesi. Sentenza che avranno la forza della stigmatizzazione. La costituzione del tribunale stesso sarà approfondita nell'incontro che avremo a Betlemme alla fine dell'ottobre prossimo, presso la sede, del Centro di pace, presieduto dall’Imam Abdou Rajay. A tal proposito, a conclusione di questo stage intendiamo far partire da questa tenda di Filaga una vibrata protesta per il perdurare dell'embargo contro taluni paesi del mondo arabo, che continua a causare vittime tra civili, vecchi e bambini per la mancanza di medicina ed alimenti.
Così pure da questa tenda di Filaga parte l'esecrazione per gli attentati terroristici frutto di fanatismo nazionalista e religioso e produttori di odio, quali quelli che hanno insanguinato fino a ieri l'Algeria.
La Libera. Università intende formare una classe dirigente che sappia governare, guidare le comunità verso lo sviluppo e la liberazione all’insegna della pace.
Interpretando di questa assemblea e della Sicilia intera desidero esprimere il benvenuto tra noi e la gratitudine al grande protagonista dell'Autonomia Siciliana, primo Presidente della Regione On. Giuseppe Alessi, stimo un evento storico che sia venuto a Filaga, alla conclusione di questo VI stage, raggiungendoci con l’energia, la freschezza, la lucidità di un giovale di 92 anni. A lui il rispettoso omaggio della Libera Università della Politica.
Permettetemi inoltre, di esprimere la nostra solidarietà all'Arma dei Carabinieri per il proditorio gesto criminale che ieri a Terrasini a ridotto in gravi condizioni il giovane carabiniere Giovanni Persico, vittima del dovere. Nell'augurargli pieno ristabilimento, rinnovo il mio ringraziamento così come ho fatto ieri alla presenza del sig. Questore Dott. Manganelli, alle forze di Polizia per il valido servizio prestato in questa settimana, e così come ho altresì fatto, alla presenza del Gen. Chirieleison, ai carabinieri per l'inappuntabile vigilanza qui a Filaga ed a Prizzi. Grazie all'Amministrazione Comunale ed agli abitanti di Prizzi e Filaga, per il loro lavoro ed ospitalità.
Grazie alle amministrazioni e alle ditte che hanno reso possibile con l'aiuto finanziario lo stage. Grazie ai relatori di questa sera. E prima di dare la. parola. all'On. Prof. Alfredo Galasso vicepresidente della Libera Università come relatore e conduttore del dibattito per presentare gli ospiti di questo tavolo dibattito prego il Presidente Onorevole Nicola Cristaldi di dare il saluto dell'Assemblea Regionale al rappresentante di Sua Eccellenza, l'emiro del Qatar l'Ambasciatore.
426. 1° settembre 1997 - lunedì
PINTACUDA CONCLUDE A FILAGA E LANCIA IL SUO PROGETTO: LA SICILIA CENTRO DEL MEDITERRANEO PER LO SVILUPPO
Giornale di Sicilia
427. 3 settembre 1997 - mercoledì
Alle ore 10,40 partenza da Palermo per Roma.
Trasferimento in auto blindata del Ministero per Telese (Bn).
Alle ore 15.30 P. Pintacuda partecipa ad una conferenza.
Pernottamento presso il Grand Hotel Telese Terme.
Tratto da comunicazione a Questura
428. 4 settembre 1997 - giovedì
Alle ore 13,25 partenza da Napoli per Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
429. 6 settembre 1997 sabato
Sabato 6 settembre 1997 - partenza per Raccuja (ME) nel primo pomeriggio dove alle ore 18.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala del Consiglio Comunale, rientro in serata.
Tratto da comunicazione a Questura
430. 30 agosto 1997 - sabato
Si trasferisce dalla casa estiva di Prizzi alla residenza di Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
431. 28 settembre 1997 - domenica
MA LA VERA LOTTA È SUL CONSIGLIO
Intervista IL MEDITERRANEO
432. 1° ottobre 1997 - mercoledì
CCD VENETO: LABORATORIO POLITICO NAZIONALE? CONVEGNO MEETING REGIONALE DEI GIOVANI
433. 1° ottobre 1997 - mercoledì
PINTACUDA: LA SICILIA PONTE TRA EUROPA E SUD DEL MONDO
QUI SICILIA 6 MARIA PATRIZIA TUZZO
434. 1° ottobre 1997 - mercoledì
Partenza nel primo pomeriggio per Castelvetrano (TP), alle ore 17.00 - Padre Pintacuda partecipa ad una celebrazione religiosa presso la Chiesa Madre di Castelvetrano (TP), rientro in serata.
Tratto da comunicazione a Questura
435. 4 ottobre 1997 - sabato
Partenza nel primo pomeriggio per Siracusa, alle ore 18.00 - Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala Vermexio del Palazzo Comunale, rientro in serata.
Tratto da comunicazione a Questura
436. 8 ottobre 1997 - mercoledì
LA CULTURA CONTRO LA MAFIA PROGRAMMA
COMUNE DI ALCAMO- ASSOCIAZIONE ALLA CULTURA
437. 11 ottobre 1997 - mercoledì
Alle ore 9.30 partenza da Palermo Aeroporto di Punta Raisi
Alle ore 11.10 arrivo a Venezia Aeroporto Marco Polo.
Trasferimento in auto blindata del Ministero per Gallio (Vicenza), presso il Kanotele Club.
Alle ore16.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali del Kanotele Club.
Pernottamento al Kanotele Club.
Tratto da comunicazione a Questura
438. 12 ottobre 1997 - domenica
Nella prima mattinata trasferimento in auto blindata del Ministero per Abbiategrasso (MI), presso l'Albergo Italia.
ore 11.30 Padre Pintacuda partecipa ad una celebrazione religiosa presso la Chiesa San Pietro di Abbiategrasso (MI).
Alle ore 21 Partenza da Milano Linate.
Alle ore 22.35 Arrivo a Palermo Aeroporto Punta Raisi.
Tratto da comunicazione a Questura
439. 17 ottobre 1997 - venerdì
LO SVILUPPO DI PARTINICO E DELLA VALLE JATO
CONVEGNO COMUNE DI PARTINICO
440. 17 ottobre 1997 - venerdì
PINTACUDA: IL RAKET FRENA LO SVILUPPO
La Sicilia
441. 17 ottobre 1997 - venerdì
Alle ore 8.00 trasferimento in auto per Partinico dove alle ore 10.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'Auditorium Bellini di Partinico, al termine rientro a Palermo ore 15.00
Trasferimento in auto per Marsala, alle ore 17.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'Istituto Agrario di Marsala. Rientro in serata.
Tratto da comunicazione a Questura
442. 18 ottobre 1997 sabato
Alle ore 15.30 Trasferimento in auto per Alcamo (TP), alle ore 17.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il Teatro Euro di Alcamo.
Rientro in serata.
Tratto da comunicazione a Questura
443. 26 ottobre 1997 - domenica
L' ABBRACCIO DI PINTACUDA
LOREDANA PASSARELLO OggiSicilia
444. 30 ottobre 1997 - giovedì
CARO P. ENNIO CHE BELLA IDEA
LETTERA OggiSicilia
445. 31 ottobre 1997 - venerdì
ORLANDO: COSI' VOGLIO PORTARE QUESTA CITTA' VERSO IL DUEMILA
Intervista Giornale di Sicilia RINO CANZONERI
446. 1° novembre 1997 - sabato
ORLANDO PRESENTA IL PROGRAMMA
di Lillo Miceli – La Sicilia
447. 5 novembre 1997 - mercoledì
Corriere della Sera
448. 6 novembre 1997 - giovedì
LO FORTE: PADRE PINTACUDA, STRATEGIA DI MENTI RAFFINATISSIME
Palermo, 6 nov. (Adnkronos) - ''E' in corso una strategia di discredito delle istituzioni impegnate nella lotta alla mafia guidata da menti raffinatissime, le stesse che stanno cercando di minare il ruolo dei pentiti''. Ne è convinto padre Ennio Pintacuda, ex ideologo della Rete, il gesuita che da anni vive sotto scorta armata per le sue battaglie contro Cosa Nostra. ''In questa strategia -ha detto il religioso all'Adnkronos- rientrano anche i veleni sul procuratore Guido Lo Forte, a cui va tutta la mia ammirazione per il delicato lavoro compiuto''. Secondo padre Pintacuda, ''la strategia in atto non è quella sicuramente dei militari della mafia, ma di menti altolocate, che vogliono dare l'assalto al fortino dopo aver visto che anche la classe politica ha tutto l'interesse a ridimensionare il ruolo della magistratura''.
(Pam/Pe/Adnkronos)
449. 30 agosto 1997 - sabato
viene nominato Dirigente Sociologo delle Attività Formative e delle Ricerche Socio-Economiche della Provincia Regionale di Palermo. VERIFICARE
450. 9 novembre 1997 - domenica
APOSTOLO O TROPPO VICINO AI BOSS? PARROCI DIVISI SULL' OPERA DI FRA' MARIO
Giornale di Sicilia FILIPPO D' ARPA
451. 10 novembre 1997 - lunedì
PALERMO, SCONTRO CARMELITANI- GIUDICI
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera
452. 10 novembre 1997 - lunedì
È UN SANTO, NO HA SBAGLIATO
PALERMO - I suoi confratelli del convento di Verona lo hanno accolto a braccia aperte. Parola d' ordine: alzare un cordone protettivo attorno a frate Mario ma anche difendere a muso duro quella che è, per loro, ben lungi dall' essere favoreggiamento nei confronti di chicchessia, l’insindacabile libertà di confessione. Il prete carmelitano che risponde al telefono della casa generale di Verona, che da ieri ospita don Frittitta, non usa mezzi termini, si aggiunge al coro di quanti a Palermo hanno puntato l’indice contro gli inquirenti che hanno fatto scattare le manette ai polsi del sacerdote………………….. …………………………….Altri, soprattutto quelli che conoscono personalmente il carmelitano, invece lo difendono. Il più duro è padre Ennio Pintacuda, l’ex consigliere spirituale di Leoluca Orlando. "Oggettivamente - dice Pintacuda - non si può condividere l’operato di Frittitta. Andare a casa di un latitante come Pietro Aglieri significa farsi portatore di quella cultura pseudo-religiosa che hanno i mafiosi che, invece di costituirsi per espiare le loro pene, fanno riti propiziatori nelle loro cappelle private. Frittitta ha costruito una giustizia parallela che coincide con quella cultura che a una parte del mondo ecclesiastico esprime un giudizio negativo sull' azione dei magistrati considerati comunisti e anticlericali". Sulla stessa linea, padre Cosimo Scordato: "Nessuno, neanche un prete è al di sopra della legge". Insomma, è l’argomento di questo schieramento di preti antimafia, non è scandaloso andare da un latitante, ma a patto che lo si convinca a costituirsi e a collaborare con la giustizia. ……………………………………………………..
di A.Z.- La Repubblica pag. 14
453. 10 novembre 1997 - lunedì
Corriere della Sera
454. 11 novembre 1997 - martedì
Corriere della Sera
455. 11 novembre 1997 – martedì
Inaugurazione secondo anno corso di formazione politica – Presente Il Padre Generale Peter Hans Kolvenbach
456. 14 novembre 1997 - venerdì
Alle ore 15.00 Partenza da Palermo Aeroporto di Punta Raisi.
Alle ore 16.15 Arrivo a Bari.
Trasferimento in auto blindata del Ministero per Monopoli (Bari), presso l'Albergo Cala Corvino.
Alle ore 18.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali del Palazzo San Martino Aula Paolo VI.
Pernottamento all' Albergo Cala Corvino.
Tratto da comunicazione a Questura
457. 15 novembre 1997 sabato
Nel primo pomeriggio trasferimento in auto blindata del Ministero per Palagianello (Taranto) dove alle ore 17.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Parrocchia San Giovanni Bosco. Al termine della conferenza trasferimento in auto per Monopoli.
Pernottamento all' Albergo Cala Corvino.
Tratto da comunicazione a Questura
458. 16 novembre 1997 domenica
Alle ore 13.15 Partenza da Bari.
Alle ore 14.30 Arrivo a Palermo Aeroporto di Punta Raisi.
Tratto da comunicazione a Questura
459. 20 novembre 1997 - giovedì
UN DIBATTITO SULLA LEGGE ELETTORALE
Il Mediterraneo
460. 14 dicembre 1997 - domenica
P. PINTACUDA PROMOSSO DIRIGENTE ALLA PROVINCIA
Il Mediterraneo
461. 14 dicembre 1997 - domenica
PALERMO, LONTANA DALLA NORMALITA'
Intervista Il Mediterraneo 3
462. 14 dicembre 1997 - domenica
CENTRO STORICO BANCO DI PROVA PER PALERMO
Il Mediterraneo PECORARO
463. 17 dicembre 1997 - mercoledì
IL NATALE A PALERMO
CONVEGNO- Palermo, 17-21 dicembre
Manifestazione “Il Natale a Palermo: Dall’immigrazione all’integrazione- nuovi orizzonti turistici”
464. 21 dicembre 1997 - domenica
LA PROCURA: A GIUDIZIO L' EX SENATORE SCALONE
Giornale di Sicilia
465. 22 dicembre 1997 - lunedì
IL CROLLO DEL REGIME E LA NUOVA DEMOCRAZIA
LABORATORIO DI FORMAZIONE POLITICA MOVIMENTO PER LA DEMOCRAZIA- LA RETE
466. 23 dicembre 1997 - martedì
UN PERDONO CHE SPACCA LA PIETRA
di Loredana Passarello - OggiSicilia
467. 29 dicembre 1997 - lunedì
SCARCERAZIONE NEGATA A SCALONE, ECCO LE MOTIVAZIONI DEL TRIBUNALE DEL RIESAME CONTRO L'EX PARLAMENTARE
Giornale di Sicilia R.AR.
468. 1998
Nominato da Presidente Provincia Musotto Responsabile Laboratorio Antiusura
Nominato Presidente Cerisdi dal Presidente della Regione siciliana, Giuseppe Drago, poi reso esecutivo dal presidente della Regione, Angelo Capodicasa. Gli ultimi incarichi triennali di presidenza del Cerisdi gli furono rinnovati dal presidente della Regione siciliana, Totò Cuffaro.
469. 22 gennaio 1998 - giovedì
Padre Pintacuda inizia nuova attività lavorativa presso Palazzo Comitini – Amministrazione Provinciale di Palermo
Tratto da comunicazione a Questura
470. 6 febbraio 1998 - venerdì
DALLA PRIMAVERA ALLE DONNE IN CRISI.ECCO LA PARABOLA DI PADRE PINTACUDA
di Antonella Romano - La Repubblica
471. 7 febbraio 1998 - sabato
INCONTRO DIBATTITO DI EMANUELE GIUDICE; SENZA SIEPE
Invito CENTRO DI INIZIATIVA E PROPOSTA "LUIGI STURZO"
DOTT.SSA FRANCESCA BRUNO
472. 13 febbraio 1998 - venerdì
Corriere della Sera
473. 20 febbraio 1998 - venerdì
LE MIGRAZIONI E LE NUOVE TERRE PROMESSE DALL'ACCOGLIENZA ALL'INTEGRAZIONE
Invito ANFE
474. 22 febbraio 1998 - domenica
ECCO IL NUOVO CORSO DELLA CURIA DI PALERMO
La Repubblica E.B
475. 5 marzo 1998 - giovedì
Corriere della Sera
476. 5 marzo 1998 - giovedì
"Chiesa e mafia" dibattito organizzato da "MicroMega" in occasione dell'uscita di un numero della rivista presso i Cantieri Culturali alla Zisa, in Via Paolo Gili 4.
Interventi: Paolo Flores D'Arcais (giornalista), Gianni Averna (sacerdote), Carmelo Torcivia (sacerdote), Nunzio Bruno, Nino Fasulo (sacerdote), Gian Carlo Caselli (magistrato), Ennio Pintacuda, Antonio Di Liberto, Gigia Cannizzo (La Rete), Chiovari (avvocato), Rino Cascio (giornalista), Leoluca Orlando.
477. 6 marzo 1998 - venerdì
I SILENZI, GLI IMBARAZZI, GLI EROI. QUANDO LA CHIESA È DIVISA IN DUE
di Enzo Mignosi – Giornale di Sicilia pag. 10
478. 7 marzo 1998 - sabato
PRESENTAZIONE LIBRO DI LUCIANO MIRONE
Invito
479. 7 marzo 1998 - sabato
Partenza nel primo pomeriggio per Partinico dove alle ore 18.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la “Villa Soresi”.
Rientro a Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
480. 12 marzo 1998 - giovedì
PADRE PINTACUDA: NOMINATO ACCADEMICO ONORARIO
Palermo, 12 mar. (Adnkronos) - Il Presidente della Libera Università della Politica, padre Ennio Pintacuda, riceverà sabato 14 marzo, alle ore 17, a Palazzo delle Aquile, l'investitura ad Accademico onorario dell'Accademia di Sicilia per la classe lettere. Il Consiglio di Presidenza, su proposta del professor Tommaso Romano, e del vicepresidente Salvatore di Marco, ha deliberato la nomina ad Accademico ''in considerazione degli alti meriti acquisiti sia in campo letterario che sociale''.
(Com/Gs/Adnkronos)
481. 13 marzo 1998 - venerdì
PADRE PINTACUDA ACCADEMICO ONORARIO
Il Mediterraneo pag. 11
482. 13 marzo 1998 - venerdì
ROMA - "Venga, venga avanti. Come vede non ho l’elmetto e non ho messo il filo spinato attorno alla mia scrivania. L' unico filo spinato che c' è qui dentro è la verità. Spinato, ma non per me: per qualcun altro, sicuramente sì...". Chiuso nella sua grisaglia ministeriale, circondato da cinque amici fedeli, armato di un fax che inghiotte i suoi comunicati e di un sorriso ironico che copre la rabbia per le accuse che gli piovono addosso, Angelo Giorgianni vive al Viminale quello che potrebbe essere il suo penultimo giorno nell' ufficio di sottosegretario all' Interno. "Ma io non mi dimetto" avverte. Senatore Giorgianni, cosa ha risposto al presidente del Consiglio che la invitava a presentare le dimissioni "per potersi difendere meglio"? "Gli ho detto: hai letto le carte? Prima leggi le carte. Lui mi ha risposto che non le aveva lette e non voleva leggerle. Allora, gli ho replicato, non puoi chiedermi di sacrificare sull' altare della politica la mia dignità di uomo, di magistrato e di politico"…………………………. Ha incontrato o no l’imprenditore Mollica? "Incontri occasionali, come capita in un piccolo centro". Un magistrato ha raccontato di averlo visto in sua compagnia in una discoteca. È vero o no? "Guardi, andò così. Io ero andato a un dibattito con padre Pintacuda, e alla fine andai a prendere le mie figlie in quel piano bar. Lì incontrai, per caso, Mollica. Il quale non è mai stato indagato per mafia o per altri reati. Guardi qua...". Apre uno dei quattro volumi rilegati con la copertina blu dove c' è tutta la sua autodifesa, e legge: "Certificato di carichi pendenti alla Procura di Palermo: "Nulla". …………………..
di Sebastiano Messina – La Repubblica pag. 2
483. 14 marzo 1998 - sabato
Corriere della Sera
484. 19 marzo 1998 - giovedì
DIBATTITO SULLA PACE
Il Mediterraneo pag. 10
485. 19 marzo 1998 - giovedì
ARS, NOMINE DI SOTTOGOVERNO; PINTACUDA DIRIGERA' IL CERISDI
La Sicilia G.C.
486. 19 marzo 1998 - giovedì
PADRE PINTACUDA AL CERISDI: ECCO LA SCELATA DI FORZA ITALIA
E.LA
487. 20 marzo 1998 - venerdì
I MASS MEDIA: STRUMENTO
Invito ASS JUV VITAE; MUNICIPIO DI PALERMO; IST. MAGISTRALE REGINA MARGHERITA
488. 24 marzo 1998 - martedì
INCIDENTI A PALERMO, AGGREDITO ORLANDO
La Repubblica
489. 29 marzo 1998 - domenica
GLI EX AMICI GIUDICANO ORLANDO IN BILICO TRA DI PIETRO E BASSOLINO
La Repubblica AMEDEO LA MATTINA
490. 1° aprile 1998 - mercoledì
Partenza nella prima mattinata in auto per Reggio Calabria dove alle ore 12,00 Padre Pintacuda partecipa ad un incontro presso la Residenza dei Padri Gesuiti di Reggio Calabria via Cimino n°4.
Alle ore 14.30 spostamento in auto per la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria via Melissari (contrada Feo di Vito), dove terrà una lezione agli studenti.
Rientro in serata
Tratto da comunicazione a Questura
491. 4 aprile 1998 - sabato
INCONTRI CON L'AUTORE, OGGI UN APPUNTAMENTO A CORLEONE
Giornale di Sicilia
492. 4 aprile 1998 - sabato
NON MI FARO' RICATTARE PIU': DRAGO, LA CRISI E LA VENDETTA
La Repubblica ENZO DEL MERCATO
493. 4 aprile 1998 - sabato
PRESENTAZIONE ROMANZO "MAI SOLA" DI SILVANA MOSCATO
Invito SINDACO COMUNE DI CORLEONE
494. 4 aprile 1998 - sabato
Partenza nel primo pomeriggio in auto per Corleone dove alle ore 17,00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il salone Papa Giovanni XXIII del Comune di Corleone.
Rientro a Palermo in serata
Tratto da comunicazione a Questura
495. 9 aprile - 1998 giovedì
Partenza nel tardo pomeriggio in auto per San Giuseppe Jato
alle ore 20.00 Padre Pintacuda partecipa alle celebrazioni del Giovedì Santo presso la chiesa delle Anime Sante di San Giuseppe Jato. Rientro a Palermo in serata
Tratto da comunicazione a Questura
496. 10 aprile 1998 - venerdì
Padre Pintacuda partecipa alla processione del Cristo Morto, che avrà inizio alle ore 17.00 con uscita della processione dalla chiesa Madonna di Lourdes di Piazza Ingastone e terminerà alle ore 22.00.
Tratto da comunicazione a Questura
497. 15 aprile 1998 - mercoledì
Alle ore 18.30 - Partenza da Palermo (Aeroporto Punta Raisi).
Alle ore 19.35- Arrivo a Roma (Aeroporto di Fiumicino)
Trasferimento in auto blindata del Ministero per l'Hotel Clodio (Piazzale Clodio) dove pernotta.
Tratto da comunicazione a Questura
498. 16 aprile 1998 - giovedì
Alle ore 9.30 partenza dall'Hotel Clodio in auto per Milano Padre Pintacuda registra una trasmissione televisiva insieme all'On. Vittorio Sgarbi. La trasmissione prevede il viaggio da Roma a Milano via Autostrada, durante il tragitto saranno possibili delle soste. Il viaggio per motivi tecnici dovrà essere effettuato a bordo della macchina della produzione in quanto già allestita per le riprese, la durata del viaggio è comprese le eventuali soste, è prevista in sei ore. La produzione ha comunicato che la registrazione si svolgerà secondo le seguenti modalità: L’On. Vittorio Sgarbi guiderà l'auto per tutto il tragitto, e Padre Pintacuda sarà seduto a lato passeggero. L'auto sulla quale viaggeranno dovrà necessariamente essere preceduta da un altro autoveicolo dove saranno collocate delle telecamere. Terminata la registrazione si proseguirà in auto blindata del Ministero per Milano (Aeroporto Milano Linate) ore 21.30 - Partenza da Milano Linate ore 23.05 - Arrivo a Palermo (Aeroporto Punta Raisi)
Tratto da comunicazione a Questura
499. 18 aprile 1998 - sabato
Trasferimento in auto per Alcamo
Alle ore 9.30 - Padre Pintacuda partecipa ad un incontro presso il Liceo Scientifico di Alcamo - via Kennedy n° 48 bis.
Rientro a Palermo in tarda mattinata
Tratto da comunicazione a Questura
500. 1° maggio 1998 - venerdì
LA SICILIA NON È IN EUROPA
di Domenico Rizzo - SICILIA L'AUTOMIC
501. 2 maggio 1998 - sabato
Trasferimento in auto per Prizzi
Alle ore 17.00 Padre Pintacuda partecipa ad una manifestazione religiosa presso la chiesa di San Michele - via San Michele (Prizzi).
Rientro a Palermo in serata
Tratto da comunicazione a Questura
502. 8 maggio 1998 - venerdì
ALBERTO ALESSI SI AUTOCANDIDA ALLA SEGRETERIA REGIONALE DEL CCD
di Lillo Miceli – La Sicilia
503. 8 maggio 1998 - venerdì
Alle ore 17.05 Partenza da Palermo (Aeroporto).
Alle ore 18.45 Arrivo a Venezia.
Trasferimento in auto blindata del Ministero per Trieste Hotel Motel Agip di Duino (Trieste) dove pernotta.
Tratto da comunicazione a Questura
504. 9 maggio 1998 - sabato
Alle ore 16.00 Padre Pintacuda partecipa ad una celebrazione religiosa nella Chiesa di Santa Maria Maggiore di Trieste, al termine della cerimonia trasferimento in auto presso l'Hotel Duchi d'Aosta di Trieste, al termine rientro in albergo Hotel Motel Agip di Duino (Trieste).
Tratto da comunicazione a Questura
505. 10 maggio 1998 - domenica
In mattinata trasferimento in auto per Venezia.
Alle ore 14.40 Partenza da Venezia (Aeroporto).
Alle ore 16.25 Arrivo a Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
506. 12 maggio 1998 - martedì
LA GIUSTIZIA NEL VOTO LOCALE; A PALERMO LA SFIDA – SIMBOLO
L’Unità 11 ALDO VARANO
507. 16 maggio 1998 - sabato
UNA CASA - FAMIGLIA IN VIA DE GAMA
La Repubblica
508. 16 maggio 1998 - sabato
TREKKING GUIDATO DAI RANGERS SUI SENTIERI DI MONTEPELLEGRINO
La Repubblica
509. 16 maggio 1998 - sabato
Trasferimento in auto per Grotte (AG).
Alle ore 10.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Scuola Media Vittorio Emanuele Orlando, via L. Pirandello n°5 - Grotte (AG).
Rientro a Palermo in tarda mattinata
Tratto da comunicazione a Questura
510. 30 maggio 1998 - sabato
Trasferimento in auto per Gangi (Palermo)
Alle ore 10,00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il Liceo Scientifico di Gangi via Repubblica.
rientro a Palermo in tarda mattinata
Tratto da comunicazione a Questura
511. 2 giugno 1998 - martedì
MODONIE, CONCLUSO AL CERISDI FORUM SULLA TUTELA AMBIENTALE
Giornale di Sicilia
512. 3 giugno 1998 - mercoledì
MUSOTTO S’INSEDIA, MA IL POLO NON C'E'
di Carmelo Lopapa - La Repubblica
513. 8 giugno 1998 - lunedì
Corriere della Sera
514. 11 giugno 1998 - giovedì
LA NAZIONE EUROMEDITERRANEA: IL PROGETTO
Invito KIWANIS INTERNATIONAL CLUB, PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIANA
515. 6 luglio 1998 - lunedì
Spostamento nel primo pomeriggio in auto per Sciacca (Ag), alle ore 18.00 - Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il salone dell’hotel delle terme di Sciacca (Ag).
Rientro a Palermo in serata.
Tratto da comunicazione a Questura
516. 9 luglio 1998 - giovedì
LABORATORIO ANTIUSURA: MUSOTTO AFFIDA LA GESTIONE A PINTACUDA
Giornale di Sicilia 24 M.R.
517. 9 luglio 1998 - giovedì
A PINTACUDA IL LABORATORIO ANTIUSURA
La Repubblica C.L.
518. 21 luglio 1998 - martedì
L’INTERVISTA
Parla Ennio Pintacuda il gesuita che dopo aver "cucito" la rete si è avvicinato a Forza Italia
IL PADRE DELLA TRASVERSALITÀ
NON SIAMO RIUSCITI A CREARE UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE: SONO TUTTI DEI NANI
Da docente del' Istituto Linguistico a funzionario della Provincia regionale, e capo dell'Ufficio Studi socioeconomici, che si occupa di formare il personale burocratico. Da gesuita sostenitore dell'accordo tra la Dc e il Pci, a padre spirituale e "socio" di Luca Orlando nella primavera palermitana e nella costruzione della Rete. Oggi è stato designato dal presidente Musotto di Forza Italia quale responsabile del Laboratorio antiusura della Provincia di Palermo. E Gianfranco Miccichè, coordinatore degli azzurri ha chiesto per lui, a nome del Polo, l'incarico di presidente del Cerisdi, il centro di Alta Formazione di Castello Utveggio. Sembrerebbe un esplicito abbandono del suo passato, un prendere ancora di più le distanze dal suo amico e "socio" Luca Orlando, ma per Padre Ennio Pintacuda, il sessantaseienne gesuita che da almeno trent’anni è tra i protagonisti della vita politica e culturale di questa città c'è un legame tra tutte le sue esperienze: "La Trasversalità. Io non sono cambiato mai. Come dicono le scritture: per amore del mio popolo bisogna non tacere. Io sono obbediente alle scritture". E aggiunge: "Sto cercando di creare una nuova trasversalità per mettere nella rete una nuova progettualità".
Una rete, comunque, che non ha nulla a che fare con quella con la R maiuscola, costruita negli anni passati, nei cui confronti i giudizi non sono certi benevoli: "Non siamo riusciti a creare una uova classe dirigente. Ci siamo accorti di avere a che fare con i “nani". Tutti coloro a cui avevamo affidato le istituzioni, sindaci, deputati, senatori... nani". Frasi pesanti che sembrano riferirsi agli amici di un tempo, ma padre Ennio, quasi a prevenire l'accusa aggiunge, in un discorso tutto d'un fiato, da cui traspare la voglia di raccontare, di chiarire, di non creare ulteriori equivoci: "Parlo di tanti, c'era Galasso, Arcuri, Nando dalla Chiesa. Nessuno ha realizzato grandi progetti. Tutti vogliono perseguire "la normalità", che non è altro che un quotidiano senza obiettivi, senza idealità. Abbiamo sopravvalutato nelle persone la tensione ideale e morale, non misurando mai la capacità di gestione politica. Soprattutto di fare gruppo, o movimento". Il "noi", è il soggetto di riferimento di ogni sua affermazione, retaggio di una formazione ecclesiastica o un modo di tirare dentro ai suoi giudizi altri? Difficile farsi dare risposte nette da Padre Ennio Pintacuda, da buon gesuita direbbero i maligni, da politico navigato gli altri. “Il noi siamo tutti quelli che in questi decenni abbiamo operato gli intellettuali la classe dirigente quelli che abbiamo provato a costruire una nuova classe dirigente che è rimasta invece schiacciata dai suoi nuovi compiti. Adesso siamo sempre in mezzo al guado". Un tono da grande delusione, anche se Padre Ennio ci tiene a precisare che non vuole fare come Sciascia e dichiarare Palermo città irredimibile. Ma di chi la colpa del fallimento della politica di questi anni? "Non serve cercare colpe e colpevoli". E così neanche su Orlando si riesce a strappargli un'accusa precisa: "La forza di Luca erano i suoi collegamenti. Finiti questi, ormai sta realizzando un'opera minore. Più una farsa che una vera trasversalità, come afferma. Guai a creare nuovi soggetti politici che non abbiano collegamenti veri con la società". Il riferimento al club di Villa Niscemi sembra evidente: "Siamo smagati. Sappiamo riconoscere il populismo dalla vera politica. Spesso si creano nuovi approdi quando si è in difficoltà. E questo club potrebbe servire solo alle prossime scadenze elettorali europee." Va giù duro il prete teorico del trasversalismo politico con l'ultima creatura di Orlando: "I due riferimenti istituzionali del club sono il presidente della Regione e il Sindaco di Palermo. Ma non mi pare che godano di grande credibilità: la Regione affonda in una crisi perenne e il sindaco, beh, insegue la normalità. Fa azioni di tamponamento. Non mi pare che nella nostra città ci siano stati grandi cambiamenti." E su Palermo Padre Pintacuda è un fiume in piena. Accusa Orlando di non avere fatto nulla per il centro storico: "I miei confratelli di casa Professa mi guardano con astio perché è dal 1997 il muro che chiude il con vento è sempre lì, senza speranza". Anche la questione lavoro è sempre lì, la riforma burocratica è solo uno slogan: "Basta affermare che Palermo è capitale euromediterranea per trasformare le cose? Guardiamo Lisbona e si notano le differenze. Insomma, il leader della Rete non ha saputo scegliere i suoi uomini, si è mangiato il Pci e adesso sono tutti pellegrini per strada". Sembra proprio contro tutti uno dei preti che più ha contribuito ad ogni fase della vita politica siciliana. Una stoccata anche al Consiglio Comunale: "Approva tutto quello che vuole Orlando. Sono molto preoccupato per il Piano Regolatore". Confessa di avere voluto fortemente la candidatura a sindaco di Gianfranco Micciché di Fi in contrapposizione a quella di Orlando per creare dibattito nella politica palermitana: "Micciché non ce l'ha fatta per poco. A conferma della crisi di Orlando." E non manca una battuta nei confronti del suo ex-superiore Padre Sorge: "Da quando è a Milano non abbiamo molti rapporti. E poi adesso fa il consulente del Partito popolare." Dal Ppi alla Dc il passo è breve, e quando si nomina Mattarella, Nicoletti, De Mita non ha dubbi: "Quella era una vera classe dirigente". E aggiunge: "Ho buoni rapporti con Casini, con D'Onofrio. Anche con An, ai cui giovani ho fatto un interessante corso lo scorso anno. Quando si è saputo, lo scorso anno, che Orlando non avrebbe partecipato, sono arrivati tutti". Se si parla invece del nuovo centro di Cossiga afferma senza esitazioni: "Non corrisponde ad un vero cammino politico. Sembra la costruzione piuttosto di una tavola di sicurezza a cui aggrapparsi. In questo smantellamento della politica, poi destra e sinistra si scambiano le parti" Una sola cosa sembra non essere cambiata nella storia degli ultimi anni di Padre Pintacuda: "Non si è mai incrinata la mia vicinanza al procuratore Caselli". Lontani i tempi della frase che supportò la via giudiziaria alla politica: "II sospetto è l'anticamera della verità". Padre Pintacuda non concede comunque molto spazio al garantismo, anzi polemizza con l'Ulivo che non sempre solidarizza con la necessaria convinzione con i magistrati, concede soltanto un "deve cessare il valore di supplenza della magistratura" è un piccolo rimprovero: "A volte penso che ci vorrebbe maggiore professionalità. Non si improvvisano i Falcone e i Borsellino. Bisogna costruire i processi avendo prove solide." Non è d'accordo con quanti parlano di persecuzione giudiziaria a Forza Italia, ed ha parole di elogio per l’ex-presidente azzurro della Regione di Giuseppe Provenzano che aveva accettato e condiviso il progetto a cui padre Pintacuda lavora da tempo e che fa riferimento al ruolo centrale di Palermo tra l'Europa e il Mediterraneo, discusso lo scorso anno a Filaga. Un rapporto finito definitivamente, allora, quello che per anni ha visto Orlando e Pintacuda alla testa di un movimento che ha certo determinato clamorose rotture politiche e cambiamenti? E ritorna il tono morbido, quasi da uomo di Chiesa, nelle riflessioni di Padre Ennio: "Stiamo percorrendo tragitti diversi. Come alunno e come pupillo ho un infinito affetto per Luca. Ma vorrei che si collegasse di nuovo a grandi progetti. Oggi si gioca una partita eccezionale e per affrontarla bisogna avere molta umiltà, capacità di ritrarsi, come seppero fare solo Moro e Berlinguer. Ho sostenuto Orlando alle Europee, ma oggi gli dico: devi essere presente qui, governa Palermo". Oltre il comitato antiusura con Musotto e la possibile presidenza del Cerisdi quali sono, allora, i progetti politici di Padre Ennio Pintacuda: "Certo ci vogliono i partiti. Palermo è stata sempre un grande laboratorio politico. Bisogna ricominciare. La mia tesi di un tempo sulla città-stato va ripresa. L’appuntamento è a Filaga, alla fine di agosto."
Intervista Marianna Bartoccelli - OggiSicilia pag. 12
519. 21 luglio 1998 - martedì
CHIEDONO IL PIZZO E LUI SI RIBELLA
OGGISICILIA
520. 22 luglio 1998 - mercoledì
PROVINCIA, È IL GIORNO DEL SORTEGGIO. CENTO COOP SI AFFIDANO ALLA FORTUNA
di Marco Romano - Giornale di Sicilia
521. 22 luglio 1998 - mercoledì
PADRE PINTACUDA ACCADEMICO ONORARIO
Giornale di Sicilia pag. 25
522. 23 luglio 1998 - giovedì
Corriere della Sera
523. 25 luglio 1998 - sabato
STATO DI NORMALITA'
Intervista di Pierluigi Colomba – PROTAGONISTI 18, 19, 21
524. 5 agosto 1998 - mercoledì
VIA LIBERA PER IL COMMERCIO E PER PINTACUDA AL CERISDI
Il Mediterraneo G.M.
525. 5 agosto 1998 - mercoledì
LA GRANDE BAGARRE SUI SUPERBUROCRATICI
La Repubblica C.L.
526. 5 agosto 1998 - mercoledì
PINTACUDA PRESIDENTE DEL CERISDI
La Sicilia pag. 11
527. 5 agosto 1998 - mercoledì
A PADRE PINTACUDA UN ALTO INCARICO DAL CENTRO DESTRA
La Stampa
ANSA
528. 5 agosto 1998 - mercoledì
PINTACUDA AL CERISDI
di Giulio Ambrosetti - OggiSicilia
529.
530. 6 agosto 1998 - giovedì
PADRE PINTACUDA: IO DEL POLO? NO, TRASVERSALE
Corriere della Sera
531. 6 agosto 1998 - giovedì
CERISDI, IN CIMA ALLA TORTA
di Giuseppe Marinaro - Il Mediterraneo
532. 6 agosto 1998 - giovedì
Corriere della Sera
533. 8 agosto 1998 - sabato
REGIONE, ISTRUZIONI CONTRO L' ABUSO. PINTACUDA: VIA ALLA LARGA INTESA
Giornale di Sicilia
534. 11 agosto 1998 - martedì
Trasferisce residenza nella casa estiva di Prizzi
Tratto da comunicazione a Questura
535. 15 agosto 1998 - sabato
A FILAGA SI PARLA ARABO
di Giulio Ambrosetti - OGGISICILIA
536. 20 agosto 1998 - giovedì
ALLO STAGE DI FILAGA SI DISCUTE DEL DOPO EURO
Il Mediterraneo
537. 20 agosto 1998 - giovedì
VENDETTA DI P. PINTACUDA TRASVERSALE MA SENZA DRAGO
La Sicilia E.D.M.
538. 20 agosto 1998 - giovedì
PADRE, CHE CI FA AL POLOSUD?
di Antonio Padalino – Panorama pag. 49
539. 21 agosto 1998 - venerdì
IL PARTITO TRASVERSALE DI PINTACUDA: NON SARA' IL CLUB DI VILLA NISCEMI
Intervista di Giovanni Chiappisi - Giornale di Sicilia
540. 21 agosto 1998 - venerdì
ALLO STAGE DI FILAGA IL GOTHA DELLA POLITICA
Il Mediterraneo
541. 22 agosto 1998 - sabato
FILAGA NON PIU' LABORATORIO DELLA CATTO-SINISTRA CON PINTACUDA ISPIRATORE SI PENSA ALLE RIFORME
Giornale di Sicilia 8 E.LA
542. 22 agosto 1998 - sabato
IL MEDITERRANEO A FILAGA
CRISTINA LOMBARDO
543. 23 agosto 1998 - domenica
QUEL PRANZO GALEOTTO CON IL NEMICO
Intervista Giornale di Sicilia E.LA.
544. 23 agosto 1998 - domenica
CHE DISTANZA POLITICO- CULTURALE FRA FILAGA E VILLA NISCEMI
di Loris Sanlorenzo - Il Mediterraneo
545. 23 agosto 1998 - domenica
I " PINTACUDA BOY S" A FILAGA GUARDANO TUTTI VERSO SUD
Il Mediterraneo pag. 6
546. 23 agosto 1998 - domenica
DOPO L' EURO: L' ITALIA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO
Invito L.U.P. Padre Ennio Pintacuda
547. 23 agosto 1998 - domenica
CRISTALDI E BASSOLINO APRONO I LAVORI DI FILAGA
OggiSicilia
548. 24 agosto 1998 - lunedì
CRISTALDI E BASSOLINO PROMUOVONO IL MOVIMENTO PER IL MEDITERRANEO
di Emanuele Lauria - Giornale di Sicilia
549. 25 agosto 1998 - martedì
TRA LE COLLINE DI FILAGA NASCE IL TRASVERSALISMO COSTITUENTE
di Umberto Lucentini - Giornale di Sicilia
550. 25 agosto 1998 - martedì
F COME FILAGA E COME FINE DI UN RAPPORTO
Il Mediterraneo 4 Ninni Terminelli
551. 25 agosto 1998 - martedì
ALLO STAGE DELLA LIBERA UNIVERSITA' NASCE IL TRASVERSALISMO COSTITUENTE
Il Mediterraneo
552. 25 agosto 1998 - martedì
POLO MEDITERRANEO PINTACUDA LANCIA UN NUOVO PARTITO
La Repubblica
553. 25 agosto 1998 - martedì
UN PROGETTO EURO- MEDITERRANEO OLTRE LE APPARTENENZE DEI PARTITI
di Dino Paternostro - La Sicilia
554. 25 agosto 1998 - martedì
PINTACUDA TIENE A BATTESIMO IL CLUB DI FILAGA
di Giovanni Ciancimino - La Sicilia
555. 25 agosto 1998 - martedì
PINTACUDA.: LA CHIESA DEVE RISPETTARE I GIUDICI
Intervista di Marco Tosatti - La Stampa pag. 4
556. 25 agosto 1998 - martedì
AGLI USURAI INTERESSI DEL MILLE PER CENTO
La Stampa 4 P.S.
557. 25 agosto 1998 - martedì
L' EURO- TRASVERSALITA'
di Giulio Ambrosetti - OGGISICILIA
558. 26 agosto 1998 - mercoledì
E AIELLO REPLICA: A LUI SI ADDICONO I CARTOONS
Giornale di Sicilia
559. 26 agosto 1998 - mercoledì
REGIONE, A FILAGA NO DI PROVENZANO ALL' ELEZIONE DIRETTA DEL PRESIDENTE
di Umberto Lucentini - Giornale di Sicilia
560. 26 agosto 1998 - mercoledì
PARTITO TRASVERSALE MEDITERRANEO
Il Mediterraneo
561. 26 agosto 1998 - mercoledì
FAVOLA O BUSINESS? BOTTA E RISPOSTA SU FILAGA FRA AIELLO E TERMINELLI
di Valentina Errante - Il Mediterraneo
562. 26 agosto 1998 - mercoledì
TRA ISRAELE, PALESTINESI, MEDITERRANEO E PACE ANCHE UNA POLEMICA TRA ORLANDO E PINTACUDA
Articolo
563. 26 agosto 1998 - mercoledì
"Dopo l’euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza.
Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" VII Stage di formazione sociopolitica di Filaga (23-29 agosto 1998) organizzato dalla Presidenza dell'Assemblea Regionale siciliana e dalla Libera Università della Politica nota:
Dibattito dal titolo ""Dopo l’euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza. Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" Interventi: Ennio Pintacuda, Alfredo Galasso (La Rete), Sebastiano Ardita (magistrato), Santi Giuffrè (Dirigente), Guido Lo Forte (magistrato), Fabio Granata (AN), Amina.
564. 27 agosto 1998 - giovedì
È MORTA LA MADRE DI CASELLI
ROMA - Virginia Martino, madre del procuratore di Palermo Giancarlo Caselli, è morta ieri mattina a Pinerolo. La donna, 83 anni, era da tempo sofferente ed era ricoverata nella casa di riposo "Jacopo Bernardi". Due mesi fa era stata colpita da un ictus cerebrale e dopo le prime cure in ospedale era stata dimessa, ma le sue condizioni erano apparse molto precarie. La madre di Caselli era nata in Argentina ed era rientrata in Italia, dove si era sposata. Dopo un periodo di residenza ad Alessandria, la famiglia Caselli, che è originaria di Pinerolo, si era stabilita nel capoluogo piemontese. Oggi il procuratore Caselli era atteso a Filaga, in provincia di Palermo, allo stage organizzato dalla Libera Università di Politica di Padre Ennio Pintacuda, dove è in programma un incontro "faccia a faccia" col deputato di Forza Italia, Vittorio Sgarbi, che in occasione del suicidio del giudice Luigi Lombardini aveva richiesto l’arresto del magistrato o, in subordine, il suo trasferimento.
565. 27 agosto 1998 - giovedì
PINTACUDA: BORSELLINO CONSAPEVOLE DEL MARTIRIO CHE L' ATTENDEVA
Gazzetta del Sud
566. 27 agosto 1998 - giovedì
FILAGA, COSSIGA CHIAMA PINTACUDA: IL TUO TRASVERSALISMO MI INTERESSA
di Antonio Ortoleva - Giornale di Sicilia
567. 27 agosto 1998 - giovedì
IL CASINO' IN SICILIA, MICCICHE' CONTRO I PROFESSIONISTI DELL' ANTIMAFIA
Giornale di Sicilia E.LA.
568. 27 agosto 1998 - giovedì
LA RETE È DIVENTATA INGOMBRANTE E IL PDS LA SCARICA
di Armando Plebe - Il Giornale
569. 27 agosto 1998 - giovedì
SCALIA(RETE) BACCHETTA AIELLO PER LE CRITICHE CONTRO TERMINELLI
Il Mediterraneo
570. 27 agosto 1998 - giovedì
PIRO, NÉ CON ORLANDO NÉ CON PINTACUDA
di Dino Paternostro - La Repubblica
571. 27 agosto 1998 - giovedì
FILAGA: PIRO E PROVENZANO TROVANO L' INTESA SULLE RIFORME
di Enrico del Mercato - La Repubblica
572. 27 agosto 1998 - giovedì
ORLANDO LAVORA PER TENERE IN SELLA DRAGO, IL CLUB DI FILAGA PER DISARCIONARLO
di Giovanni Ciancimino - La Sicilia
573. 27 agosto 1998 - giovedì
UN' OTTICA EUROPEA
OGGISICILIA G.A.
574. 27 agosto 1998 - giovedì
"Dopo l’euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza.
Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" VII Stage di formazione sociopolitica di Filaga (23-29 agosto 1998) organizzato dalla Presidenza dell'Assemblea Regionale siciliana e dalla Libera Università della Politica.
Dibattito dal titolo ""Dopo l’euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza. Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" VII Stage di formazione sociopolitica di Filaga (23-29 agosto 1998) organizzato dalla Presidenza dell'Assemblea Regionale siciliana e dalla Libera Università della Politica.
Interventi: Ignazio Parrino (professore), Pareti, Ferrara (VESCOVO), Di Martino, Giovanni Petrotta (CCD), Alessandro Pagano (ASSESSORE), Di Lorenzo (SINDACO), Pietro Cuccia (SINDACO), Giuseppe Alessi, Schirò, Chiaromonte, Ymer Jaka, Dellamirdita Wdue Gjmarkaj (PRINCIPE), Sciarra, Ennio Pintacuda, Roberto Caggia (giornalista), Giannicola Sinisi (SOTTOSEGRETARIO), Learco Saporito (professore), Carmelo Briguglio (ASSESSORE), Beppe De Santis (ECONOMISTA).
575. 28 agosto 1998 - venerdì
A FILAGA TRASVERSALISMO MA NON SOLO. BORSELLINO MARTIRE? PINTACUDA D' ACCORDO
Giornale di Sicilia
576. 28 agosto 1998 - venerdì
GIUSTO BEATIFICARE BORSELLINO, SAPEVA DI ANDARE INCONTRO ALLA MORTE
Il Mediterraneo
577. 28 agosto 1998 - venerdì
CARO PINTACUDA, SEI ANCORA SACERDOTE O SEI ORMAI UN SEGRETARIO DI PARTITO?
Il Mediterraneo MAURIZIO ALESI
578. 28 agosto 1998 - venerdì
GIUDICE BEATO? CORO DI SI
La Repubblica LUCIO LUCA
579. 28 agosto 1998 - venerdì
NASCE IL TRASVERSALISMO EUROPEO?
di Dino Paternostro - La Sicilia
580. 28 agosto 1998 - venerdì
FILAGA, PAROLE IN LIBERTA'
di Giulio Ambrosetti - OGGISICILIA
581. 28 agosto 1998 - venerdì
PINTACUDA: AVREBBERO GIA' DOVUTO FARLO
M.A. ZEGARELLI
582. 29 agosto 1998 - sabato
CUFFARO-PECORARO SCANIO: L' ASSISTENZIALISMO NUOCE ALL' AGRICOLTURA DEL FUTURO
Il Mediterraneo 15
583. 29 agosto 1998 - sabato
CHE VITA TRA ORLANDO E PINTACUDA
OGGISICILIA
"Dopo l’euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza.
Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" VII Stage di formazione sociopolitica di Filaga (23-29 agosto 1998) organizzato dalla Presidenza dell'Assemblea Regionale siciliana e dalla Libera Università della Politica nota:
Dibattito dal titolo ""Dopo l’euro: l'Italia al centro del Mediterraneo Collaborazione economica, stabilità politica, sicurezza. Compiti ed opportunità per l'Italia e la Sicilia" VII Stage di formazione sociopolitica di Filaga (23-29 agosto 1998) organizzato dalla Presidenza dell'Assemblea Regionale siciliana e dalla Libera Università della Politica.
Interventi: Roberto Caggia (giornalista), Ennio Pintacuda (SACERDOTE), Luigi Vallone (SINDACO), Alberto Alessi (CCD), Francesco D'Onofrio (CCD), Stefano Semenzato (VERDI), Renato Schifani (FI), Guido Lo Porto (AN), Franco Piro (La Rete), Vittorio Sgarbi (GM), Nicola Cristaldi (AN).
585. 30 agosto 1998 - domenica
A FILAGA NASCE IL PARLAMENTO MEDITERRANEO
di Emanuele Lauria - Giornale di Sicilia
586. 30 agosto 1998 - domenica
VERSO IL PATTO COSTITUENTE
Il Mediterraneo
587. 30 agosto 1998 - domenica
LA RISCOPERTA DELLA MEDITERRANEITA'
di Dino Paternostro - La Sicilia
588. 30 agosto 1998 - domenica
FEDERALISMO E SOLIDARIETA'. COSI' FILAGA CHIUDE I LAVORI
di Vito Orlando - OggiSicilia
589. 30 agosto 1998 - domenica
P. PINTACUDA RACCONTA: ECCO IL MIRACOLO DI FILAGA
Intervista di Lillo Miceli - La Sicilia
590. 1° settembre 1998 – martedì
A FILAGA, SGARBI CONTRO CASELLI
di Dino Paternostro - Il Mediterraneo
591. 1° settembre 1998 – martedì
APPENA SGARBI CRITICA CASELLI A FILAGA GLI TOLGONO LA PAROLA
di Giulio Ambrosetti - OggiSicilia
592. 1° settembre 1998 – martedì
IL TRASVERSALISMO DI PINTACUDA SI SPEZZA CON VITTORIO SGARBI
593. 1° settembre 1998 – martedì
FRATELLI ARABI
di Giulio Ambrosetti
594. 5 settembre 1998 - sabato
Si trasferisce dalla casa estiva di Prizzi alla residenza di Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
NON MALE la battuta del sottosegretario Enrico Micheli, stretto collaboratore di Prodi che, riferendosi alle ricorrenti minacce di sciopero generale lanciate dal segretario della Cisl D' Antoni, ha commentato: "Sarebbe come se uno che ha l'emicrania pensasse di curarsi sbattendo la testa al muro." Ma D' Antoni non è stupido - non per nulla è stato diligente allievo di padre Pintacuda, il "gesuita rosso" di Palermo - e non ha nessuna intenzione di rompersi il capo. E allora perché insiste nell' esprimere questi bellicosi, quanto velleitari, propositi? Il fatto è che ci troviamo di fronte ad un fenomeno inedito, lo sciopero virtuale. Che di questo si tratta: il capo della Cisl, in piena estate, con le fabbriche chiuse, ha cominciato a proclamare, un giorno sì e l'altro pure, l’inevitabilità di un prossimo sciopero generale contro il governo per le sue inadempienze sulla disoccupazione……………………………………….
di Mario Pirani – La Repubblica pag. 10
595. 26 settembre 1998 - sabato
PRESENTAZIONE LIBRO "MAURO È VIVO" DI SALVATORE MUGNO
Invito
596. 26 settembre 1998 - sabato
Trasferimento in auto per Trapani dove alle ore 17.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala delle Conferenze "Avv. Salvatore Perrera" della Banca del Popolo di Trapani in via Libica.
Rientro a Palermo in serata
Tratto da comunicazione a Questura
597. 28 settembre 1998 - lunedì
Dibattito dal titolo "Riforme istituzionali: tra innovazioni e trasversalismo". Dibattito organizzato presso il Giardino inglese".
Sono intervenuti: Federico Geremicca, Vito Riggio, Francesco D'Onofrio (CCD), Giuseppe Lumia (DS), Ennio Pintacuda
Tratto da pagina web di Radio Radicale
598. 22 ottobre 1998 - giovedì
TORINO FESTEGGIA IL GATTOPARDO
Bisognerebbe riflettere più a lungo sul valore degli anniversari, su quella bizzarra e tardiva cassa di risonanza che è una celebrazione postuma, inutile eppure capace di ridestare l’attenzione su opere e personaggi talvolta ingiustamente dimenticati. Un esempio significativo lo offre proprio in questi giorni il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa che l’11 novembre prossimo festeggerà i quarant' anni della sua travagliata pubblicazione..………………….A render giustizia all' attualità del dibattito e alle implicazioni storico-sociali del Gattopardo ci ha pensato il Centro studi del Teatro Stabile, organizzando due incontri, uno domani pomeriggio con Gioacchino Lanza Tomasi che presenterà al Circolo della Stampa il suo libro e sabato con una serata speciale al Carignano in cui verranno proiettati stralci del documentario di Ugo Gregoretti "La Sicilia del Gattopardo" e del celeberrimo film di Visconti, per poi allargare il dibattito alla Sicilia di oggi con Gian Carlo Caselli, Carlo Feltrinelli, Padre Ennio Pintacuda, Marcello Sorgi, Santo della Volpe.
di Alessandra Vindrola - La Repubblica pag. 47
599. 23 ottobre 1998 - venerdì
Alle ore 18.40 Partenza da Palermo (Aeroporto).
Alle ore 19.35 Arrivo a Napoli.
Alle ore 20.20 Partenza da Napoli (Aeroporto).
Alle ore 21.45 Arrivo a Torino.
Trasferimento in auto blindata del Ministero per Torino, Hotel Crimea via Mentana n°3 dove pernotta.
Tratto da comunicazione a Questura
600. 24 ottobre 1998 - sabato
UNO SPECIALE SUL GATTOPARDO AL CARIGNANO
La Stampa
601. 24 ottobre 1998 - sabato
Alle ore 20.40 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il Teatro Carignano di Torino, al termine della conferenza trasferimento in auto presso l'Hotel Crimea via Mentana n°3 dove pernotta.
Tratto da comunicazione a Questura
602. 24 ottobre 1998 - sabato
Dibattito dal titolo "Speciale Gattopardo c/o Teatro Carignano", a Torino.
Interventi: Santo Della Volpe (giornalista), Gioacchino Lanza Tomasi (professore), Marcello Sorgi (giornalista), Ennio Pintacuda, Gian Carlo Caselli (magistrato).
603. 25 ottobre 1998 - domenica
IN QUESTA TERRA NESSUNO È STRANIERO
Invito FESTA DEL SOLE - VERDI.
604. 25 ottobre 1998 - domenica
PADRE ENNIO PINTACUDA
KIWANIS INTERNATIONAL 15
605. 25 ottobre 1998 - domenica
PIRRONE CANTA L'"INCLITA STIRPE"
La Stampa
606. 25 ottobre 1998 - domenica
IN VERSI LA PASSIONE SPECIALE DEL PRINCIPE
di Giuseppe Tomasi di Lampedusa - La Stampa
607. 25 ottobre 1998 - domenica
IL GATTOPARDO INNAMORATO
di Giuseppe Tomasi di Lampedusa - La Stampa
608. 25 ottobre 1998 - domenica
DOPO L'EURO: L'ITALIA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO
SICILIA IMPRESA pag.19 e seg.
609. 25 ottobre 1998 - domenica
Alle ore 15.00 Partenza da Torino (Aeroporto).
Alle ore 16.15 Arrivo a Cagliari.
Alle ore 16.55 Partenza da Cagliari (Aeroporto).
Alle ore 17.45 Arrivo a Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
610. 26 ottobre 1998 - lunedì
SICILIA IN BILICO TRA SPERANZA E ILLUSIONE
di Vincenzo Tessandori - La Stampa
611. 29 ottobre 1998 - giovedì
LA CONVERSIONE DI PINTACUDA
di Claudio Fava - LA SETTE-Corriere della Sera pag. 90 e seg.
612. 31 ottobre 1998 - sabato
Trasferimento in auto per Vicari dove alle ore 18,30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Sala Libertà di Vicari.
Rientro a Palermo in serata
Tratto da comunicazione a Questura
613. 2 novembre 1998 - lunedì
ATTUALITÀ' Mario Capanna, leader storico di dp, fa litigare i gesuiti MOTIVO La nascita di un fronte con ambientalisti pr, comunisti e cattolici
CONTENDENTI Padre Pintacuda e il direttore di Civiltà Cattolica Santa rissa fra i gesuiti per... dp e Verdi.
Pintacuda ha scritto a Capanna: «Improcrastinabile la nascita di un nuovo schieramento progressista». La condanna di padre De Rosa PALERMO • No polo rossoverde, l'idea lanciata da Capanna per ora non ha conquistato dp, ma in compenso ha ricevuto la benedizione di un autorevole gesuita come Ennio Pintacuda, uno dei leader della scuola palermitana di formazione politica «Pedro Arrupe», il laboratorio di studi sociali diretto da padre Sorge da cui è uscita la giunta Orlando. Alla proposta di Capanna di mettere insieme verdi, radicali, i settori in crisi della Cgil e del pci, i cattolici del dissenso, ha risposto Pintacuda con una lettera di aperto assenso in cui la nascita del polo laico progressista viene definita «improcrastinabile». «Si rischierebbe altrimenti di restare bloccati da vecchi schematismi riproponendo la ricomposizione di uno schieramento dei partiti della sinistra storica. Solo i nuovi soggetti possono liberare la democrazia dall'inquinamento dei potentati economici e della mafia». Ma se Capanna esulta per le due pagine e mezzo scritte da Pintacuda, non tutti i gesuiti sembrano aver gradito questa iniziativa. Giuseppe De Rosa, direttore della rivista «Civiltà Cattolica», prende le distanze e sul prossimo numero del mensile «Prospettive nel mondo», afferma che 'il pensiero di Pintacuda non ha alcun riscontro con il pensiero della Compagnia di Gesù. È un agire assolutamente personale: Ma non è la prima volta che in casa dei gesuiti si litiga per problemi politici. Ora un paio di settimane fa il direttore di «Civiltà Cattolica» aveva attaccato dal suo giornale i «padri spirituali» della giunta Orlando, sostenuta dai comunisti, in quanto ritenuti troppo morbidi nei confronti del «nemico rosso». Ha scritto De Rosa: «A noi sembra che non ci siano fondate prospettive di compromesso storico perché la dc si pone come alternativa al pci, anche se in campo amministrativo e locale possono verificarsi accordi e, quindi, formarsi giunte a cui partecipino comunisti e democristiani». De Rosa aveva lanciato anche alcune frecciate contro il sindaco Orlando, scrivendo sulla necessità di evitare che 'Ciascuno vada per proprio conto e si preoccupi più della sua immagine pubblica che dell'efficacia della lotta alla mafia'. L'intervento di padre De Ennio Pintacuda Rosa suona come un richiamo «all'ordine», dopo la dura requisitoria pronunciata due mesi fa dal cardinale di Palermo, Salvatore Pappalardo contro «ì gesuiti che fanno politica» e danno consigli per la formazione delle giunte. Un monito a tornare nei ranghi, ad occuparsi più di problemi spirituali che di quelli troppo «terreni» che aveva Bartolomeo Sorge creato imbarazzo e scompiglio nella Compagnia di Gesù, ad eccezione dei due gesuiti più direttamente interessati, Bartolomeo Sorge ed Ennio Pintacuda. Ma che tra i gesuiti ci sia maretta lo rivela un particolare: venerdì, alla cerimonia inaugurale del centro «Padre Arrupe» ci saranno tutti, meno padre Pintacuda.
STAMPASERA n. 280 pag. 2
614. 4 novembre 1998 - mercoledì
TAVOLA ROTONDA SULLE PICCOLE IMPRESE
Giornale di Sicilia
615. 6 novembre 1998 - venerdì
SVILUPPARE LE IMPRESE FILO DIRETTO SICILIA – VENETO
di Giovanna Di Benedetto - La Sicilia
616. 7 novembre 1998 - sabato
TAVOLA ROTONDA: EMIGRAZIONE E INFORMAZIONE
Invito PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO PRESID.FRANCESCO MUSOTTO
617. 14 novembre 1998 - sabato
Trasferimento in auto per Alcamo (TP) dove alle ore 9,30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il Cinema Esperia.
Rientro a Palermo nel primo pomeriggio
Tratto da comunicazione a Questura
618. 15 novembre 1998 - domenica
Trasferimento in auto per Prizzi
Alle ore 10,00 Padre Pintacuda celebra la S. Messa presso la Chiesa del SS. Crocifisso.
Alle ore 16,00 padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'Aula Consiliare del Comune di Prizzi.
Rientro a Palermo in serata
Tratto da comunicazione a Questura
619. 17 novembre 1998 - martedì
BANCHE, FORMAZIONE IN VENETO PER I DIPENDENTI DELLA S. ANGELO
Giornale di Sicilia
620. 17 novembre 1998 - martedì
EMERGENZA SUD OCCUPAZIONE
La Sicilia
621. 17 novembre 1998 - martedì
OCCUPAZIONE AL SUD, CONVEGNO DEL CERISDI
OggiSicilia
622. 19 novembre 1998 - giovedì
Alle ore 10.30 su designazione del Presidente della Regione Siciliana, presiede il CERISDI che ha sede presso il Castello Utveggio a Monte Pellegrino.
Tratto da comunicazione a Questura
623. 21 novembre 1998 - sabato
E ADESSO PORTO LA SICILIA NEL MEDITERRANEO
Intervista Giornale di Sicilia GI.CH.
624. 21 novembre 1998 - sabato
L'ISTITUTO D'ARTE PRESTO A VILLA SAN CATALDO
di A.T. - OggiSicilia
625. 21 novembre 1998 - sabato
SCONTRO SULLA METROPOLITANA
di Ignazio Marchese – Il Mediterraneo
626. 23 novembre 1998 - lunedì
E A PIANO BATTAGLIA LE STRUTTURE NON APRONO PER PROBLEMI TECNICI
di Giorgio Petta - La Sicilia
627. 24 novembre 1998 - martedì
1987+11 Invito PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO - COMUNE DI RACALMUTO
SINDACO S. PETROTTO
628. 24 novembre 1998 - martedì
Partenza pomeriggio in auto per Racalmuto (AG) Alle ore 16.30 - Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso la Fondazione “Leonardo Sciascia” viale della Vittoria n°3. Al termine spostamento in auto per San Leone presso il ristorante “Il pescatore" Rientro a Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
629. 24 novembre 1998 - martedì
A undici anni dalla polemica sui Professionisti dell'Antimafia" iniziativa promossa dalla Provincia di Agrigento, dal Comune di Racalmuto e dalla Fondazione Leonardo Sciascia nel nono anniversario della scomparsa di Leonardo Sciascia.
Dibattito dal titolo ""Giustizia, mafia, antimafia. 1987 + 11 con Sciascia nel paese della ragione.
Interventi: Giuseppe Di Falco, Vincenzo Milioto, Felice Cavallaro (giornalista), Piero Ostellino (giornalista), Guido Lo Forte (magistrato), Ennio Pintacuda, Michele Costa (avvocato), Nichi Vendola (PRC), Katia Malavenda (avvocato), Fabio Granata (DS), Nino Buscemi, Aldo Scimè, Vincenzo Lo Cascio (SIARPE).
Tratto da Radio Radicale
630. 25 novembre 1998 - mercoledì
1976: ECCO PERCHE' MILITO NEL PCI
Corriere della Sera LEONARDO SCIASCIA
631. 25 novembre 1998 - mercoledì
SCIASCIA, IL GIORNO DEL RISCATTO
Corriere della Sera GOFFREDO BUCCINI
632. 25 novembre 1998 - mercoledì
CONVENZIONI CON COOP SOCIALI, LA PROVINCIA PRENDE TEMPO DEBBONO ISCRIVERSI A UN ALBO
Giornale di Sicilia M.R.
633. 25 novembre 1998 - mercoledì
DIFFUSIONE CULTURA SCIENTIFICA, INTESA FRA PROVINCIA E CNR
Giornale di Sicilia
634. 25 novembre 1998 - mercoledì
PROGETTO SU NATURA E MADONIE; LA PROVINCIA DARA' ENTE CAPOFILA
Giornale di Sicilia
635. 25 novembre 1998 - mercoledì
CENTRO INFOPOINT EUROPA, INTERROGAZIONE ALLA PROVINCIA
Giornale di Sicilia
636. 25 novembre 1998 - mercoledì
SCIASCIA E I PROFESSIONISTI DELL'ANTIMAFIA.DALL'ASPRA POLEMICA ALLA RIABILITAZIONE
di Umberto Lucentini - Giornale di Sicilia
637. 25 novembre 1998 - mercoledì
SCIASCIA RIVINCITA DEL PROVOCATORE
di Francesco La Licata - La Stampa
638. 25 novembre 1998 - mercoledì
SCIASCIA, DA "QUAQUARAQUA'" A MODERNO GARANTISTA
di Gianni Andriolo - L’Unità
639. 25 novembre 1998 - mercoledì
Corriere della Sera
640. 26 novembre 1998 – giovedì
Corriere della Sera
641. 27 novembre 1998 - venerdì
Trasferimento in auto per Ragusa
alle ore 17.00 - Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il salone della
Camera di Commercio di Ragusa.
Al termine della conferenza trasferimento in auto per l'hotel Mediterraneo di Ragusa
dove pernotterà.
Tratto da comunicazione a Questura
642. 28 novembre 1998 - sabato
Alle ore 10.00 trasferimento in auto per Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
643. 30 novembre 1998 - lunedì
PARTE L'OSSERVATOIO VITINICOLO SICILIANO
La Sicilia L.S.
644. 2 dicembre 1998 - mercoledì
CARI REGIONALI, SI CAMBIA
Intervista di Giuseppe Marinaro - Il Mediterraneo
645. 12 dicembre 1998 - mercoledì
L'IMPATTO DELL'EURO SUL SISTEMA IMPRESA
PROGRAMMA GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI- ASSINDUSTRIA, PALERMO
646. 16 dicembre 1998 - mercoledì
IL CHRISTMAS WORKSHOP SULLA QUALITA' DELLA VITA
PROGRAMMA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO - L.U.P
647. 18 dicembre 1998 - venerdì
LA NUOVA LEGGE SULL'IMMIGRAZIONE: LUCI ED OMBRE
Invito I.R.E.S. - L.U.P. - A.N.F.E. - PRESIDENZA DELLA REGIONE SICILIA
Palermo – via della Ferrovia a San Lorenzo, 54
648. 20 dicembre 1998 - domenica
I DIECI ANNI DEL CERISDI
Comunicato stampa - Giornale di Sicilia
649. 21 dicembre 1998 - lunedì
DIECI ANNI DI ATTIVITA' PER LA FORMAZIONE DELLA CLASSE DIRIGENTE
Invito del CERISDI - CENTRO RICERCHE STUDI DIREZIONALI
Padre Ennio Pintacuda
650. 22 dicembre 1998 - martedì
I DIECI ANNI DEL CERISDI: ALTA FORMAZIONE PER RILANCIARE LA SICILIA
di Roberto Puglisi - Giornale di Sicilia
651. 22 dicembre 1998 - martedì
IL CERISDI COMPIE 10 ANNIE PINTACUDA CHIEDE PIU' FONDI ALLA REGIONE
Il Mediterraneo A.P.
652. 22 dicembre 1998 - martedì
NELL'ESERCITO DEI NUOVI POVERI ANCHE I DISOCCUPATI E I PRECARI
Intervista La Repubblica T.G.
653. 1° gennaio 1999 - venerdì
NUOVE LINEE DI SVILUPPO PER IL CERISDI
PALERMO
654. 13 gennaio 1999 - mercoledì
IL CERISDI IN SICILIA
L' ISOLA DEL SOLE
655. 23 gennaio 1999 - sabato
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE
CONVEGNO CENTRO STUDI NOESIS
656. 31 gennaio 1999 - domenica
Trasferimento in auto per Caltanissetta.
Alle ore 11.00 Padre Pintacuda partecipa ad una convention presso l'hotel Ventura.
Rientro a Palermo in serata
Tratto da comunicazione a Questura
657. 4 febbraio 1999 - giovedì
TRENTA ORE A CASTELLO UTVEGGIO
Il Mediterraneo MONICA CERAVOLO
658. 4 febbraio 1999 - giovedì
PINTACUDA ACCOGLIE LA PROVINCIA
Il Mediterraneo
659. 11 febbraio 1999 - giovedì
UN PROGETTO EUROPEO PER RILANCIARE LA COLTURA DELLA MANNA
Il Mediterraneo
660. 12 febbraio 1999 - venerdì
COLTURE DELLA MANNA A TORRETTA. PREVISTO PIANO DI FINANZIAMENTI
Giornale di Sicilia
661. 12 febbraio 1999 - venerdì
ALTRI RITARDI SU MONTE PELLEGRINO: PANORAMICA PROGETTO BLOCCATO
di D.P. - Giornale di Sicilia
662. 13 febbraio 1999 - sabato
LA TRINCEA: MEMORIE DALLE 150 ORE
Invito ASSOC.CULTURALE I. PRO. GE.I. CO. GIAMPIERO FINOCCHIARO
663. 13 febbraio 1999 - sabato
Trasferimento in auto per Bagheria alle ore 10.00.
Padre Pintacuda partecipa ad un convegno presso il Palazzo Butera di Bagheria.
Rientro a Palermo nella tarda mattinata.
Tratto da comunicazione a Questura
664. 14 febbraio 1999 - domenica
LA REGIONE MANDA A CASA LA COOP DEL LAVORO INUTILE
di Carmelo Lopapa - La Repubblica
665. 16 febbraio 1999 - martedì
CERISDI: L' AVVOCATO SPALLINO NEL VERTICE
Il Mediterraneo
666. 20 febbraio 1999 - sabato
PINTACUDA: CON LA SANTA LEGAME A RISCHIO
di D.P. - Giornale di Sicilia
667. 20 febbraio 1999 - sabato
REGIONE, PROVE D' INCIUCIO
di Enrico del Mercato - La Repubblica
668. 21 febbraio 1999 - domenica
MONTE PELLEGRINO IRRAGGIUNGIBILE. FORZA ITALIA: CONSIGLIO NELLA GROTTA. GARRAFFA: SI PUO' FARE UNA FUNIVIA
di D.P. - Giornale di Sicilia
669. 21 febbraio 1999 - domenica
LA SOLITUDINE DI MONTEPELLEGRINO. GARRAFFA INSISTE: MEGLIO LA FUNIVIA
Il Mediterraneo G.P.
670. 21 febbraio 1999 - domenica
MONTEPELLEGRINO, RACCOLTE DI FIRME ILLUSTRI
La Repubblica pag. 3
671. 21 febbraio 1999 - domenica
UNA FUNIVIA PER VOLARE FINO ALLA SANTUZZA
di Paola Pasetti - La Sicilia
672. 21 febbraio 1999 - domenica
CONSIGLIO STRAORDINARIO SUL MONTE, LO CHIEDE FI
OggiSicilia
673. 21 febbraio 1999 - domenica
FUNIVIA A MONTE PELLEGRINO. LO PROPONE GARRAFFA
OggiSicilia
674. 23 febbraio 1999 - martedì
UNA MISSIONE A ROMA PER CURARE MONTEPELLEGRINO
Il Mediterraneo G.P.
675. 23 febbraio 1999 - martedì
FRAGALA' SU TELEFERICA A MONTEPELLEGRINO
La Sicilia
676. 23 febbraio 1999 - martedì
Alle ore 8.45 Partenza da Palermo (Aeroporto).
Alle ore 9.45 Arrivo a Roma.
Trasferimento in auto blindata del Ministero per Roma.
Alle ore 16.45 Partenza da Roma (Aeroporto).
Alle ore 17.45 Arrivo a Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
677. 24 febbraio 1999 - mercoledì
CONFERENZA STAMPA COMITATO CITTADINO PER MONTEPELLEGRINO
GIACOMO GRECO
678. 24 febbraio 1999 - mercoledì
INIZIATIVE PER RIAPRIRE MONTEPELLEGRINO
La Sicilia
679. 25 febbraio 1999 - giovedì
MONTEPELLEGRINO, SI AI PROGETTI MA PER I LAVORI SERVONO ALTRI SOLDI
di Marco Romano - Giornale di Sicilia
680. 25 febbraio 1999 - giovedì
MOBILITAZIONE PER LA SANTUZZA
Il Mediterraneo
681. 25 febbraio 1999 - giovedì
SOS MONTEPELLEGRINO
di Carmelo Lopapa - La Repubblica pag. 3
682. 25 febbraio 1999 - giovedì
A PICCOLI PASSSI VERSO LA SANTUZZA
di Paola Pasetti - La Sicilia
683. 25 febbraio 1999 - giovedì
INCHIESTA SU MONTEPELLEGRINO
di Debora Giambalvo - OggiSicilia
684. 25 febbraio 1999 - giovedì
OGGI LA DECISONE PER VIA BONNANO
D.G. - OggiSicilia
685. 25 febbraio 1999 - giovedì
UN " ISOLAMENTO" LUNGO UN ANNO
D.G. - OggiSicilia
686. 26 febbraio 1999 - venerdì
MONTEPELLEGRINO, VIA LIBERA AL PROGETTO PER LA VIA BONANNO
Giornale di Sicilia
687. 26 febbraio 1999 - venerdì
MONTEPELLEGRINO, UN PASSO AVANTI:
APPROVATO IL PROGETTO PER VIA BONANNO
Il Mediterraneo GIOVANNA PIRROTTA
688. 26 febbraio 1999 - venerdì
MONTEPELLEGRINO RIAPRE? FORSE TRA 18 MESI..
La Repubblica Barbara Saporiti
689. 27 febbraio 1999 - sabato
MICELI: PERCHE' DOPO 8 MESI NON È STATO APPROVATO IL PROGETTO PER MONTEPELLEGRINO?
di Paola Pasetti - La Sicilia
690. 28 febbraio 1999 - domenica
FIRME E VOLANTINI PER MONTEPPELGRINO" RIDATECI IL SANTUARIO DI S. ROSALIA"
di D.P. - Giornale di Sicilia
691. 1° marzo 1999 - lunedì
STANDA, PISCINA YDRA, PETER - PAN, SMA SUPERMERCATI.
SPONSOR A.VO.F.I.D. VILLABATE
692. 1° marzo 1999 - lunedì
LA MAFIA DI CARTA DI TINO VITTORIO
PRESENTAZIONE LIBRO ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
693. 2 marzo 1999 - martedì
L'ENTE FIERA DEL MEDITERRANEO ENTRERA' NEL CERISDI
Giornale di Sicilia
694. 2 marzo 1999 - martedì
ENTE FIERA DEL MEDITERRANEO E CERISDI
La Sicilia
695. 4 marzo 1999 - giovedì
MONTEPELLEGRINO NEI CASSETTI REGIONALI IL PROGETTO ESECUTIVO PER LA "PANORAMICA".
di Paola Pasetti - La Sicilia
Trasferimento in auto per Mazara del Vallo
Alle ore 17.30 - Padre Pintacuda partecipa ad un convegno presso l’hotel Hopps di Mazara del Vallo.
Rientro a Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
697. 5 marzo 1999 - venerdì
Trasferimento in auto per Partinico
Alle ore 19.00 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso il salone
parrocchiale della chiesa Maria SS. Del Rosario via Nullo n°79 Partinico.
Rientro a Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
698. 5 marzo 1999 - venerdì
FORNITURE AL CERISDI, DISDETTI I VECCHI CONTRATTI
Giornale di Sicilia
699. 5 marzo 1999 - venerdì
NUOVE REGOLE IN ARRIVO
La Sicilia
700. 6 marzo 1999 - sabato
Trasferimento in auto per Lercara Friddi alle ore 16.00 - Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali della Biblioteca comunale.
Rientro a Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
701. 12 marzo 1999 - venerdì
HANDICAP E SCUOLA CONVEGNO COMUNE DI VILLABATE; ASS.A.VO.F.I.D.
702. 12 marzo 1999 - venerdì
Trasferimento in auto per Villabate
alle ore 15.30 Padre Pintacuda partecipa ad un convegno presso i locali dell’Aula Consiliare del Comune di Villabate.
Rientro a Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
703. 13 marzo 1999 - sabato
Trasferimento in auto per Agrigento dove alle ore 16.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali dell’Aula Consiliare della Provincia Regionale di Agrigento.
Rientro a Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
704. 14 marzo 1999 - domenica
BASTA CHE L'ASINELLO POI TORNI NELLA STALLA
Intervista di Giovanni Chiappisi - Giornale di Sicilia
705. 23 marzo 1999 - martedì
USURA E RACKET. CONFERENZA AMBULATORIO ANTIUSURA
706. 23 marzo 1999 - martedì
CONFERENZA SU USURA E RACKET
Giornale di Sicilia
707. 23 marzo 1999 - martedì
PINTACUDA: IL RACKET FRENA LO SVILUPPO
La Sicilia L.M.
708. 23 marzo 1999 - martedì
USURA E RACKET, DIBATTITO A PALAZZO COMITINI
OggiSicilia
709. 24 marzo 1999 - mercoledì
APPELLO DI QUESTORE E PREFETTO AI COMMERCIANTI: PER VINCERE RACKET E USURA SERVONO PIU' DENUNCE
Giornale di Sicilia ROBERTO BENIGNO
710. 24 marzo 1999 - mercoledì
PROVINCIA, SOSTANZIOSA PROROGA PER QUATTROCENTOVENTI ARTICOLISTI.
Il Mediterraneo
711. 24 marzo 1999 - mercoledì
ESPERTI A CONVEGNO SU RACKET E USURA
La Repubblica
712. 24 marzo 1999 - mercoledì
IN SICILIA ARRIVERA' IL SALARIO DI INSERIMENTO PROFESSIONALE
La Sicilia R.P.
713. 24 marzo 1999 - mercoledì
USURA E RACKET: BANCHE IN CAMPO
La Sicilia ALBERTO SAMONA'
714. 24 marzo 1999 - mercoledì
L'ISOLAMENTO CHE STROZZA
di Roberto Ginex - OggiSicilia
715. 27 marzo 1999 - sabato
CAPODICASA: IL CERISDI PERNO DEL PROGETTO EUROMEDITERRANEO
Giornale di Sicilia
716. 27 marzo 1999 - sabato
MONTEPELLEGRINO RESTA ISOLATA; DOMANI UNA MARCIA DI PROTESTA
di Marco Romano - Giornale di Sicilia
717. 27 marzo 1999 - sabato
E FRA I DUE LITIGANTI C'E' UNA CITTA' CHE SOFFRE
Giornale di Sicilia F.C.
718. 27 marzo 1999 - sabato
NUOVO PROGRAMMA DI FORMAZIONE
La Sicilia
719. 27 marzo 1999 - sabato
SEMINARIO SULLO STAGE PROGRAMMA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE
720. 27 marzo 1999 - sabato
AL CERISDI CAPODICASA INCONTRA I GIOVANI EUROPEI
OggiSicilia
721. 27 marzo 1999 - sabato
MARCIA DI PROTESTA PER IL MONTE NEGATO
di Debora Giambalvo - OggiSicilia
722. 27 marzo 1999 - sabato
Trasferimento in auto per Alessandria della Rocca (Ag)
alle ore 18.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso i locali della dell'Associazione “Insieme per Alessandria” di via Umberto n 44
Rientro a Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
723. 28 marzo 1999 - domenica
MONTEPELLEGRINO ISOLATO: APPELLO DI CARRARA (CCD) PER LA STRADA
Giornale di Sicilia
724. 28 marzo 1999 - domenica
AI PIEDI SU MONTEPELLEGRINO PER LE "REGIE TRAZZERE"
La Repubblica
725. 29 marzo 1999 - lunedì
LA PIOGGIA BLOCCA LA MARCIA SU MONTEPELLEGRINO
Giornale di Sicilia R.C.
726. 31 marzo 1999 - mercoledì
PADRE PINTACUDA: LA LOTTA ALLA MAFIA PERDE UN PUNTO DI RIFERIMENTO
Il Mediterraneo
727. 31 marzo 1999 - mercoledì
IL RAMMARICO DELLA CITTA': UNA PERSONA SPECIALE
La Repubblica Tano Gullo
728. 1° aprile 1999 - giovedì
Partenza nel tardo pomeriggio in auto per San Giuseppe Jato, dove alle ore 20.00 Padre Pintacuda partecipa alle celebrazioni del Giovedì Santo presso la chiesa delle Anime Sante di San Giuseppe Jato.
Rientro a Palermo in serata.
Tratto da comunicazione a Questura
729. 16 aprile 1999 - venerdì
MONTEPELLEGRINO, PROGETTO ANCORA FERMO. E IL PREFETTO TRA LE ORECCJIE ALLA REGIONE
di D.P. - Giornale di Sicilia
730. 16 aprile 1999 – venerdì
TURISMO: LUCE DI MEMORIA STORICA, PATRIMONIO DI ARTE E BELLEZZA, SFIDA INDISPENSABILE PER LO SVILUPPO ECONOMICO DEL SUD
INCONTRO
731. 17 aprile 1999 - sabato
Alle ore 11.25 Partenza da Palermo (Aeroporto).
Alle ore 12.20 Arrivo a Cagliari.
Trasferimento in auto blindata del Ministero per Cagliari, presso l’hotel Regina Margherita.
Nel primo pomeriggio trasferimento in auto per Ghilarza (OR), dove alle ore 16.30 Padre Pintacuda partecipa ad una conferenza presso l'Auditorium Comunale, al termine della conferenza rientro a Cagliari presso l'hotel regina Margherita dove pernotterà.
Tratto da comunicazione a Questura
732. 18 aprile 1999 - domenica
Alle ore 16.55 Partenza da Cagliari (Aeroporto)
Alle ore 17.45 Arrivo a Palermo.
Tratto da comunicazione a Questura
733. 20 aprile 1999 - martedì
SCIOPERO DELLA FAME PER MONTEPELLEGRINO
La Repubblica DARIO OLIVERO
734. 20 aprile 1999 - martedì
IL SANTUARIO RESTA ISOLATO E I COMMERCIANTI DIGIUNANO
La Sicilia P.P.
735. 22 aprile 1999 - giovedì
MONTEPELLEGRINO, COMMERCIANTI FARANNO LO SCIOPERO DELLA FAME
Giornale di Sicilia
736. 23 aprile 1999 - venerdì
MONTEPELLEGRINO CHIUSO ALLE AUTO.
I COMMERCIANTI ESASPERATI DA IERI IN SCIOPERO DELLA FAME
di D.P. - Giornale di Sicilia
737. 23 aprile 1999 - venerdì
SVOLTA SULLE INCOMPIUTE
di Giuseppe Marinaro - Il Mediterraneo pag. 11
738. 23 aprile 1999 - venerdì
SANTUARIO IRRANGIUNGIBILE. DA IERI DIGIUNO IN PIAZZA PER SOLLECITARE I LAVORI
Il Mediterraneo GILDA SCIORTINO
739. 23 aprile 1999 - venerdì
SCIOPERO DELLA FAME IN NOME DI S. ROSALIA
di Paola Pasetti - La Sicilia
740. 24 aprile 1999 - sabato
MONTEPELLEGRINO, PARLA LA REGIONE: LA STRADA? PRIMA SALVATE LE PIANTE
di D.P. - Giornale di Sicilia
741. 24 aprile 1999 - sabato
MONTEPELLEGRINO COME LA TELA DI PENELOPE
di Giovanna Pirrotta - Il Mediterraneo
742. 24 aprile 1999 - sabato
NIENTE STRADE PER MONTEPELLEGRINO
di Carmelo Lopapa - La Repubblica
743. 24 aprile 1999 - sabato
MONTEPELLEGRINO, AVANTI PIANO
di Paola Pasetti - La Sicilia
744. 24 aprile 1999 - sabato
L'ORA DEI PROVVEDIMENTI TAMPONE
GIUSEPPE ARDICA - OggiSicilia
745. 25 aprile 1999 - domenica
IL PREFETTO: FATE PRESTO PER MONTEPELLEGRINO
di D.P. - Giornale di Sicilia
746. 25 aprile 1999 - domenica
TRA COMMERCIANTI E AMBIENTALISTI È BATTAGLIA SUI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO
Il Mediterraneo G.P.
747. 25 aprile 1999 - domenica
LA RIVOLTA DELLA SANTUZZA
La Repubblica C.D.
748. 25 aprile 1999 - domenica
LA SANTUZZA AL POLITEAMA
di Paola Pasetti - La Sicilia
749. 25 aprile 1999 - domenica
ORLANDO VERGOGNATI
di Patrizia Mercadante - OggiSicilia
750. 29 aprile 1999 - giovedì
LAVORI URGENTI O RISPETTO DEL TERRITORIO? SU MONTEPELLEGRINO SI DECIDERA' OGGI
di Delia Parrinello - Giornale di Sicilia
751. 29 aprile 1999 - giovedì
IL PALASPORT DI BAGHERIA È IN DIRITTURA DI ARRIVO
Giornale di Sicilia GIUSEPPE ZAFFUTO
752. 29 aprile 1999 - giovedì
IL RISCHIO DI MONTEPELLEGRINO
di Paola Pasetti - La Sicilia
753. 29 aprile 1999 - giovedì
CATENA DI SOLIDARIETA' PER I PROFUGHI ALBANESI
OggiSicilia
754. 30 aprile 1999 - venerdì
MONTEPELLEGRINO ISOLATO, LA REGIONE: PROCEDERA' D'URGENZA PER I LAVORI
di D.P. - Giornale di Sicilia
755. 29 aprile 1999 - giovedì
UN VERTICE PER LA SANTUZZA
Il Mediterraneo ALESSIO GERVASI
756. 1° maggio 1999 - sabato
PANORAMICA; SUBITO I LAVORI URGENTI
La Repubblica
MONTEPELLEGRINO
Il Mediterraneo
758. 4 maggio 1999 - martedì
MONTEPELLEGRINO FINISCE IL DIGIUNO
La Repubblica V.L.V.
759. 4 maggio 1999 - martedì
I LAVORI SULLA PANORAMICA RIACCENDONO LE SPERANZE
di Paola Pasetti - La Sicilia
760. 5 maggio 1999 - mercoledì
UNO SPIRAGLIO DI LUCE
OggiSicilia
761. 5 maggio 1999 - mercoledì
SI ASPETTA SOLO UN MIRACOLO
GAETANO MINEO OggiSicilia
762. 7 maggio 1999 - venerdì
LA PANORAMICA RESTERA' CHIUSA PER TUTTO IL PERIODO ESTIVO
D.G. OggiSicilia
763. 8 maggio 1999 - sabato
CONVEGNO: I SERVIZI SOCIALI INTEGRATI NEL TERZO MILLENNIO
PROGRAMMA
764. 21 maggio 1999 - venerdì
L'ITALIA RISCHIA DI CADERE IN UNA SPIRALE DI VIOLENZA
Il Mediterraneo
765. 24 maggio 1999 - lunedì
CAPACI, BILANCIO SETTE ANNI DOPO. MATTARELLA: IL CLIMA È CAMBIATO
di Laura Anello - Giornale di Sicilia
766. 24 maggio 1999 - lunedì
MANI PROTESE VERSO UN FIORE
di Lillo Miceli – La Sicilia
767. 29 maggio 1999 - sabato
Trasferimento in auto per Agrigento ove alle ore 18.30 Padre Pintacuda partecipa alla inaugurazione di una mostra di pittura presso
la Galleria dell'Accademia - via Crispi,13 Agrigento.
Rientro a Palermo in serata.
Tratto da comunicazione a Questura
768. 2 giugno 1999 - mercoledì
MADONIE, CONCLUSO AL CERISDI FORUM SULLA TUTELA AMBIENTALE
Giornale di Sicilia
769. 2 giugno 1999 - mercoledì
Alle ore 19,00 trasferimento in auto per Piana degli Albanesi
Alle ore 19,30 incontro con il Vescovo di Piana degli Albanesi presso l'Episcopio.
Rientro a Palermo in serata.
Tratto da comunicazione a Questura
770. 3 giugno 1999 - giovedì
Alle ore 20,20 partenza da Palermo Aeroporto di Punta Raisi
Alle ore 21,25 arrivo a Roma Aeroporto di Fiumicino.
Trasferimento in auto blindata del Ministero per Roma presso l'Hotel Vittoria via Campania 41, dove pernotta.
Tratto da comunicazione a Questura
771. 4 giugno 1999 - venerdì
PER RIAPRIRE LE STRADE DI MONTEPELLEGRINO LA REGIONE HA CHIESTO ALTRI FONDI A ROMA
Il Mediterraneo G.P.
772. 4 giugno 1999 - venerdì
BORSE DI STUDIO "BONSIGNORE PER IL 1999
Il Mediterraneo GIOVANNA DIELI CRIMI
773. 4 giugno 1999 - venerdì
Alle ore 10,30 trasferimento in auto per via Luigi Rizzo 22 sede di rappresentanza della T.I. M.
Alle ore 11,00 trasferimento in auto per viale Tubini sede di rappresentanza della Banca di Roma
Alle ore 12,00 trasferimento in auto per la sede di Rappresentanza dell'ACI via Marsala. Pernottamento presso l'hotel Vittoria di Roma via Campania 41.
Tratto da comunicazione a Questura
774. 5 giugno 1999 - sabato
Trasferimento in auto blindata del Ministero per l'Aquila
ore 10,30 incontro con il Questore dell’Aquila, presso la Questura ore 11,30 trasferimento in auto per San Pio delle Camere.
Alle ore12,00 Padre Pintacuda partecipa ad una celebrazione religiosa presso la chiesa di San Pietro Celestino, al termine della celebrazione trasferimento in auto per il Ristorante il Castello di Opi di Fontecchio (AQ).
Trasferimento in auto per Roma presso l'Hotel Vittoria dove pernotta.
Tratto da comunicazione a Questura
775. 6 giugno 1999 - domenica
Alle ore 16,00 trasferimento in auto per Pastena
Alle ore 17,00 Padre Pintacuda partecipa ad una celebrazione religiosa presso la chiesa di Sant' Antonio, al termine della celebrazione trasferimento in auto per Roma.
ore 22,55 Partenza da Roma Aeroporto di Fiumicino.
ore 23,55 Arrivo a Palermo Aeroporto di Punta Raisi.
Tratto da comunicazione a Questura
776. 11 giugno 1999 - venerdì
Trasferimento in auto per Trapani
alle ore 19.30 - Padre Pintacuda partecipa ad una convention presso l'hotel l’Approdo.
Rientro a Palermo in serata
Tratto da comunicazione a Questura
777. 14 giugno 1999 - lunedì
CERISDI IL NUOVO OBIETTIVO È IL PIANO EUROMEDITERRANEO
di Vincenzo Morgante - IL SOLE 24 ORE
778. 16 giugno 1999 - mercoledì
10,35 Partenza da Palermo {Aeroporto}
11.35 Arrivo a Roma
Trasferimento in auto blindata del Ministero per Roma presso la sede della Confindustria via dell'Astronomia 30.
21.30 Partenza da Roma (Aeroporto)
22.30 Arrivo a Palermo
Tratto da comunicazione a Questura
779. 18 giugno 1999 - venerdì
MA LA POLITICA DA' FELICITA' CONFERENZA
Il Giornale DI SCICLI 4 di GIUSEPPE PITROLO
780. 19 giugno 1999 – sabato
LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE: NUPVE GARANZIE PER I DIRITTI UMANI
Invito GIOVANI PROFESSIONISTI PER L'EUROPA
781. 19 giugno 1999 – sabato
QUANDO LE AZIENDE SNOBBANO L'EUROPA
Il Mediterraneo A.P.
782. 19 giugno 1999 – sabato
Dibattito svolto all'Hotel delle Palme di Palermo sul tema "La Corte Penale Internazionale, nuove garanzie per i diritti umani" con la partecipazione, tra altri, di Cherif Bossiouni, Giovanni Conso, Pietro Milio ed Ennio Pintacuda.
Tratto da pagina web di Radio Radicale
783. 20 giugno 1999 - domenica
JOGGING A MONDELLO, POI A SPASSO CHELSEA: E' TUTTO MERAVIGLIOSO Giornale di Sicilia
784. 23 giugno 1999 - mercoledì
CHELSEA FA LA MONELLE E IL SINDACO BLINDA LA PANORAMICA
di Laura Anello - Giornale di Sicilia
785. 23 giugno 1999 - mercoledì
VISITA AL SANTUARIO VISITA NICOLA VITELLARO
786. 25 giugno 1999 - venerdì
TREMA ANCHE IL COMUNE
di Debora Giambalvo - OggiSicilia
787. 25 giugno 1999 - venerdì
IL DAZIO DEI CAPORALI
di Roberto Ginex - OggiSicilia
788. 25 giugno 1999 - venerdì
MUSOTTO BATTE CASSA
di Salvo Messina OggiSicilia
789. 26 giugno 1999 - sabato
IERI SPOSI
Giornale di Sicilia
WLADI PANTALEONE; MARCO VACCARELLA
790. 27 giugno 1999 - domenica
LE COOP DA DUECENTO MILIARDI CHE FIORISCONO NELL'URNA
La Repubblica LUCIO LUCA
791. 27 giugno 1999 - domenica
MUSOTTO SI RIBELLA "PUCCIO BUGIARDO"
di Enrico del Mercato - La Repubblica
792. 29 giugno 1999 - martedì
PALERMO NELLE INTERCETTAZIONI SPUNTA IL SUO NOME. LASCIA LA GIUNTA L'ASSESSORE PROVINCIALE BIGNARDELLI
Giornale di Sicilia
793. 29 giugno 1999 - martedì
ME NE VADO MA NON C'ENTRO NULLA
Il Mediterraneo PIERO MESSINA
794. 29 giugno 1999 - martedì
UN ASSESSORE NELL'INCHIESTA COOP
i Enrico Bellavia - La Repubblica
795. 30 giugno 1999 - mercoledì
IO VITTIMA DEL CAPORALE MARASA'
Il Mediterraneo
796. 30 giugno 1999 - mercoledì
COOP: BIGNARDELLI SI DIMETTE
La Repubblica E.B.
797. 2 luglio 1999 - venerdì
MUSOTTO CHIAMA COME CONSULENTE L'EX RETINO CARMINE MANCUSO; SI OCCUPERA' DI ATTIVITA' ANTI – USURA
Giornale di Sicilia
798. 3 luglio 1999 - sabato
COOP. SOCIALI. PRIMI PASSI DI UN INCHIESTA A SENSO UNICO
di Giulio Ambrosetti - OggiSicilia pag. 2,3
799. 4 luglio 1999 - domenica
FUNIVIA PER MONTEPELLEGRINO. IL COMITATO CONTRO IL COMUNE, PENSATE A RIPARARE LA STRADA
Giornale di Sicilia
800. 4 luglio 1999 - domenica
IL COMITATO CITTADINO "PRONTA LA DENUNCIA PER OMISSIONE D'ATTI D'UFFICIO"
Il Mediterraneo G.P.
801. 4 luglio 1999 - domenica
NON APRONO LA STRADA E PARLANO DI FUNIVIA
La Repubblica T.G.
802. 4 luglio 1999 - domenica
FORTE PROTESTA DEI COMMERCIANTI DEL COMITATO PER MONTEPELLEGRINO "NON PRENDETE IN GIRO LA SANTUZZA"
di Maria Teresa Conti - La Sicilia
803. 4 luglio 1999 - domenica
POVERA SANTA ROSALIA
D.G. OggiSicilia pag. 2
La vittima decideva le assunzioni. Il procuratore Lo Forte: Cosa nostra ha cambiato strategia Palermo, la mafia uccide dirigente della Regione PALERMO - Dopo un lungo silenzio della mafia, un nuovo delitto eccellente scuote Palermo in un torrido pomeriggio. Ucciso "con una tecnica mafiosa" un funzionario della Regione Siciliana, Filippo Basile, 38 anni, capo del personale all' assessorato all' Agricoltura, 2.700 dipendenti e un bilancio di mille miliardi l’anno. Gli assassini lo attendevano in una piazzetta vicina all' ufficio dove Basile aveva parcheggiato la sua auto. Sotto tre palazzi abitati. Ma nessuno ha visto niente. Parla di "alta professionalità criminale" il procuratore aggiunto Guido Lo Forte. E lancia un allarme: "Cosa nostra si sta ristrutturando, sta cambiando strategia". Mentre Claudio Fava ed Ennio Pintacuda criticano chi ha sbandierato l’immagine di "Palermo città "normale". * A pagina 17 Cavallaro
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera – prima pagina
805. 6 luglio 1999 - martedì
PALERMO, LA MAFIA UCCIDE DIREGENTE DELLA REGIONE
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera
806. 6 luglio 1999 - martedì
PINTACUDA: SBAGLIA CHI PARLA DI CITTA' NORMALE
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera
807. 6 luglio 1999 - martedì
Corriere della Sera
808. 7 luglio 1999 - mercoledì
INCHIESTA COOP, IN DUE CONFESSANO. È VERO PRENDEMMO SOLDI DEI SOCI
Giornale di Sicilia R.AR.
809. 7 luglio 1999 - mercoledì
MANO INTERNA, SI INDAGHI DENTRO
La Repubblica
MONTEPELLEGRINO RESTA VIETATO: IL CARDINALE NON RICEVA ORLANDO
Giornale di Sicilia
811. 9 luglio 1999 - venerdì
EMINENZA, NON RICEVA IL SINDACO, CHE ORMAI DA PIU' DI 16 MESI LASCIA IN ISOLAMENTO LA SANTUZZA
La Sicilia M.C.
812. 9 luglio 1999 - venerdì
LETTERA A DE GIORGI: NON INCONTRARE IL SINDACO ORLANDO
OggiSicilia pag. 7
813. 9 luglio 1999 - venerdì
LETTERA AL CARDINALE: FUORI DAL FESTINO SINDACO E ASSESSORI
D.G. OggiSicilia
814. 9 luglio 1999 - venerdì
INTERVENGA IL GOVERNO
di Roberto Ginex - OggiSicilia
815. 11 luglio 1999 - domenica
DE GIORGI: UNA FESTA SENZA GIOIA
Giornale di Sicilia M.R.
816. 11 luglio 1999 - domenica
JEEP, SCARPONI E BUS PER "L'ACCHIANATA AL SANTUARIO"
Giornale di Sicilia M.R.
817. 11 luglio 1999 - domenica
ARRIVANO I SOLDI, SALVO IL FESTINO MA AL COMUNE SCOPPIA LA BUFERA
Giornale di Sicilia di RINO CANZONIERI
818. 11 luglio 1999 - domenica
STANZIATI I SOLDI FRA LE PROTESTE. DE GIORGI: FESTA SENZA SOLDI
Giornale di Sicilia
819. 11 luglio 1999 - domenica
MIRACOLO A MONTE PELLEGRINO, IL SINDACO RIAPRE LA STRADA
Il Mediterraneo di LAURA COMPAGNINO
820. 11 luglio 1999 - domenica
TRA GIOIA E AMAREZZA, ECCO IL FESTINO
Il Mediterraneo di GIOVANNA VITRANO
821. 11 luglio 1999 - domenica
FESTINO TRA L'IMMONDIZIA
La Repubblica
822. 11 luglio 1999 - domenica
LA STRANA COPPIA DEL FESTINO
di Barbara Saporiti - La Repubblica
823. 11 luglio 1999 - domenica
GAMBE IN SPALLA, SI VA A PIEDI
La Sicilia M.C.
824. 11 luglio 1999 - domenica
PALERMITANI ESPROPRIATI DELLA SANTUZZA
La Sicilia di ALESSANDRA ZEFFIRO
825. 11 luglio 1999 - domenica
PALERMO, PER S. ROSALIA SI SALIRA' A PIEDI PER MONTEPELLEGRINO
La Sicilia
826. 11 luglio 1999 - domenica
VIA AL PIANO OPERE PUBBLICHE
di Maria Teresa Conti - La Sicilia
827. 11 luglio 1999 - domenica
PADRE PINTACUDA AL COSTANZO SHOW
La Sicilia
828. 11 luglio 1999 - domenica
SANTA ROSALIA "MULTI CULTI"
di Clara Picciotto - OggiSicilia
829. 11 luglio 1999 - domenica
ARRIVANO IN EXTREMIS I SOLDI PER FESTEGGIARE LA SANTUZZA
di Debora Giambalvo - OggiSicilia
830. 12 luglio 1999 - lunedì
UN SUICIDIO DIVIDE PALERMO
Disoccupato s' impicca, ombra sulla festa. Forza Italia e Pintacuda contro Orlando
DAL NOSTRO INVIATO PALERMO - La festa l’avevano già rovinata i disoccupati assediando la Cattedrale. Ma a gettare un’ombra di tristezza sulla grande kermesse del Festino di Santa Rosalia ci ha pensato uno di loro alla vigilia di balli e concerti, di cortei storici e giochi pirotecnici. Ci ha pensato uno dei tanti in cerca di lavoro, Salvatore Cimino, impiccandosi davanti al municipio sabato sera, a trentacinque anni, stanco di sentirsi inutile davanti ai tre figli che ormai vedeva poco perché' s' era pure separato dalla moglie, stanco di rinvii continui, come era accaduto venerdì al Collocamento, quando si era presentato dal direttore pronunciando poche parole: "Non ho i soldi per il pane". Sommando i suoi tormenti familiari e il suo disadattamento ai mille rifiuti incassati da chi e' costretto a implorare "' u travagghiu" come un favore o una grazia, Cimino con la sua cintura trasformata in cappio s’è lanciato di peso da una impalcatura, a quaranta metri da un caffè - concerto, sotto le finestre del sindaco Leoluca Orlando e davanti alle statue della Vergogna, come chiamano la fontana di questa piazza adesso scheggiata dalla polemica politica. Perché' si tagliano trentaquattro miliardi alla spesa sociale e se ne spendono due per il Festino. Anche senza bilancio. Con una delibera di giunta. Affidando la regia al trasgressivo e vulcanico artista francese Jerome Savary, pronto a rinnovare i riti pagani per la "Santuzza" con schiere di costose ballerine cubane. È nella contraddizione tra gioia e disperazione che s' insinua la polemica con Forza Italia pronta a chiedere al leader della Rete di "annullare tutte le manifestazioni non religiose in segno di lutto". E invoca una interruzione immediata del Festino di Santa Rosalia anche padre Ennio Pintacuda, un tempo vicino a Leoluca Orlando: "Occorre penitenza per una classe dirigente che non si accorge di come la città stia affondando nella disperazione". Una inquietudine in più anche per il cardinale Salvatore De Giorgi che, pensando ai disoccupati in Cattedrale, alle proteste di precari, soci di cooperative sociali ed ex detenuti, aveva parlato sabato mattina di "un Festino senza gioia". Lo aveva detto presentando un programma drammaticamente aperto qualche ora dopo dal grido disperato di Cimino. E adesso riflette sulla disoccupazione che nel Sud rischia di diventare "un tunnel che porta alla morte": "Due anni fa, parlai di dramma, poi di calamità sociale. Ora siamo alla tragedia dalle imprevedibili conseguenze. Occorre una immediata azione congiunta di governi, amministrazioni, imprenditori e sindacati". Un appello che ha trovato eco ieri sera in una lettera inviata a D' Alema dall' assessore regionale al Lavoro, Nino Papania: "La Regione da sola non ce la fa, occorre un aiuto dello Stato... È anche una questione di ordine pubblico. Non per reprimere, ma per prevenire". C’era stata una dura battaglia politica su quei due miliardi assegnati al Festino. Adesso il segretario cittadino degli "azzurri", Enzo Galioto, suggerisce di stornare i fondi per la creazione di nuovi posti di lavoro. Idea condivisa dal leader di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, che, con amara ironia, si rivolge direttamente al sindaco Orlando: "Faccia seppellire Salvatore Cimino accanto a O' Dell". Il riferimento corre al condannato a morte americano al quale il sindaco due anni fa attribuì cittadinanza onoraria e sepoltura a Palermo. "Operazione - immagine", sentenziò l'opposizione. E Miccichè rilancia: "Cimino muore anche a causa di una città portata cinicamente alla rovina". Ma Orlando preferisce non replicare, convinto che si stia innescando una strumentalizzazione politica. Ricorda solo le "risposte concrete" date sul fronte del lavoro: "A cominciare dai settemila giovani assunti periodicamente...". Ma proprio su questo nodo da alcuni giorni fra magistrati e commissari dell'Antimafia rimbalza il dossier di un consigliere di An, Bartolo Sammartino, convinto di aver documentato le "illegalità" della giunta Orlando: "Han costruito un "ufficio di collocamento parallelo". Per essere assunti bisognava passare dalle loro cooperative...". Di "santi" non ne aveva Cimino. Lo prova la sua casa in via dei Fossi. Non è una casa. Solo un rifugio. Quattro mura. Senza acqua e senza luce. Viveva così, come mostra uno dei suoi sei fratelli, Gaspare, di quarantatré' anni: "Rifiutava i nostri aiuti". Non voleva elemosine, di nessun genere. E lo aveva gridato proprio venerdì scorso al coordinatore del Collocamento, Giuseppe Parisio, adesso sconvolto: "Chiedeva un posto fra i "lavori socialmente utili" dicendo di non avere una lira in tasca, disposto a lavare scale nei condomini...".
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera pag. 16
831. 12 luglio 1999 - lunedì
PAPANIA CHIEDE AIUTO A D'ALEMA
Gazzetta del Sud di Michele Cimino
832. 12 luglio 1999 - lunedì
DE GIORGI SFERZA LE ISTITUZIONI, DISOCCUPAZIONE, CALAMITA' SOCIALE
di Francesco Massaro - Giornale di Sicilia
833. 12 luglio 1999 - lunedì
PALERMO: DISOCCUPATO SI IMPICCA CON UNA CINTA DI FRONTE AL MUNICIPIO
Il Tempo
834. 12 luglio 1999 - lunedì
PALERMO, DISOCCUPATO SUICIDA POLEMICHE E FIORI ANONIMI
Solo un mazzo di fiori è stato deposto ieri sotto l’impalcatura che circonda la facciata della chiesa di Santa Caterina d' Alessandria, nel punto dove sabato sera i vigili urbani avevano trovato il corpo senza vita di Salvatore Cimino, 34 anni, separato con tre figli, carpentiere disoccupato, che si era impiccato per la disperazione di non trovare lavoro. L' assessore al Lavoro Nino Papania ha scritto ieri a D' Alema: "Il suicidio di un disoccupato evidenzia con tutta la sua drammaticità le condizioni in cui versa il mercato del lavoro in Sicilia. Le ricette regionali rischiano di rivelarsi insufficienti se non verranno confortate da un collegamento intelligente e fattualmente condiviso con le istituzioni nazionali. Speriamo nell' istituzione di un tavolo permanente fra Stato, regione e parti sociali che individui misure straordinarie che possano offrire immediatamente risultati". "Un periodo di penitenza in segno di lutto e contro l’indifferenza", è stato chiesto da padre Ennio Pintacuda al sindaco e al cardinale Salvatore De Giorgi. "Penitenza per una città che non riesce ad uscire dai suoi drammi e dalle sue angosce, penitenza per l’immobilismo delle istituzioni, penitenza per una classe dirigente che non si accorge di come Palermo stia affondando nella disperazione".
La Repubblica pag. 18
835. 12 luglio 1999 - lunedì
INTERVENITE: LA SICILIA È UNA POLVERIERA CHE RISCHIA DI ESPLODERE
di Lillo Miceli – La Sicilia
836. 12 luglio 1999 - lunedì
FERMATE IL FESTINO
di Lillo Miceli – La Sicilia
837. 12 luglio 1999 - lunedì
È UNA CALAMITA' SOCIALE
di Lillo Miceli – La Sicilia
838. 12 luglio 1999 - lunedì
Corriere della Sera
839. 13 luglio 1999 - martedì
IN CITTA' ESPLODE LA RABBIA DEI DISOCCUPATI
di Enzo Mignosi - Corriere della Sera
840. 13 luglio 1999 - martedì
LUCE SULLA SCALINATA DI MONTEPELLEGRINO
di Roberto Puglisi - Giornale di Sicilia
841. 13 luglio 1999 - martedì
IL GRIDO DI DESTRA E SINISTRA: CITTA' A LUTTO, NIENTE FESTINO
842. 13 luglio 1999 - martedì
UNA SCOMMESSA CONTRO IL TEMPO PER RESTITUIRE MONTEPELLEGRINO
di Laura Compagnino – Il Mediterraneo
843. 13 luglio 1999 - martedì
FUOCO INCROCIATO SUL FESTINO
di Laura Nobile - Il Mediterraneo
844. 13 luglio 1999 - martedì
LA QUERCIA SI SPACCA IN DUE: FAVA, FERMIAMO LE DANZE
di Barbara Saporiti - La Repubblica
845. 13 luglio 1999 - martedì
LE ORE INFERNALI DEL CARDINALE
di Tano Gullo - La Repubblica
L'ASSESSORE MICELI: PRESTO GLI APPALTI PER LE STRADE
di M.C. - La Sicilia
847. 13 luglio 1999 - martedì
PALERMO, ASSEDIO AI PALAZZI DEL POTERE
di Leone Zingales - La Sicilia
848. 13 luglio 1999 - martedì
FESTINO DI LUTTO, POLEMICHE E VELENI
di Maria Teresa Conti - La Sicilia pag. 24
849. 13 luglio 1999 - martedì
PER CIMONO GUERRA E .. PACE
di Lillo Miceli – La Sicilia
850. 13 luglio 1999 - martedì
CORO UNAMINE CONTRO LA FESTA: ANNULLIAMO GLI SPETTACOLI
di STEFANIA GIUFFRE OggiSicilia '
851. 13 luglio 1999 - martedì
I DEVOTI POTRANNO VISITARE LA SANTUZZA."PRONTI LA VECCHIA SCALA E GLI AUTOBUS
OggiSicilia
852. 13 luglio 1999 - martedì
PACE FATTA, INSIEME AL FESTINO
di Debora Giambalvo - OggiSicilia
853. 14 luglio 1999 - mercoledì
AUTOCRITICA? NON SPETTA A NOI SINDACI IN TRINCEA
L' INTERVISTA / Il primo cittadino di Palermo ai funerali dell’uomo che si è impiccato: "Siamo aggrediti per le leggi di un cattivo Stato" "Autocritica? Non spetta a noi sindaci in trincea" Dopo il suicidio del disoccupato in piazza Leoluca Orlando attacca il governo: "Si fissi un salario minimo garantito" "Dice bene Violante Fanno le normative senza controllare se sono applicabili" DAL NOSTRO INVIATO PALERMO - Nella notte la polizia frena con una carica l’assalto dei disoccupati armati di tubi smontati dall' impalcatura dove sabato sera uno di loro s' è impiccato per protesta. Poi tocca ai vigili del fuoco spegnere le fiamme appiccate sotto il portone del Municipio. E dalle finestre anche Leoluca Orlando si danna per questa città affamata che, nei giorni del Festino di Santa Rosalia, si spacca fino a dividere il sindaco persino dal cardinale con una "guerra" di messaggi conclusa, però, ieri mattina fra abbracci di pace, mentre altri manifestanti, davanti agli stessi legni bruciati nella notte, gridavano "viva il sindaco e Santa Rosalia". Che fatica comprendere e raccontare Palermo. Soprattutto dopo il suicidio che ha scatenato l'attacco all' "impostura" di Orlando, accusato di aver costruito con le cooperative un "ufficio di collocamento parallelo". Ma poi è l'unico uomo politico a presentarsi ai funerali del povero Salvatore Cimino, ad abbracciare e confortare madre, moglie e figlie, in assenza dei suoi critici. Dribbla fra i drammi di Palermo Orlando, anche se calano i voti, perde il seggio di Strasburgo e molti sperano nel tramonto di un viceré' aggredito dai suoi sudditi. Lui esorcizza con l'ironia le immagini della stagione calante. E rilancia. Sempre più in alto. Nessuna autocritica? "Altri dovrebbero farla in questo Paese che lascia noi sindaci di trincea aggrediti per le cattive leggi di uno Stato che vara solo proclami". Ce l'ha col governo? "Presidente del Consiglio e ministri debbono capire che occorre fissare un salario minimo garantito. In Germania anche un turco trova casa e un reddito per sopravvivere". In Sicilia avete già 40 mila precari. E lei a Palermo ne ha fatti assumere altri 7 mila... "Il Nobel Modigliani insegna che l’ultima cosa che serve per fare attività economica e produttiva sono i soldi". Non le sembra di avere esagerato con cooperative e assistenza ai limiti della clientela? "Le leggi non le facciamo a Palermo. Trovino pure altre forme di sostegno. + normativa nazionale. La verità l'ha ricordata Violante: si fanno leggi senza controllare se possono essere applicate. E le leggi in Italia diventano grida manzoniane. Mentre i sindaci ne subiscono le conseguenze a Palermo, Napoli o Torino, aggrediti dai senza - niente ai quali si cerca di dare qualcosa". Tempo fa, aveva fatto pace con D' Alema. Ora? "Abbiamo progetti politici diversi. Io ho scelto di non essere capo indiscusso di una cosa piccola (la Rete) per essere tessera di un mosaico grande. Il progetto si chiama "partito democratico". Alternativo a D' Alema? "Inclusivo. Purché' non dimentichi che quel progetto si chiamava "Ulivo". Ci fece eleggere Prodi a Palazzo Chigi e fece entrare l’Italia in Europa". Da un anno ripete sempre che Palermo è una città "normale". Ma qui un disperato si suicida e un onesto funzionario della Regione viene ucciso. Che "normalità" è? "La mafia ha cambiato strategia. Ha detto "liberi tutti" e adesso il vero capomafia va cercato a Francoforte dove parla quattro lingue e controlla ingenti flussi finanziari". Palermo non è più "palude"? "Ha in parte sconfitto il silenzio, ma ha paura delle analisi sociologiche d' accatto che regalano egemonia alla nuova mafia". Dicono che è tempo di clientele. Come accadeva con i Salvo quando assumevano precari a tre mesi all' esattoria. Ora bisogna passare dagli amici di Orlando? "Al più, posso aver fatto clientelismo, non clientela. Ma non ho organizzato il consenso. Né conosco uno solo di quei 7 mila. Qualcuno potrebbe averli organizzati. Ma io posso mandarli a casa quando voglio. Senza problemi. Altri no". Che effetto fa essere mollato da tanti, a sinistra e fra i suoi ex sostenitori? A cominciare da padre Pintacuda? "Ormai è solo un esponente politico della città". Non era il suo consigliere spirituale? "Sono ricco di persone che non stanno più con me. Diciamo che ho perso un consulente politico". L' accusano di trasformismo. " una critica? Legga il più bel titolo scritto su di me: "Io trasformista ho trasformato Palermo". A parole? Con le strade sporche nel giorno del Festino, i disoccupati all' assalto e parcheggi mai realizzati? " La città meglio informatizzata d' Italia. I certificati qui si ottengono col Bancomat, i creditori vengono pagati a 30 giorni, quattro multinazionali vogliono costruire 4 alberghi da 50 miliardi, per i piani di qualificazione urbana abbiamo 700 miliardi di investimenti privati che ne svilupperanno altri 1.500. Ho il dovere di non nascondere la verità, ma anche di coltivare la fiducia".
Felice Cavallaro - Corriere della Sera pag. 16
854. 14 luglio 1999 - mercoledì
MICCICHE'; UN TAVOLO PER PENSARE LO SVILUPPO
Giornale di Sicilia
855. 14 luglio 1999 - mercoledì
INCHISTA COOP, NUOVE AMMISSIONI " SI, I MIEI FIGLI HANNO PRESO I SOLDI"
Giornale di Sicilia di Riccardo Arena
856. 14 luglio 1999 - mercoledì
DE GIORGI, LA MESSA DELLA PACE
di Enrico del Mercato - La Repubblica
857. 14 luglio 1999 - mercoledì
Corriere della Sera
858. 15 luglio 1999 - giovedì
L'ASSESSORE: LA CULTURA DA' LAVORO
di Laura Anello - Giornale di Sicilia
859. 15 luglio 1999 - giovedì
PINTACUDA: OCCUPAZIONE, UN TAVOLO PUBBLICO – PRIVATO
Giornale di Sicilia L.AM.
860. 15 luglio 1999 - giovedì
PROPOSTA DI PINATCUDA A MICCICHE' : UN TAVOLO PER IL LAVORO A PALERMO
La Repubblica
861. 15 luglio 1999 - giovedì
UN TAVOLO COMUNE PER L'OCCUPAZIONE
di Lillo Miceli – La Sicilia
862. 16 luglio 1999 – venerdì
CODE A MONTEPELLEGRINO PER I FUOCHI
Il Mediterraneo
863. 16 luglio 1999 – venerdì
APPREZZAMENTI ANCHE DA PARTE DEL MINISTRO DELLA CULTURA GANESE
Il Mediterraneo
864.16 luglio 1999 – venerdì
DEVOZIONE ALLA SANTUZZA DOPO LA FESTA
di Maria Teresa Conti - La Sicilia
865. 16 luglio 1999 – venerdì
UN'OMELIA PER POCHI INTIMI
D.G. OggiSicilia
866. 17 luglio 1999 - sabato
NESSUN TAVOLO DI SVILUPPO CON LA DESTRA MA RIMPASTI IN VISTA NELLA GIUNTA ORLANDO
Giornale di Sicilia D.P.
867. 19 luglio 1999 - lunedì
SUI GIUDICI ANTIMAFIA INSULTI E ATTACCHI VOLGARI
La Stampa GIANCARLO CASELLI
868. 19 luglio 1999 - lunedì
PALERMO SCEGLIE IL RACCOGLIMENTO
di Antonio Ravidà - La Stampa
869. 21 luglio 1999 - mercoledì
DILIBERTO DA' IL CONCERTO ALLA NOMINA DI GRASSO
Gazzetta del Sud
870. 21 luglio 1999 – mercoledì
PER PIETRO GRASSO ANCHE IL SI DI DILIBERTO. DOMANI LA NOMINA LA PLENUM DEL CSM
Giornale di Sicilia
871. 21 luglio 1999 – mercoledì
CASELLI, L'ULTIMA A PALERMO; SETTE ANNI IMPORTANTI
La Repubblica
872. 21 luglio 1999 – mercoledì
PALERMO NON È PIU' IN GINOCCHIO
La Sicilia R.C.
873. 21 luglio 1999 – mercoledì
CASELLI IN VISITA LA CERISDI: NON SIAMO PIU' IN GINOCCHIO
OggiSicilia
874. 27 luglio 1999 - martedì
E ORLANDO FINISCE IN PURGATORIO
di Enrico del Mercato - La Repubblica
875. 27 luglio 1999 - martedì
Piana degli Albanesi, 27 luglio 20 agosto
Stage di formazione sociopolitica per universitari e laureati kossovari ed albanesi.
876. 31 luglio 1999 - sabato
ORLANDO AI PADRI DEL SANTUARIO: LA CASA BIANCA È CON VOI
di D.P. - Giornale di Sicilia
877. 31 luglio 1999 - sabato
STUDENTI KOSOVARI E ALBANESI OSPITI PER TRE SETTIMANE A PIANA
Giornale di Sicilia
STAGE DI FORMAZIONE PER GLI STUDENTI DEL KOSOVO A PARTIRE DALLA META' DI AGOSTO
Il Mediterraneo
879. 3 agosto 1999 - martedì
STUDENTI UNIVERSITARI DEL KOSOVO IERI MATTINA IN VISITA AL CERISDI
Giornale di Sicilia
880. 3 agosto 1999 - martedì
MONTEPELLEGRINO, SOLDI BLOCCATI MA IL COMUNE FISSA GIA' L'APPALTO
Giornale di Sicilia M.R.
881. 5 agosto 1999 - giovedì
MONTEPELLEGRINO ISOLATO, MICELI: I RITARDI? COLPA DELLA REGIONE
Giornale di Sicilia
882. 5 agosto 1999 - giovedì
IL SANTUARIO "NEGATO". MICELI REPLICA A TRICOLI
S.D.S. - Il Mediterraneo
883. 5 agosto 1999 - giovedì
PIANA DEGLI ALABANESI – GRUPPO DI KOSOVARI E ALBANESI A SCUOLA DI FORMAZIONE SOCIALE
Il Mediterraneo
884. 6 agosto 1999 - venerdì
GIOVANI KOSOVARI E ALBANESI IMPEGNATI IN UNO STAGE A PIANA
Giornale di Sicilia
885. 8 agosto 1999 - domenica
MONTEPELLEGRINO, SOS A D'ALEMA. MENTRE IL COMUNE STANZIA I SOLDI
di D.P. - Giornale di Sicilia
886. 10 agosto 1999 - martedì
PIANA DEGLI ALBANESI, VIP REGIONALI INCONTRANO GLI STUDENTI KOSOVARI
Giornale di Sicilia
887. 10 agosto 1999 - martedì
PIANA DEGLI ALBANESI - UN IDEALE ABBRACCIO CON GLI STUDENTI DEL KOSOVO
Il Mediterraneo
888. 11 agosto 1999 - mercoledì
NANI? QUESTO PASSO IL CONVENTO
Gazzetta del Sud Michele Cimino
889. 19 agosto 1999 - giovedì
STAGE PER UNIVERSITARI KOSOVARI. DOMANI LA CONCLUSIONE A PIANA
Giornale di Sicilia
890. 21 agosto 1999 - sabato
ATTESTATI A 14 UNIVERSITARI DEL KOSOVO E DELL'ALBANIA
Giornale di Sicilia
891. 21 agosto 1999 - sabato
UNO STAGE PER IMPARARE L'ARTE DELLA DEMOCRAZIA
di Alessandra Zaffiro - La Sicilia
892. 28 agosto 1999 - sabato
IL COMITATO DI MONTEPELLEGRINO: NIENTE MESSA CON ORLANDO
La Repubblica
893. 28 agosto 1999 - sabato
IL COMITATO DI MONTEPELLEGRINO: NIENTE MESSA CON ORLANDO
La Repubblica
894. 1° settembre 1999 - mercoledì
KOSOVO, ALLA RICERCA DEL FUTURO
E.M A.B.
895. 1° settembre 1999 - mercoledì
MONTEPELLEGRINO, LA STRADA RESTA CHIUSA
di Giovanna Pirrotta - Il Mediterraneo
896. 1° settembre 1999 - mercoledì
LA PANORAMICA SENZA AUTO PER LA FESTA DELLA SANTUZZA
di Carmelo Lopapa - La Repubblica
897. 1° settembre 1999 - mercoledì
KOSOVO, ALLA RICERCA DEL FUTURO
L'EURO MEDITERRANEO
898. 1° settembre 1999 - mercoledì
AL SANTUARIO SOLO A PIEDI
di Debora Giambalvo - OggiSicilia
899. 2 settembre 1999 - giovedì
CANCELLATA LA SETTIMANA DI FILAGA
di Carmelo Lopapa - La Repubblica
900. 4 settembre 1999 - sabato
COOP SOCIALI, SI TORNA LA BANDO PUBBLICO. LA PROVINCIA: IL LAVORO ENTRO SETTEMBRE
di D.P. - Giornale di Sicilia
901. 4 settembre 1999 - sabato
FORMAZIONE A PALAZZO COMITINI
Il Mediterraneo
902. 4 settembre 1999 - sabato
PROVINCIA VARATA LA CONVENZIONE PER I CORSI AD HOC
La Sicilia S.P.
903. 4 settembre 1999 - sabato
NESSUNA FESTA MA SOLO UNA MESSA PENITENZIALE PER LA SANTUZZA
La Sicilia S.P.
904. 4 settembre 1999 - sabato
TUTTI A PIEDI DALLA SANTUZZA
di Debora Giambalvo - OggiSicilia
905. 5 settembre 1999 - domenica
E ORLANDO SCOMMETTE SULL'UDEUR E I POPOLARI
di Carmelo Lopapa - La Repubblica
906. 5 settembre 1999 - domenica
FANTOZZI CERCA GLI ALLEATI PER ORLANDO
La Repubblica AMEDEO LA MATTINA
907. 11 settembre 1999 - sabato
CERISDI, VIOLANTE INAUGURA IL NUOVO ANNO ACCADEMICO
Giornale di Sicilia
908. 15 settembre 1999 – mercoledì
LA PROTESTA DEI CONTADINI FA SLITTARE LA CRISI REGIONALE
La Repubblica E.D.M.
909. 17 settembre 1999 - venerdì
Inaugurazione dell'anno accademico 1999-2000 del "Centro Ricerche e Studi Direzionali" alla presenza del Presidente della Camera dei deputati Luciano Violante c/o Castello Utveggio. Interventi: Ennio Pintacuda, Francesco Lo Cocciolo (Prefetto), Francesco Musotto (FI), Antonio Papalia (Assessore), Nicola Cristaldi (AN), Luciano Violante (DS).
Tratto da pagina web di Radio Radicale
910. 18 settembre 1999 - sabato
VIOLANTE. LA GENTE VUOLE SICUREZZA. DIAMO PIU' POTERI ALLE FORZE DI POLIZIA
Giornale di Sicilia FRANCO DI PARENTI
911. 18 settembre 1999 - sabato
E AL CASTELLO UTVEGGIO RILANCIA IL TEMA DELLE RIFORME ISTITUZIONALI
Giornale di Sicilia Salvo Toscano
912. 18 settembre 1999 - sabato
SICILIA VERSO LE RIFORME
La Repubblica
913. 18 settembre 1999 - sabato
BISOGNA IDENTIFICARE L'ATTACCO AI CAPITALI MAFIOSI
di Sergio Scialabra - La Sicilia
914. 25 settembre 1999 – sabato
Tutti assolti per l’omicidio Pecorelli
La Corte scagiona Andreotti e gli altri cinque imputati. Il PM Cardella: rispetto la sentenza. Il verdetto letto in soli 3 minuti.
I giudici non hanno creduto alle rivelazioni di Buscetta
……….IL PROCESSO SICILIANO / Il procuratore è l'unico a parlare. Meno di un mese alla fine del dibattimento Grasso: questo verdetto non influenzerà i giudici di Palermo
DAL NOSTRO INVIATO PALERMO - Ci sono solo tre uomini in Italia che da ieri sera dovrebbero paradossalmente ignorare la sentenza di Perugia: i giudici palermitani di Andreotti. Perché' nell’aula dove il più eccellente degli imputati viene processato anche per il discusso "bacio" con Riina non potrà essere acquisito il verdetto di piena assoluzione emesso nella città dei baci. A Palermo siamo ormai agli sgoccioli, a meno di un mese dalla sentenza, e non si può aggiungere anche questo fascicolo a milioni di pagine dattiloscritte e di atti inseriti in centinaia di faldoni. Ma forse Francesco Ingargiola, il presidente del tribunale, in camera di consiglio non potrà fare a meno di portarsi dietro il ricordo delle dirette tv rimbalzate ieri sera in un palazzo ormai deserto. Chiusi gli uffici dove si è preparata l'accusa. Quello di Gian Carlo Caselli ha cambiato inquilino. Come la stanza del PM Gioacchino Natoli, ormai eletto al Csm. In mattinata erano comparsi invece l'aggiunto Guido Lo Forte e il PM Roberto Scarpinato, alle 19 nelle rispettive case dove hanno risposto risoluti ai cronisti: "Nessuna dichiarazione". Ed erano rimasti muti nell' attesa anche tanti loro colleghi. Quasi una consegna generale, rotta solo da qualche magistrato non direttamente impegnato nel processo. "Giusto per ragionare, senza nomi". E con un appello impossibile: "Sarebbe giusto che un processo si potesse "vincere" o "perdere" senza clamori". Lo sanno che è impossibile, e spiegano: "Perché' in questo Paese gli imputati non sono tutti uguali, al di là della volontà degli stessi imputati". La botta è dura da digerire, anche perché' c' è di mezzo la credibilità del principe dei pentiti, don Masino Buscetta. Tecnicamente, come si diceva prima delle 19, una condanna di Andreotti sarebbe stata per il pool di Palermo un terno al lotto. Qui, pur processandolo come un mafioso affiliato a Cosa Nostra, ben oltre il cosiddetto "concorso esterno", l'accusa contesta all' ex presidente del Consiglio atteggiamenti e favori, ma non fatti specifici. Come invece è un omicidio, appunto il delitto Pecorelli. "E una condanna avrebbe solidificato la presunta genericità dell'impianto accusatorio di Palermo dove manca il fatto specifico", per dirla con le parole di un magistrato che conosce le critiche degli "avversari". L' assoluzione brucia perché' riguarda tutti gli imputati di Perugia. Ben altra cosa sarebbe stata la condanna di Vitalone, o almeno dei mafiosi. E invece ecco cadere perfino "don Masino", anche se su questo punto il ragionamento fatto in Procura ha una appendice: "Le dichiarazioni di Buscetta stavolta erano solo "de relato", riferiva solo notizie apprese da altri. E quindi si crede che a lui sia stata detta una cosa imprecisa. Ma questo non annulla quanto in altri procedimenti il collaboratore ha rivelato parlando di fatti vissuti in prima persona". Dibattito aperto. Con il neo-procuratore Piero Grasso che esclude riflessi: "I giudici palermitani sono noti per la loro imparzialità". Critico Ennio Pintacuda, il gesuita che richiama "gli anni bui dei processi di mafia conclusi con raffiche di assoluzioni". Di tono opposto Bruno Contrada, condannato a dieci anni per "concorso esterno": "Il popolo aveva già assolto Andreotti. Ha avuto più fortuna di me". Lui è in attesa d' appello e può sperare ancora. Come l'ex ministro Calogero Mannino: "Lo Spirito Santo ha illuminato i giudici onesti e liberi". Sferzante il giudice Peppino Di Lello, eurodeputato con "Rifondazione": "L' assoluzione non muta il giudizio politico su Andreotti. Muta invece quello sulla sinistra andata al governo proprio con Andreotti".
di Felice Cavallaro - Corriere della Sera pag. 2
915. 26 settembre 1999 - domenica
UNA CROCE SULL'IDEOLOGIA
di Ignazio Maiorani - L'OBIETTIVO
916. 28 settembre 1999 - martedì
VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE E RELIGIOSO DELL'ETNIA ALBANESE IN RAPPORTO ALLE PROSPETTIVE DI SVILUPPO DEL BALCANIPROGRAMMA PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO
917. 29 settembre 1999 - mercoledì
NON LA CARTA MA I POLITICI IL VERO HANDICAP
Gazzetta del Sud GIULIA VALENTI
918. 29 settembre 1999 - mercoledì
PRESIDI FRA I BANCHI PER IMPARARE A GOVERNARE LE SCUOLA DA MANAGER
Giornale di Sicilia CLARA MINISSALE
919. 1° ottobre 1999 - venerdì
PER CAPIRE LA MISSIONALITA'
PROGRAMMA ASS. DIOCESANA S. LORENZO GROSSETO
920. 1° ottobre 1999 - venerdì
RAPPORTI CON IL POPOLO ALBANESE, UN GRUPPO GUIDATO DA PINTACUDA
Giornale di Sicilia
921. 1° ottobre 1999 - venerdì
ITALIANI IN ARGENTINA PROGRAMMA
ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BUENOS AIRES
922. 6-9 ottobre 1999
Partecipazione di P. Pintacuda ad un incontro internazionale a Buenos Aires organizzata dall' ANFE e dall'Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires.
923. 8 ottobre 1999 - venerdì
MONTEPELLEGRINO, ARRIVANO 163 OFFERTE. A RILENTO L'APPALTO PER LA PANORAMICA.
Giornale di Sicilia M.R.
924. 13 ottobre 1999 - mercoledì
UN EX DC VUOLE BACIARLO, IL SENATORE LO FERMA. "NO QUI CERTE COSE DIVENTANO PERICOLOSE"
Giornale di Sicilia R.AR.
925. 30 ottobre 1999 - sabato
BANCHE E IMPRESE VERSO IL DUEMILA
Giornale di Sicilia
926. 3 dicembre 1999 - venerdì
A.A.A. ALTE PROFESSIONALITA' OFFRONSI
Giornale di Sicilia
927. 16 dicembre 1999 - giovedì
Palermo, 16-17 dicembre
2° Christmas Workshop
928. 18 dicembre 1999 - sabato
QUESTA SETTIMANA, RISPONDE PADRE PINATCUDA
SICILIA IMPRENDITORIALE ALESSANDRA RENDA
929. 30 dicembre 1999 - giovedì
GIUBILEO PURE A MONTEPELLEGRINO, PINTACUDA RINGRAZIA DE GIORGI
Giornale di Sicilia
930. 31 dicembre 1999 - venerdì
LA PROVINCIA STANZIA PIU' DI TRE MILIARDI PER EMERGENZE: SPORT, SCUOLE E COMPUTER
Giornale di Sicilia